1. We're dancing in a jailhouse rock
Parrà strano, ma la prima volta che fu usato il termine "rock" fu nel 1951 dal dj Alan Freed, anche se stava ad indicare principalmente l'R&B. Quello che conosciamo noi oggi però non è il rock di cui parlava Freed; è un misto di musiche americane (come il blues, il boogie woogie) e africane (non ci si può dimenticare del jazz) con l'aggiunta di influenze folk e country. La leggenda narra che la tipica performance di rock americano sarebbe legata ad un rito voodoo, quello di "possessione" da parte di un dio.
I precursori del genere furono Big Joe Turner e Sister Rosetta Tharpe, durante il periodo che va dal 1939 al 1944. Questo tipo di musica inizia a farsi sentire con Bill Haley & His Comets: la loro famosissima Rock Around The Clock fu una vera e propria pista di lancio per tante altre hits. Famosi furono Chuck Berry, Little Richards, Jerry Lee Lewis, ma non possiamo scordarci sicuramente del re del rock, il signor Elvis Presley.
That's All Right (Mama) pubblicata nel 1954 fu uno dei primi singoli di questo grandissimo cantautore, seguito a ruota da Maybellene di Chuck Berry. Il re del rock entrò in attività circa nel 1953, prediligendo come strumento il pianoforte e la chitarra acustica, ed iniziando a comporre nuovi pezzi con l'aiuto di due session man; secondo la storia originale è stato Sam Philips ad aver ascoltato un suo disco, registrato per puro gioco, e ad averlo spinto a riarrangiarlo con l'aiuto dei due turnisti. Elvis crebbe dunque di successo sull'onda del genere nascente. Nessuno aveva mai ascoltato una musica del genere, e la mimica provocante unita a quel suo stile scatenato non accontentò subito i pubblici davanti ai quali si esibiva. Ma sicuramente piaceva ai teenager, in particolar modo alle ragazze [e come dargli torto?] tanto che arrivavano a fare veri e propri "attentati" alla sua persona.
Il re del rock
Elvis si destreggiò tra accuse di razzismo, show disastrosi e persecuzioni religiose [la musica del diavolo!1!1!1!] ma finalmente riuscì a sfondare con l'ausilio di una carriera cinematografica: grazie al film Jailhouse Rock - o l'italiano Il delinquente del rock'n'roll, titolo che fa ridere i polli - anche la canzone raggiunse un notevole successo. Effettivamente, chi non ha mai visto il videoclip dove Presley fa le sue mosse in mezzo ad un gruppo di carcerati che saltellano qua e là?
Elvis nel video di "Jailhouse Rock"
Purtroppo dopo il successo enorme che Elvis ricevette fu costretto a partire per prestare servizio militare. Fu un avvenimento molto sentito a livello pubblico, tanto che a volte si dice che la fine del rock'n'roll sia iniziata con il suo arruolamento.
Non solo: iniziò a far uso di droghe stimolanti e ne divenne dipendente.
La carriera di Elvis Presley proseguì anche durante gli anni '60 e '70, fino alla sua morte avvenuta durante la notte del 16 agosto 1977, a seguito di numerose problematiche legate a droghe e depressione.
Ma ora stiamo parlando della musica dei fifties, quindi passiamo ad un altro soggetto.
Anzi ad altri due: Chuck Berry e Jerry Lee Lewis!
Agli esordi delle loro carriere non avrebbero potuto essere più diversi: Lewis, nato nel 1935, cresciuto in una famiglia povera e dedito alla musica religiosa con il pianoforte; Berry con numerosi atti delinquenti (che lo portarono persino in riformatorio) e di ben 9 anni più grande del primo.
La celebre duck walk di Chuck Berry
Con il tempo le loro diversità si appianarono, soprattutto dal punto di vista della vita privata. Infatti entrambi scontarono pene carcerarie sul finire degli anni '50, per cause estremamente particolari. Lewis fu accusato di aver sposato la sua bis - cugina di tredici anni [teoricamente non so se sia incesto, né voglio saperlo].
Il pianista del diavolo
Parliamo ora della loro carriera musicale, e non dell'oscura vita privata - preferisco non conoscerla, sarò sincera -
Chuck Berry diventò davvero colui che conosciamo oggi nel 1955, con il singolo Maybellene, una "riedizione" della sua canzone Ida Red. Un anno dopo venne nuovamente rilanciato da Roll Over Beethoven [devo assolutamente risentirla] e si consacrò nella U.S Top 10 con la conosciutissima Johnny B. Goode [flashback di Ritorno al Futuro].
Jerry Lee Lewis venne notato dalla Sun Records e dal proprietario Sam Philips, finendo addirittura in una sorta di jam session con Elvis. Che coincidenza! Whola Lotta Shakin' Goin' On fu la sua canzone più famosa, insieme ad The Great Balls Of Fire: Lewis era persino indeciso se pubblicarla, a cause delle numerose allusioni sessuali contenute nel testo. Ma se Chuck Berry continuò una carriera relativamente limpida anche nei decenni a venire, non si può dire lo stesso di Jerry Lee Lewis, che nuotando tra scandali, problemi di droga e ben sette matrimoni falliti finì per suonare il clavicembalo sotto pseudonimi.
Sapete cos'è straordinario? Lewis è ancora vivo e vegeto.
Ci sarebbe ancora moltissimo da dire, per esempio sulla straordinaria carriera di molti altri artisti, come Buddy Holly, Little Richard ed Eddie Cochran, ma direi che abbiamo fatto una lunga e divertente chiacchierata.
Buddy Holly (al centro)
Eddie Cochran
Vi chiedo scusa se questo capitolo è un po', come dire, "impostato" è solo che ascolto poche canzoni dagli anni '50 (tranne ovviamente quelle di Elvis, ne sento tantissime) per cui ho anche poco materiale come fotografie o video da inserirvi qwq.
Vedrete che quando tratteremo argomenti calienti farò esplodere il capitolo come quando ho fatto il tag per i 100 followers.
E quindi... al prossimo appuntamento!
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