Capitolo 12

Arrivammo a destinazione dopo tre ore.
E per tutto il viaggio non ci eravamo scambiati nemmeno una parola; io ero arrabbiata con Fabio perché mi aveva portato con sé con la forza e senza darmi la minima spiegazione e lui non aveva intenzione di rispondere alle mie domande.

La casa del suo amico era in montagna e mi ricordava un cottage: tanto per cominciare era tutto in legno massiccio e il tetto era a spiovente, era circondato da alberi su tutti i lati; la casa era a due piani, c'era un portico che circondava tutto il perimetro; per arrivare all'entrata c'era un vialetto in pietra.

Scesi dalla macchina e rimasi a guardarla curiosa. Fabio mi affiancò dopo aver preso due borse dal cofano della macchina.

- Ti piace? - mi chiese

- Non cambia il fatto che sono arrabbiata con te - risposi

- Non ti ho chiesto se mi hai perdonato, solo se ti piace - ribatté

Annuii senza guardarlo

Ero arrabbiata anche per la storia della rissa con Jason, ma non glielo avevo ancora detto.
Gli era rimasto comunque un bel ricordino viola sotto l'occhio per la sua bravata.

Fabio sospirò e si incamminò per il vialetto. Lo seguii senza dire nulla

- In casa ci siamo noi due e Jay, il mio amico. Non è proprio casa sua, la usa per le vacanze e visto che il resto della sua famiglia è in città per lavoro e la scuola la casa è libera e la usa lui quando vuole - mi spiegò - Sono sicuro che tu e Jay andrete d'accordo, comunque -

- Se ne sei convinto tu - borbottai

Mi ignorò e bussò alla porta

- Si può sapere che cosa ho fatto di male per meritare questo trattamento da parte tua? - chiese mentre aspettavamo

- A bho, mi hai tipo rapita? - chiesi sarcastica

- Non è rapimento i nostri genitori sanno dove siamo e che sei con me - ribatté

- Ah e tralasciamo la parte in cui hai fatto a pugni con il mio ex ragazzo -

A quelle parole lo sentii imprecare di brutto e sentii un brivido lungo la schiena.
Avevo detto la cosa sbagliata

- Chi te l'ha detto? - chiese voltandosi verso di me e poggiando le borse a terra

- Lo sa tipo tutta la scuola - raccontai - Mi hanno detto che ha il naso fratturato e i punti sul sopracciglio -

Fabio sbuffò, si passò una mano tra i capelli e prese le sigarette dalla tasca dei pantaloni, accendendosene una

Lui era nervoso!
Che io no?!

- Se l'è meritato - borbottò cacciando il fumo dalle labbra

- Ti avevo chiesto di non metterti in mezzo - dissi

- Sei arrabbiata per questo? Sul serio? -

- Anche - ammisi

Lui mi diede di nuovo le spalle e sbattè la mano sulla porta

- Jay dove diavolo sei finito! - urlò contro la porta

Sussultai.
Non lo avevo mai visto così arrabbiato e mi incuteva un certo timore

La porta si aprì proprio in quel momento

- Scusa fratello! Ero sotto la doccia - disse il ragazzo all'interno

Sicuramente era Jay.

Aveva la stessa bellezza di Fabio e l'aria da cattivo ragazzo.
Aveva i capelli biondo sporco mossi e sparati da tutte le parti e gli occhi chiari, sul verde.

Lanciò un'occhiataccia a Fabio e sorrise a me

- Tu devi essere indubbiamente Amelia, la "sorellina" di Fabio - disse mettendo la parola sorellina tra le virgolette

Mi venne un moto di stizza. Eccone un altro che diceva quella parola come se ne volesse dire altre mille cose.
Era una fissazione per caso?

Lo guardai male

- Che sguardo truce la ragazza - disse continuando a sorridere

- Non è per te, Jay. È arrabbiata con il sotto scritto, quando avrà sbollito ti renderai conto che è innocua e, ogni tanto, simpatica - disse Fabio

Gli diede una gomitata nelle costole ma lui non fece una piega e, anzi, sbuffò

- Entrate vi mostro dove potrete dormire - disse Jay facendosi da parte

Il sorriso non gli era mai sparito dal volto

                               ***

- Ma mamma...non voglio vedere - mi lamentai

- E invece farai la brava bambina e resterai a guardare. Voglio farti vedere che cosa succede se farai la bimba cattiva - mi disse mentre si toglieva il vestito.

Nella camera con noi c'era un'altra delle sue conquiste, quel ragazzo aveva si è no vent'anni

- Ti faccio vedere che cosa fa con me e poi lascerò che lo faccia a te - sussurrò lei facendomi una carezza sulla testa

Avevo le lacrime agli occhi, non volevo vedere. Preferivo di certo i cartoni della Disney a tutto questo

Anche il ragazzo si spogliò e si avvicinò alla mamma...

Scattai a sedere sul letto e mi tastai la fronte: ero fradicia di sudore.

Avevo avuto un incubo, uno dei tanti. Per me era diventata un'abitudine ormai, li facevo spesso gli incubi.
Indovinate di chi era la colpa?
Già proprio di mia madre!

Era lei la causa delle mie notti insonni e dei chili di correttore che avevo usato negli anni per coprire le occhiaie che avevo il mattino dopo.

Era da tempo che non facevo un sogno così nitido, di solito il mio subconscio tirava fuori solo sprazzi di ricordi che dimenticavo appena sveglia.
Erano anni che non ne facevo uno così.

Chissà forse l'idea di rivederla aveva svegliato in me quei ricordi che avevo rintanato nella parte più remota della mia mente.

Portai le ginocchia al petto e vi poggiai la testa sopra.
Per quanto tempo sarei potuta andare avanti così?

Una volta il medico di famiglia mi aveva detto che era il caso che vedessi uno psicologo, che in quel modo non potevo continuare.
L'ho ignorato perché la cosa non mi causava chissà che problema, oltre all'insonnia e ogni tanto i mal di testa.
Ma non ci davo più tanto peso.
O almeno era questo ciò di cui mi ero convinta.
Una parte di me non era più tanto convinta.

Alla fine mi alzai dal letto, avevo bisogno di una boccata d'aria e, inoltre, sapevo che non mi sarei mai riaddormentata.
Anche perché non volevo rivivere, ancora, quei giorni.

Uscii dalla stanza e mi diressi al piano di sotto in punta di piedi.
Non volevo svegliare né Jay né Fabio

- Dove vai? - chiese una voce

Sobbalzai per lo spavento e per poco non mi misi ad urlare, il mio cuore aveva saltato un battito

Mi voltai, alle mie spalle, nella penombra, c'era proprio Fabio

- Che...che fai in piedi? - chiesi con il fiatone e il cuore che mi batteva all'impazzata

- Bagno - mi rispose - Tu? -

- Dovevo...volevo prendere una boccata d'aria - risposi titubante.

- Ti do compagnia - disse affiancandomi

Volevo dirgli che ero ancora arrabbiata e che non lo volevo tra i piedi, ma il mio cuore e la mia voce non la pensavano allo stesso modo.

Non dissi nulla e mi incamminai al piano di sotto, ma Fabio mi prese per mano

- Vieni con me - disse stringendomela

Non mi fece rispondere e mi trascinò con se

Attraversammo tutto il corridoi fino ad una porta a vetro, l'aprì e uscimmo all'aria aperta: eravamo su un terrazzo al piano superiore che dava sul retro, dove c'era un laghetto di 4 metri per 4

- Wow - sussurrai

La luna si rifletteva sul lago dando un'aria suggestiva al paesaggio

- Questo ti piace sicuro - disse Fabio spingendomi verso la ringhiera

Mi fece poggiare alla balaustra e lui si mise dietro di me, intrappolandomi tra le sue braccia muscolose

- Si questo si - risposi trattenendo un sorriso

Non parlammo più.
Ascoltavamo e basta, la natura era piena di suoni e rumori rassicuranti e rilassanti
Oltre a quello sentivo il battito del mio cuore impazzito a contatto con il corpo di Fabio

- Andiamo a dormire adesso - disse lui ad un tratto

- Io...non ho sonno... - mormorai insicura

Il mio fratellastro aveva appena spezzato l'incantesimo e mi aveva fatto ricordare il motivo per cui non ero nel mio letto a quell'ora della notte

Fabio mi fece voltare verso di lui e mi guardò negli occhi.
Sembrava che stesse cercando di leggermi l'anima

- Ti va di dormire con me? - mi chiese

Mi sentii il volto in fiamme e il mio cuore prese a battere ancora più velocemente, probabilmente mi sarebbe scoppiato nel petto e il problema più grande era che non capivo il perché Fabio mi faceva quell'effetto

- P... perché... -

- Shhh - sussurrò poggiandomi le dita sulle labbra - Lo so perché sei sveglia e so che su di te ho un effetto calmante -

Sapevo a cosa si riferiva: alle terme!
Mi ero addormentata tra le sue braccia ed era la prima volta che dormivo bene in quel modo

- D'accordo - cedetti alla fine

Presi la mano che mi tendeva e lo seguii

Angolo me:
Ciao a tutti!
Ecco il nuovo capitolo, che ne dite?

Quei due non sono carinissimi?

Qui sotto metterò la foto che ho scelto per Jay, ma come al solito siete liberi di pensarlo come volete



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