capitolo sette
Finalmente bevo il mio tanto sospirato caffè preparato dalla signora.
Lo bevo insieme a Nicolas. Si presenta, è cosi sorridente, solare, avvolgente, ha gli occhi giallo castano come i capelli ed i denti bianchissimi.
-Allora cara Olivia! Oggi ti mostrerò una gamma di esercizi che potremmo fare, poi sceglieremo quelli che sono più adatti a te-
Il ragazzo sulla trentina continua a parlare e tempestarmi di domande alle quali io non so rispondere, ma tutto sommato riesce a mettermi a mio agio.
-Tornerai a splendere te lo prometto, anche se già splendi come il sole a mio parere -
Gli sorrido imbarazzata.
Nel fra tempo irrompe Lorys in cucina .
-Piacere io sono il padrone di casa -
Mi sembra che abbia cambiato personalità, non è più l'uomo dolce che mi ha invitata a sentirlo suonare poco fa..
Che tipo!
- Onorato di conoscerla signor Loris, io mi occuperò della sua amica come le ho spiegato al telefono, abbiamo anni d'esperienza nel campo-
Mentre il ragazzo si presenta, Loris lo interrompe, e lo fa in modo un tantino maleducato.
-Vabbe io sono di là a lavorare, se avete bisogno. Buon lavoro! -
E se ne va lasciando in cucina un'ivisibile scia di disagio.
Ma Nicolas riesce a spezzarlo subito con la sua simpatia e solarità.
Battendo le mani annuncia:
-Bando alle ciance, andiamo a lavorare se vogliamo che torni a splendere il prima possibile-
Nicolas mette la mano sulla spalla, spingendomi verso la sala hobby, dove faremo gli esercizi.
Provo un po di disagio, iniziamo bene dal momento che dovrà mettermi le mani da per tutto.
Gli esercizi si rivelano più faticosi di quanto immaginassi, sono già esausta e Nicolas non mi da tregua, accidenti! non voglio farli! Voglio andare di là a parlare con Loris, mi auguro di finire presto.
-Dai su abbiamo quasi finito per oggi-
Dopo due ore mi sento come una gallina sgozzata.
Sbuffo.
-È importante eseguire gli esercizi correttamente per massimizzare velocemente i benefici della terapia Olivia-
-Lo so, ma ti prego, facciamo una pausa, sono esausta-
- E va bene, fermiamoci un po-
Un ora dopo...
-Sembra che sia stata un'ora intensa. Ma ora che è finita, rilassati mia cara. Dai raccontami un po di te, che facevi prima del incidente? -
Ci sono rimasta male, si comporta come se mi conoscesse da una vita è poi non sa che ho perso la memoria?
Rimango in silenzio per un po.
-Non te l'hanno detto? Non ricordo nulla del mio passato! Ho battuto la testa sull'asfalto.. -
Nicolas ci resta di sasso, capisce che ha fatto una gaf..
-Ah , scusami Olivia, non me l'hanno detto. Vedrai che tornerà anche la memoria piano piano -
Finito la seduta Nicolas se ne è andato..
Io decido ad agio di curiosare un po per casa nella speranza che appaia Loris. Ma non lo vedo, è andato in studio, che delusione!
Chissà a che ora torna stasera.
Uff..
La casa è bellissima. Finalmente posso vederla bene perché cammino da sola..
C'è un immenso salone con un divano color avorio. Soffice come una nuvola. Mi ci tuffo sopra.. che bella sensazione.
Guardo intorno, e alla parete vedo che sono appesi quadri contemporanei ,, li fisso ad uno ad uno per cercare di capirne il senso ma mi perdo nei dettagli.
Non capisco come quelle strane forme possono apparire così eleganti e trasmettere quella gradevole ed incomprensibile sensazione.
Sono così persa nei colori che per un attimo mi sento sconnessa dalla realtà..
- Olivia? Ti vogliono al telefono!-
La voce di Marta la governate mi fa sobbalzare e mi riporta alla realtà.
Mi passa il cellulare , chi è che mi chiama a quest'ora del pomeriggio.
-Pronto? -
Il cuore sembra scoppiarmi nel petto nell'udire il suono della la sua voce che cerca me -
-Signor Loris! Mi dica!-
Fine capitolo
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