Allora, questa storia avviene ben duemilaventi anni fa.

C'era una volta questo tipo, il suo nome era Gesù, e voleva fare il pittore, perciò andava in giro a fare quelle che chiamava "Opere di carità".

Dodici tipi lo seguivano per imparare le sue tecniche di disegni e uno di questi, chiamato (quel bastardo di) Giuda, voleva vendere i suoi quadri...

Ma non ne aveva fatto neanche uno.

Non sapendo come disegnare, (quel bastardo di) Giuda decise di vendere Gesù ai romani dicendo che fosse una sua opera, e questo solo per quaranta denari! Poi però, si è accorto che Gesù valeva più di quaranta denari, perciò si è ammazzato per colpa della vergogna di essere stato truffato.

(Bravo Giuda. Così impari a repostare l'arte altrui. Vaffanculo).

I romani, amando quell'opera, decisero di appendere Gesù all'aperto affinché potessero vederlo tutti, ma la gente non voleva che il quadro si potesse rovinare, così lo misero in una grotta.

Tre giorni dopo, Gesù si ricordò di una cosa: "Ma io voglio fare il pittore, non il quadro" e decise di trasferirsi a Via Ascensione, Napoli, dove diventò un eremita.

Abita ancora là, ma non paga le tasse da duemila anni ed esce fuori così poco che la gente si chiede se sia reale o no. Capite che la quarantena è stata come un miracolo per lui.

Non mi aspetto domande a cui non risponderò.