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I ragazzi sapevano che gli altri li stessero aspettando al locale, non ebbero nemmeno il bisogno di mettersi d'accordo, nessuno di loro voleva tornare a casa, così Junmyeon silenziosamente si diresse lì. Non li avevano ancora avvisati sulle condizioni del maggiore, preferivano farlo di persona. Pensarono che il tragitto li avrebbe aiutati a trovare la parole giuste per affrontare il discorso, ma non fu così.

Al loro arrivo, tutti i ragazzi scattarono in piedi cominciando a esprimere una domanda dopo l'altra. Guardarono Jongdae, ma il suo sguardo perso non prometteva nulla di buono e Junmyeon questo lo sapeva. Non voleva però che i ragazzi cominciassero a pensare a cose troppo negative. Decise cosi di prendere la situazione in mano. Chiese loro di sedersi, e quando tutti presero posto resto in piedi davanti a loro. Con lo sguardo passò in rassegna tutti i loro volti, i sentimenti esternati erano tutti gli stessi. Preoccupazione e paura. Prese un profondo respiro, e quando Yixing, capendo il suo difficile stato gli strinse la mano, cominciò.

<<Minseok sta bene, fortunatamente l'impatto non ha avuto conseguenze gravi>> a quelle sue parole i volti dei suoi amici si rilassarono visibilmente, ma lo sguardo serio del ragazzo annunciava che non fosse finita lì, perciò rimasero in silenzio, in attesa.

<<La botta in testa però qualche problema lo ha causato. Minseok ha dimenticato. Non tutto, solo tutto ciò che è accaduto negli ultimi due anni>> spiegò. Sapeva di essere stato forse un po' troppo diretto, ma i suoi amici avevano il diritto di sapere tutto, e nel modo più chiaro possibile.

<<Se ciò che dici è vero>> cominciò Kyungsoo, spostando lo sguardo su Baekhyun, Jongdae e Sehun <<Non sa chi siamo vero?>>

Junmyeon sospirò.

<<No, non ha idea di chi siate, questo perché vi ha conosciuti solo ora. È come se gli ultimi due anni non siano mai esistiti. La sua memoria è ferma a due anni fa>> spiegò.

Vide il volto degli altri scurirsi, sapeva cosa pensavano, anche un piccola e remota parte di lui aveva lo stesso pensiero, ma non aveva la minima idea di lasciargli spazio, e non voleva che nemmeno i suoi amici lo facessero.

<<La situazione non è facile>> ammise <<Ma abbiamo delle speranze. Il medico è convinto che la sua amnesia non sia perenne, potrebbe ricordare, anche se non c'è un tempo preciso in cui lo farà. È convinto però che aver perso la memoria di così poco tempo sia un vantaggio, sarà più facile ritrovare i ricordi di un tempo breve rispetto a quelli di una vita intera. E noi faremo del nostro meglio per aiutarlo>> concluse.

I ragazzi subito sorrisero e annuirono, non avrebbero permesso al maggiore di dimenticarsi di loro. A costo di fargli ritrovare i ricordi con la forza.

<<Abbiamo però un problema più serio>> aggiunse Chanyeol guardando il maggiore, che concordò.

<<Cosa ci può essere di più serio?>> domandò Jongin inarcando un sopracciglio.

Junmyeon e Chanyeol si voltarono a guardare Jongdae, seduto fra Baekhyun e Yixing che dolcemente gli accarezzavano la schiena. Subito gli altri si voltarono verso di lui, in attesa di avere delle risposte.

<<Ti prego, dimmi che non è quello che penso>> esclamò Jiheun con voce alta e preoccupata.

Subito capirono che fosse riuscita ad arrivare da sola a ciò che avrebbero potuto dire, e il tono usato faceva capire che non era nulla di buono.

Chanyeol e Junmyeon subito annuirono e lei si accascio sul tavolino prendendosi il volto fra le mani. Non poteva crederci, non voleva crederci.

<<Qualcuno può spiegarci che sta succedendo?>> chiese subito Sehun. Era l'ultimo ad essersi unito al gruppo, non sarebbe mai stato in grado di capire se nessuno gli avesse spiegato, e a giudicare dallo sguardo di Kyungsoo e Jongin stesso valeva per loro.

<<Se i ricordi di Minseok-oppa sono fermi a due anni fa questo vuol dire...>> si fermò, cercando di trattenere le lacrime che minacciavano di inondargli il viso.

<<Sì>> confermò Junmyeon <<È convinto che Jinhoo sia ancora il suo ragazzo>>

Jiheun lo sapeva, sapeva di aver capito bene, nonostante sperava di sbagliarsi. La conferma da parte del maggiore però fu come una pugnalata nel petto. Sapeva quanto suo fratello avesse fatto soffrire il ragazzo e non voleva che fosse in grado di fargli ancora del male. Scoppiò a piangere, non fu un pianto silenzioso, il suo corpo fu scosso da forti singhiozzi e le lacrime non accennavano a volersi fermare.

Sehun e Kyungsoo che erano al suo fianco provarono a calmarla. Sapevano fosse legata al ragazzo che aveva distrutto la felicità del maggiore, ma lei aveva dato prova di voler veramente bene al biondo, considerandolo come un vero fratello a dispetto di quello vero, ma per loro quella fu l'ennesima prova che lei era dalla loro parte.

<<Non voglio>> sbottò <<Non voglio che mio fratello gli faccia ancora del male. Non deve saperlo, non deve sapere niente. Spiegherò io a Minseok-oppa qual è la verità>> era decisa, non avrebbe permesso al fratello di avvicinarsi nemmeno all'aria circostante all'ospedale.

<<Sono d'accordo con te Jiheun, nessuno più di me potrebbe esserlo, ma non è così facile come sembra>> disse Junmyeon.

<<Perché?>> chiese subito Kyungsoo.

<<Il medico ha detto che Minseok deve ricordare in modo naturale, inculcargli la verità in modo deciso non farebbe altro che peggiorare la situazione, inoltre...>> Chanyeol si interruppe, continuare quella frase lo faceva ribollire di rabbia, ma era costretto a farlo <<Sai quanto amava tuo fratello>> concluse stringendo i pugni sul tavolo.

<<Lui...lui non lo merita>> urlò la ragazza <<È Jongdae, è lui che Minseok ama veramente. Mio fratello era solo un'infatuazione. E con Jongdae che deve stare>> il suo tono non ammetteva repliche, e tutti erano d'accordo con lei. La situazione però, era più complicata.

<<Noi lo sappiamo, e anche Minseok lo sapeva>> concordò Yixing <<Ma lo ha capito solo dopo averlo conosciuto. Non ho dubbi sul fatto che si innamorerebbe ancora una volta di Jongdae. Ma il tutto deve avvenire in modo naturale, noi non possiamo fare molto>> concluse stringendo le mani del castano.

<<Su questo siamo tutti d'accordo>> disse Chanyeol, ricevendo un cenno d'assenso da tutti i presenti <<Il nostro compito è far sì che Minseok capisca la situazione senza che questa risulti troppo invasiva per il suo stato, e assicurarsi che Jihoo non scopra nulla e non si avvicini a lui. Siamo una famiglia, lui ci ha sempre protetti in un modo o nell'altro, ora però tocca a noi>>

Tutti concordarono, avrebbero fatto i turni per restare al fianco di Minseok. Persino Jongdae, che fino a quel momento era rimasto con la testa china sulle proprie mani, concordò. Si sarebbe comportato come un amico, non aveva importanza quanto la situazione lo avrebbe fatto soffrire, gli sarebbe rimasto affianco, non gli importava quanto tempo il biondo ci avrebbe messo a ricordare. Lo avrebbe fatto, o il castano avrebbe fatto in modo che si innamorasse nuovamente di lui, non aveva la minima intenzione di perdere la sua fonte di felicità.

I ragazzi decisero di tornare ognuno a casa propria, avevano bisogno di riposare, avevano una battaglia contro il destino da vincere, ed erano sicuri che ne sarebbero usciti vittoriosi.

Sehun, che abitava nei pressi di casa di Jiheun, si offrì di accompagnarla. La ragazza era ancora scossa, e non voleva che percorresse tutta quella strada da sola, in quello stato. Jiehun, da parte sua, non avea le forze per combattere con lui, era troppo stanca e spaventata. Accettò l'invito del ragazzo e in poco tempo si ritrovò al di fuori del suo appartamento, le luci erano tutte spente, probabilmente suo fratello non era in casa. Ringraziò Sehun e gli porse il casco, ma proprio quando stava per rientrare in casa lui la fermò.

<<So che forse sono l'ultima persona da cui vorresti sentirlo dire, ma vedrai che andrà tutto bene>> disse per rassicurarla, non gli piaceva quello sguardo spento che aveva. Non era quella la Jiehun combattiva che aveva conosciuto.

<<Lo spero davvero. Ho così paura che mio fratello possa scoprire dell'amnesia di Minseok-oppa e approfittarsi della situazione. Non voglio che soffra ancora>> si lasciò andare.

<<Non preoccuparti, tuo fratello non scoprirà, e noi saremo sempre con lo Hyung. Nessuno gli farà del male>>

<<E se..>> provò a parlare la ragazza, ma lui la interruppe.

<<No. Non pensarci nemmeno. So che ti senti responsabile per quello che tuo fratello ha fatto a Minseok, ma tu non c'entri nulla con lui. Sei una persona forte, e so che lo proteggerai con le tue forze. Lui non saprà nulla su Minseok, e noi avremo tutto il tempo per chiarirgli la situazione e riportarlo da Jongdae>> spiegò, e per la prima volta il suo sorriso la rassicurò.

Aveva paura, la situazione non le piaceva, ma Sehun era riuscito a tranquillizzarla. Non era riuscita a proteggere Minseok da suo fratello anni prima, ma questa volta non sarebbe rimasta a guardare, lo avrebbe tenuto al sicuro da Jihoo, a qualunque costo.

I due si salutarono e la ragazza entrò in casa decisa e di buon umore, per quanto possibile. Suo fratello non avrebbe saputo nulla.

Jiheun non sapeva però che suo fratello era rimasto nascosto dietro ad un muretto poco distante da casa loro. Aveva visto la sorella parlare con Sehun ed era rimasto nascosto, curioso di scoprire quale legame ci fosse fra i due, ciò che scoprì in realtà fu molto più interessante, e certamente non si sarebbe lasciato sfuggire quell'occasione.    

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