Capitolo 5
La prima settimana di scuola era finita ed era filato tutto liscio.
Tranne la mia discussione con Jason.
Non avevamo ancora chiarito da allora e io non avevo intenzione di chiedergli scusa visto che era colpa sua e toccava a lui farsi avanti.
Rientrati a casa e trovai mio padre al tavolo della cucina con espressione pensierosa.
- Tutto ok? - chiesi guardandolo
Si passò una mano tra i capelli corti e sospirò
- Tutto sommato si, tesoro - mi rispose - A te a scuola? -
- Al solito - risposi scrollando le spalle e sedendomi di fronte a lui, dopo aver poggiato la borsa a terra - Volevo dirti una cosa, comunque -
Mi guardò curioso e mi prese una mano aspettando che continuassi
- Vorrei aiutare e Julia con l'organizzazione del matrimonio - esordii
- Davvero? - mi chiese stupito
- Si. Non vuoi? -
- Ma certo che sì! - esclamò con un sorriso a trentadue denti - A Julia farà sicuramente piacere. Dovrebbe tornare tra poco, così glielo diciamo -
Annuii allegra.
Volevo essere d'aiuto in qualche modo.
- Così potrai aiutare Julia con la scelta del vestito, voleva un tuo parere - mi informò
- Davvero? -
- Si ma non sapeva come chiedertelo -
Lo guardai alzando un sopracciglio.
Che intendeva?
Con Julia ero sempre andata d'accordo, perché si faceva questo tipo di problemi?
- Ti vede fredda ultimamente. Ha paura che tu non approvi il matrimonio - mi rivelò
A quel punto scoppiai a ridere di gusto.
Davvero Julia credeva una cosa simile?
Se non volevo che si sposassero lo avrei detto chiaro e tondo.
E poi... perché mio padre non l'aveva rassicurata?
Anche lui pensava che non ero felice del matrimonio?
Questo spiegava anche il perché era rimasto sorpreso dalla mia proposta di aiutarli.
- Ci parlo io con lei e chiarisco - dissi - E tu...lo so che lo pensavi anche tu. Perché? - chiesi
- Perché ultimamente sei strana - mi rispose una voce
Mi voltai: Julia era sulla porta della cucina, con ancora la borsa sulla spalla e mi guardava dispiaciuta
- Sei distante e non partecipi alle conversazioni - mi spiegò - Così...ecco, io a Paul abbiamo pensato che non ti stesse bene tutto questo -
Mi alzai dal tavolo e scossi il capo
- Vi sbagliate - risposi - Sono solo distratta per alcune cose. Il vostro matrimonio non c'entra nulla, davvero -
Julia a quel punto si avvicinò e mi abbracciò
- Grazie Amelia - mi sussurrò
- Ma di cosa! - esclamai ricambiando l'abbraccio
- Pensavo che tu...ecco, non mi vedessi di buon occhio - mi disse staccandosi
Scossi il capo, si era sbagliata di grosso
- Julia...tu sei quella più vicina ad una madre che io abbia mai avuto - rivelai - Sono felice che lo diventerai ufficialmente, non potrei essere più felice di così -
Alla mia futura matrigna si fecero gli occhi lucidi alle mie parole e io non potei non sorridere
Tirò su con il naso e mi abbracciò di nuovo, stritolandomi
Restammo così per un bel po' finché mio padre non si schiarì la voce, decisamente in imbarazzo.
Lo guardammo e ci scambiammo uno sguardo d'intesa
- Bene, se non ti dispiace, Paul, vorrei fare due chiacchiere con Lia - disse Julia sorridendo
- Fate pure - disse lui incrociando le braccia al petto e facendo finta di ignorarci
Aspetta! Che voleva dire con quelle parole? Di cosa dovevamo parlare?
- Amelia hai ancora i costumi in giro? - mi chiese
Sapevo che era a conoscenza del fatto che non avevo ancora fatto il cambio d'abiti, andavo ancora in giro con la felpa di suo figlio.
- Si - risposi
- Bene, mettine uno carino che, tra dieci minuti, io e te andiamo alle terme - disse
- È? -
- Su muoviti! - esclamò entusiasta
Quella donna aveva un energia decisamente particolare
***
- Questo si che mi piace - mormorai con un sospiro
Io e Julia eravamo a mollo nell'acqua calda da un'ora e mezza e non mi ero mai sentita così bene in vita mia.
Ne avevo decisamente bisogno.
La cosa migliore di quella giornata?
Quando eravamo arrivate alle terme ci avevano detto che nel weekend c'era una super offerta, compresa nel pacchetto famiglia: due giorni alla terme, con tutti i servizi, comprese le stanze per la notte, e i pasti ad un prezzo stracciato per quattro persone!
Era la cosa più bella che mi potesse capitare in quel periodo.
E visto che il pacchetto famiglia comprendeva quattro persone, ci avevano raggiunto anche papà e Fabio, ad un patto però: non avrebbero dovuto intralciare il nostro weekend tra donne!
- Non ci sei mai andata? - mi chiese Julia ad un tratto guardandomi
- Alle terme dici? -
Lei annuì
- Un paio di volte con le mie amiche, ma solo ed esclusivamente nel pomeriggio - dissi - E solo nelle piscine termali, non ho mai potuto sfruttare tutto il resto -
Julia batté le mani allegra
- Ho sempre desiderato una figlia femmina per fare questo genere di cose - mi rivelò - Cioè, Fabio è un ragazzo d'oro e non potrei desiderare di meglio, nella vita. Ma una femmina è una femmina -
Scoppiai a ridere.
Qualcosa mi diceva che al mio fratellasto non sarebbero piaciute quelle parole.
- Comunque...hai intenzione di dirmi che cosa c'è che ti turba tanto? - mi chiese diventando seria di colpo
È vero che io e lei eravamo in confidenza e che presto sarebbe diventata la mia matrigna, ma non sapevo se era il caso di sfogarmi con lei.
Certo con mio padre non potevo, anche perché immaginavo già la sua bella risposta al riguardo.
Però lei era una donna...forse poteva darmi qualche consiglio su come comportarmi con Jason
- Sono turbata perché ho discusso con il mio ragazzo - cominciai
- Si Paul mi ha parlato di lui, non gli sta molto simpatico -
- Già! - risposi - Abbiamo discusso perché lui vuole sempre sapere tutto quello che faccio e con chi, io gli ho detto che voglio i miei spazi e che ho il diritto di scegliere se parlargli di una cosa o di un altra e lui si è arrabbiato -
- Ti ha messo le mani addosso? - mi chiese Julia cupa
La guardai, davvero aveva pensato che...
- No, no! Anche perché gliele avrei tagliate - esclamai - Non sembra ma so farmi rispettare, quando voglio -
Rilassò le spalle e mi sorrise
- No perché ci sono molti ragazzi che fanno così, soprattutto quelli possessivi - disse - Da come mi hai parlato di lui, sembra quel tipo, quello che vuole controllare la propria ragazza a tutti i costi -
Storsi la bocca, non aveva tutti i torti.
Certo! Non avevo mai visto Jason da quel punto di vista però...se ci pensavo, molti degli atteggiamenti del mio ragazzo erano stati esagerati e, effettivamente, possessivi.
Se dovevo mettermi a fare un elenco ne venivano fuori parecchi.
A partire dall'ultima discussione che avevamo avuto: la felpa!
- In effetti, abbiamo litigato perché voleva sapere a tutti i costi di chi era la felpa che indosso ultimamente - rivelai
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