Ron doveva assolutamente uscire da quell'aula, allontanarsi un momento da quel banco, da Luna; stava per impazzire.
Ron mantenendo la calma, o almeno facendo apparire questo chiese al prof. Piton di andare in bagno; ormai Ron stava impazzendo, stava per esplodere, solo che poi non ci riusciva.
Quando Ron rientrò in classe Piton disse che ognuno di loro quel pomeriggio nel proprio dormitorio avrebbe dovuto bere la propria boccetta di amortentia e due secondi dopo, prima di fare idiozie avrebbe dovuto ingoiare la "saponetta" contenente l'antidoto, il professore di Pozioni passò per ogni banco e li sopra ci poggiò due saponette, una per ogni studente.
Poi il prof. Piton con la sua solita voce gelida e roca disse -bene studenti, anche oggi la lezione è terminata, ricordatevi i compiti.- poi tutti uscirono dall'aula e si recarono nei propri dormitori, mentre Piton finiva di riordinare l'aula.
Tutti ormai stavano nei propri dormitori, erano le 17:20, ormai in molti avevano deciso di fare l'esperimento di pozini.

Nel dormitorio maschile dei serpeverde Draco si era fatto coraggio, ormai era consapevole di amare Ginny, ora gli mancava un passo da fare eseguire i compiti di pozioni.
Draco preparò tutto l'occorente: prese la boccetta di amortentia e la posò delicatamente sulla sua scrivania, accanto ad essa mise la saponetta di antidoto, adesso era tutto pronto Draco prese un respiro, dopo di ché prese in mano quella boccetta e poi deglutì il liquido contenente, era consapevole che a breve avrebbe dato i numeri, dopo un minuto Draco cominciava a parlare a vanvera e cominciava a voler chiamare Ginny balbettando e desiderare di fare l'amore con lei, ora Draco si fece coraggio e un minuto dopo come raccomandato prese l'antidoto così fortunatamente non fece idiozie.
Lo stesso fecero anche gli altri tipo Ginny nonostante in ritardo con l'aiuto di Hermione non fece sciocchezze, Harry fortunatamente riuscì ad autocontrollarsi, e Hermione invece intelligente come sempre riuscì perfettamente ad autocontrollarsi e a non mettere in atto alcuna sciocchezza con due secondi di anticipo.
Luna invece aveva troppa paura di ciò che l'anortentia l'avrebbe portata a fare, aveva paura della follia, già era considerata lunatica a causa delle invenzioni di suo padre figurati con un'amortentia sarebbe stata giudicata "folle", quindi decise di svuotare nel lavandino la boccetta di amortentia e gettare l'antidoto così avrebbe detto senza alcun problema a Piton che l'aveva fatto.
Dopotutto Luna in quel periodo della sua vita non riusciva più a capirci niente, non capiva nemmeno più il suo cuore, i suoi sentimenti: Chi amava?
Lei apprezzava l'amicizia di Harry ma non le piaceva come fidanzato, le piaceva Draco che tutti ormai amavano nella scuola ma altrettanto apprezzava Ron per essere stata protetta, ma non sapeva con precisione chi l'avrebbe conquistata.
Erano ormai le 19:00 tutti sicuramente avevano già finito di fare l'esperimento di pozioni, ma al contrario no... Non proprio tutti: Ron Weasley non l'aveva ancora fatto, se ne era del tutto dimenticato.
Quando Ron vide il suo materiale sulla scrivania, allora se ne ricordò, erano ormai le 22:00 tutti erano andati a dormire, ma Ron doveva completare il compito assegnato.
Prese la boccetta di amortentia e se la bevve.