capitolo 2.
Sono in treno, piccole goccioline corrono sul vetro incrociandosi di tanto in tanto mentre il vagone si riempie sempre di più.
È la prima volta che vado a prendere Camila senza macchina, non avevo voglia di guidare anche se ora me ne sto pentendo.
"Ehy bella ragazza" mi giro per incontrare un'occhiata ammiccante della ragazza appena uscita da lavoro, facendomi ridere.
"Ciao" rispondo e mi avvicino a lei abbracciandola.
"Dai andiamo a mangiare qualcosa" dice e mi prende per mano iniziando a camminare.
Ho sempre amato questa parte di Miami, è così colorata e tranquilla, dove abito io è perennemente pieno di rumore e di clacson, qua ci sono decisamente di meno, molto di meno.
Entriamo in una piadineria e prendiamo un tavolo, il posto è carino ma non bello, il tavolo è ancora sporco dalle briciole dei clienti precedenti e ancora nessuno è venuto a servirci.
"Domani vieni da me?" mi domanda allacciando le nostre dita sul tavolo, guardo per un attimo le nostre mani e annuisco.
Per quanto il "ristorante" sia quasi peggio di una discarica, la piadina mi è piaciuta tanto.
Di nuovo il treno, menomale che non abita lontana da qua perché potrei rigettare ciò che ho mangiato per la puzza che c'è in questo vagone.
"Sei sicura che non sei tu che puzzi?" continuo a dirle e ridiamo.
"Finiscila, tra le due sono la più profumata" risponde dandomi un leggero pugno sulla spalla.
"Senti Camz, sabato è il mio compleanno come sai e credevo di passarlo anche con te" mi faccio seria e siamo finalmente arrivate a destinazione.
"Lauren non lo so, non voglio privati di divertirti in un locale con i tuoi amici" dice e scendiamo dal treno, inizia a fare freddo.
"Allora vieni anche te" ribatto e ride, devo scoprire cosa dico ogni volta di divertente.
"No, no, no, sai che non è possibile, non posso" non capisco il perché e non voglio chiederglielo neanche.
"Almeno fatti trovare lì, nessuno dei miei amici ti conosce e mi piacerebbe ballare con te, mh, già posso immaginarti nel vestitino nero che ti ho comprato" chiudo gli occhi mentre ridacchia, l'ultima volta che ha messo quel vestito ha ballato per me in casa sua, una delle cose più eccitanti è sentire una ragazza bagnarsi per te anche quando lei è la predatrice.
Pov Camila.
Non sono ancora convinta di andare al compleanno di Lauren, non voglio litigare con nessuno e lì ci sarà Michael.
Anche se sono separati in casa è molto geloso, ecco perché non rimane a casa mia a dormire.
"Ti farò diventare dura solo a guardarmi" sussurro prima di aprire la porta di casa ed entrare.
Sono attaccata al muro mentre lei mi sta torturando il collo, quanto vorrei fare di più in questo momento ma non abbiamo tempo.
Dopo avermi marchiata lascia una scia di baci leggeri fino alle mie labbra, imprigionandole alle sue.
Lauren Jauregui è così fottutamente eccitante, ci sa fare e usa ogni cosa a suo favore.
"Ti prego vieni al mio compleanno al Freak, voglio vederti" borbotta mentre stringe i miei seni nelle sue mani.
"Ci sarò, te lo prometto" gemo e si stacca da me.
"Stronza" commento il suo comportamento seduttore usato per farmi rispondere positivamente alla sua proposta e dopo avermi dato un bacio a stampo esce di casa.
SABATO.
Sono appena arrivata al locale, è passata una mezz'ora dall'orario che mi aveva dato Lauren ma ho deciso che è meglio così.
Qui è fatto completamente di legno, eppure delle grandi fiamme sono poste in tutti i lati di esso, protette da mangiafuoco intenti ad esibirsi.
Forse sarebbe stato meglio portare anche una mia amica, non riesco neanche a trovare la festeggiata.
Vado al bancone, sto iniziando ad avere caldo.
Ho ordinato una Vodka alla fragola, come al solito.
"Ciao bella, ti va di ballare?" mi giro verso la voce maschile arrivata al mio orecchio destro e non ci posso credere.
Occhi verdi, capelli biondi lunghi fino alle spalle e una piccola cicatrice sulla fronte: è Michael, il ragazzo di Lauren.
"Ehm, no grazie, sto aspettando un amico" rispondo frettolosamente, ingurgitando il restante del mio drink in un sorso.
"Va bene, se vuoi io e i miei amici siamo lì a festeggiare il compleanno della mia ragazza" con un sorriso in volto si gira e se ne va.
Lo so, lo so benissimo.
Il fidanzatino deve essersela cantata perché ora Lauren sta venendo verso di me con passo spedito, mi sto mangiando con gli occhi.
"Sei venuta" sorride e le sorrido sorrido di rimando, è bellissima.
Indossa un vestito blu con dei ricami bianchi che non lascia spazio all'immaginazione vista la quantità di pelle che lascia scoperto.
"Sei bellissima" ribatto e si siede vicino a me, poggiando una mano sulla mia coscia scoperta.
"Non mi dai gli auguri?" chiede facendo la finta offesa.
Non rispondo, girandomi verso le persone intente a ballare: "Non mi piace questo posto" commento e posso giurare di aver visto il suo ragazzo ballare con una rossa, in mezzo alle altre coppie.
"Neanche a me" sussurra, si è avvicinata di molto e neanche me ne sono accorta.
Oh no, Lauren ma che fai? La sua lingua si muove circolarmente sul mio collo, iniziando a lasciare molti baci su esso.
"L-Lauren non qui" sussurro e si allontana di un passo, prendendo una mia mano.
Non mi aspettavo questo, è il suo compleanno e come al solito mi ha portato lei in un posto romantico.
Su questa collina si può vedere una grande parte delle luci di Miami, un formicaio di macchine rivestono la strada.
"È bellissima questa vista non è vero? Ci venivo a sedici anni quando non riuscivo più a sopportare gli insulti di mia madre, in realtà giravo un po' ovunque fin quando non ho trovato questo posto fantastico" dice e mi stringe un po' a lei, siamo sedute per terra, lei dietro di me mi abbraccia.
"Sì è davvero bellissima, come stai amore?" mi appoggio a lei schiena contro petto per sentire più calore in questa fredda serata.
"Sto benissimo e questo è anche grazie a te, davvero, tu come stai?" chiede a sua volta.
"Anch'io sto benissimo con te" dico solamente e riprendiamo ad osservare la città che ci ha cresciute, alla fine questo è molto meglio del ballo che aveva in testa.
Mi giro nelle sue braccia per baciarla, solo la luna è testimone del nostro amore in questo momento, dopo le darò il mio regalo, adesso è ora di dare tutto l'amore che ho in corpo alla ragazza vicino a me.
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