9- Katie
<< Leo!! Leo!!! >> Urlo al di fuori della vetrata, guardando gli infermieri con il defibrillatore sul mio piccolo.
<< Katie, stai calma! Sarò costretta a buttarti fuori di qui se non ti calmi... >> Mi rimprovera la dottoressa. Ma come si fa a restare calmi?
<< Ha solo cinque anni... la prego, fate qualcosa per-Le-o. >> Singhiozzo e piango dalla disperazione.
Una mano calda mi tocca il braccio in cerca della mia.
<< Vieni qui... guardare non è un'ottima idea. >> E' Landon, è ancora qui, credevo fosse andato via. Non riesco a provare rabbia in quel momento, pochi minuti fa stavamo litigando, ma lui è ancora qui... Mi prende una cioccolata calda dalle macchinette e me la porge.
<< Eccoti, questa ti aiuterà a stare meglio. >> Mi consiglia.
<< No, grazie, non mi va per ora. >> Rispondo, ancora con le lacrime che bagnano il mio viso.
Landon si siede accanto a me, tenendo ancora in mano la cioccolata e la sorseggia un po'. << Uhmm... non sai che ti perdi! E' davvero squisita. >>
<< Non riesci a tirarmi su... Inutile che fai il buffone. >>
Mi guarda dispiaciuto, per la prima volta tace. Quì si sono invertiti i ruoli, adesso sono io che faccio la maleducata? Non è da me, ma non riesco a perdonare ciò che lui ha fatto al nonno di Leo...
<< Scusa. >> Sussura.
Ritornano le lacrime. << Leo è come un figlio per me, da quando... Da... quando... lo conosco. >> Non capisco perché io stia parlando con uno sconosciuto... Non volevo che Landon sapesse della mia permanenza prolungata in ospedale di qualche settimana fa, ma mi stava sfuggendo. << E pensare che adesso lui... Lui...rischia... >> Non riesco più a parlare, riprendo a piangere senza riuscire a smettere.
<< Sssh... non pensarlo neanche! Leo si riprenderà è un bimbo cazzuto per quel poco che ho conosciuto. >> Mi prende tra le sue braccia un po' esitante e mi abbraccia delicatamente.
Mi sento cullata e protetta, per un momento penso a quanto sarebbe bello se Landon non fosse il delinquente che conosco, ma il ragazzo con cui potrei condividere i problemi della mia vita. Mi abbandono tra le sue braccia, nel mentre lui mi accarezza i capelli fino a farmi calmare.
<< Ragazzi! >> Ci chiama Antonio e mi alzo immediatamente, imbarazzata.
<< Come sta?! >> Domando allarmata.
<< Leo si è ripreso, ma è molto debole. Lo terranno tutta la notte in sala rianimazione, sotto controllo. >>
Sono più rilassata, finalmente una bella notizia. Ho tanta paura di perdere il mio migliore amico cinquenne.
<< Menomale, Antonio!! >> Lo abbraccio stretto stretto, contenta.
<< Io vado... >> Annuncia Landon di sottofondo.
<< Dove vai? >> Chiede il nonno di Leo << Non abbiamo ancora finito la nostra conversazione. >>
<< Non importa... Ci sono situazioni nella vita in cui bisogna lasciare tutto com'è! Io so come sono andate le cose e ho cercato di spiegarle a te... Katie. Adesso sta a voi credermi o meno, ne ho abbastanza di tutta questa storia, denunciatemi pure se volete. Con permesso. >>
Landon va via, lasciandoci lì taciturni. Sembra essere davvero innocente da come parla.
<< Signor Antonio... E' davvero come afferma lui? >> Chiedo con discrezione.
<< Sì Katie... Quel ragazzo mi ha solo aiutato, è davvero innocente. >>
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Capitolo un po' corto, ma volevo concentrarmi sulle piccole azioni di Landon nei confronti di Katie e finalmente sulla verità dell'innocenza del ragazzo!
Leo ce l'ha fatta... è ancora molto debole, ma l'importante è che ne è uscito vivo ;)
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