Sto diventando uno spettacolo triste
Io: "Io... Voglio fottere"
Io dopo due minuti: "Sai, forse non voglio fottere. Forse vorrei solo un abbraccio, solo una carezza, sentire un 'Andrà tutto bene' detto con il cuore da qualcuno che non sia parte della famiglia. Magari mi manca solo la sensazione di essere vulnerabile, capisci? Credo che il fatto di non avere mai avuto veri e propri amici di cui non riesca a dubitare spiega perché ho una cotta per qualcuno appena mostra la minima gentilezza... Però, non penso di essere amabile al momento. Ho troppo poco amore verso di me, sai che intendo, no? Se ho a malapena la forza di alzarmi la mattina e pensare alla mia igiene personale minima, dove troverò la forza di amare qualcun'altro e dimostrargli che la amo per davvero? Oppure, se non miglioro, potrebbe pensare che tutto il suo amore per me non sia abbastanza e decidere di andarsene perché si sente poco ascoltata e apprezzata. Opure entrambe. Forse... Forse è questo che intendono con 'Non puoi amare nessuno se prima non ami te stesso'? Staranno dicendo che puoi dare forza a qualcun'altro solo se prima ce l'hai per te? Cavoli, devo davvero iniziare a prendermi cura di me. E se... E se fallissi? Ma, tipo, quante volte avrò fallito prima di essere brava in qualcosa? Quante minchiate ho scritto in inglese prima di azzeccare qualche frase? Quante cose ho disegnato malissimo prima di capire come farle bene? Non... Non sarebbe meglio se smettessi di preoccuparmi di essere perfetta già al primo tentativo? Ma sono mai stata perfetta in qualcosa? Boh, penso di no. Eppure non è mai stato un problema quando sono gli altri a sbagliare. Forse... Sarebbe meglio se mi trattassi come un'amica, o qualcuno che potrebbe fare tutti gli errori del mondo per me. Forse dovrei trattarmi come la mia stessa amica oppure... Oppure come se fossi la mia stessa fidanzata, oppure una figlia. Penso... Penso... Penso sia meglio che mi metta. a prendere cura di me".
Io dopo cinque minuti:
"Io... C'ho voglia"
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