TITOLO: Waterpeople

NOME AUTORE: IreneJessire

AMBIENTAZIONE: Irlanda, 1600 circa

Rosheen pensava che la sua vita fosse già abbastanza complicata, con l'Irlanda in mano agli inglesi, la sua famiglia in una posizione delicata e un matrimonio combinato alle porte.
Di certo non si aspettava di incontrare uno strano ragazzo di nome Bythos, che sembra sapere fin troppo su di lei e sui suoi segreti...

CARATTERIZZAZIONE PERSONAGGI: ⭐️⭐️⭐️

Rosheen ha un segreto che la terrorizza: in un'epoca in cui la dominazione inglese sull'Irlanda si fa sempre più pressante e chi segue le antiche tradizioni viene condannato a morte, lei vede cose che nessun altro mortale può vedere e ha una misteriosa connessione con l'acqua.

È una premessa intrigante che, però, fallisce un po' nell'esecuzione: mi sarei aspettata un maggior approfondimento dell'identità irlandese, anche solo per contrapporla a ciò che Rosheen è costretta a fingere di credere.
Lei stessa si definisce "ribelle" e professa insofferenza verso le imposizioni degli inglesi (oltre che verso la società dell'epoca in generale): allora perché non mostrare, oltre ai balli e alle educate conversazioni tra nobili, anche qualche scorcio nascosto della cultura osteggiata, in modo che il lettore sia più investito nel silenzio imposto a Rosheen?

Poi non capisco il comportamento di Rosheen nei confronti di Liam: dice di non voler sposare uno sconosciuto (cosa non tecnicamente vera), ma quando si ritrova a parlare con lui non fa neanche lo sforzo di portare avanti una conversazione educata. Comprendo lo sdegno quando Liam afferma di parteggiare per gli inglesi (almeno a parole...) ma già da prima lei aveva deciso che non sarebbe stato il marito adatto a lei perché... Non le piace che il padre abbia deciso per lei? Mi sarei aspettata più maturità da una ragazza che per l'epoca era a tutti gli effetti un'adulta, cresciuta tra l'altro con la prospettiva di dover contrarre un buon matrimonio in cui il padre o lo zio avrebbero avuto per forza l'ultima parola.

Ho apprezzato di più Liam MacMehon, nonostante le arie che si dà con i propri amici. Oltre al fatto che secondo me nasconde pure lui la sua vera natura, è interessante vedere l'altra faccia della medaglia: un nobile irlandese che parteggia (o fa finta di parteggiare? 🤔) per gli inglesi aggiunge un po' di spessore al contesto storico.

Sugli altri personaggi, purtroppo, non sono riuscita a farmi un'idea precisa. Non ho ben capito, ad esempio, se il padre sia fuggito dai suoi possedimenti per qualcosa che abbia a che fare con Rosheen o per motivi legati alla politica (e in questo caso, i problemi l'avrebbero trovato anche a casa del fratello): gli accenni che Rosheen fa in questo senso sono davvero troppo vaghi e confusi.

EVENTI STORICI: ⭐️⭐️

Di eventi storici in senso stretto non si fa menzione, sebbene venga ricreata l'oppressione inglese sull'isola.
Ora, il focus del romanzo non è sicuramente questo, bensì la sottotrama fantsay, ma a mio parere con un'ambientazione così succosa di poteva fare molto di più.

La storia è ambientata agli inizi del '600, ma prima o dopo la fine della Guerra dei nove anni (1603) che vide la sconfitta dei nobili irlandesi? E prima o dopo la fuga dei Conti (1607) che segnò il tramonto di ogni speranza d'indipendenza? E la famiglia di Rosheen dove si colloca in tutto questo, dato che il padre è stato costretto a fuggire dai propri possedimenti?
Sarebbe importante definire meglio il contesto, oltre il generico inglesi = dominatori che impiccano contadini innocenti.

LESSICO: ⭐️⭐️⭐️⭐️

Sicuramente il punto di forza della storia, soprattutto per i dialoghi che rispecchiano la realtà del tempo. Mi è piaciuto il dettaglio della cameriera francese, che a più riprese fu in voga presso la nobiltà inglese, così come la lingua francese stessa.

Segnalo invece un errore che ho visto ripetuto in due capitoli: la parola "elettrizzata" per descrivere uno stato d'animo, ben tre secoli prima che l'energia elettrica venisse sfruttata dall'uomo.

RELIGIONE: ⭐️

Anche qui, la vaghezza del contesto non aiuta. Ho letto che nel 1605 i Cattolici furono di fatto esclusi dalle cariche pubbliche e questo taglierebbe fuori i personaggi da qualsiasi ruolo di rilievo. È anche vero che la storia conta solo nove capitoli che già devono introdurre non solo Rosheen, Liam e il loro matrimonio combinato, ma anche Bythos e i Waterpeople, quindi c'è ampio margine di spazio per parlare del conflitto tra cattolici e anglicani più in là.

ABBIGLIAMENTO: ⭐️

Gli abiti femminili di inizio '600, pur essendo più scollati e meno rigidi della castigata moda cinquecentesca, non lasciavano ancora completamente libere le spalle: a questo si arrivò solo una cinquantina di anni dopo. Il décolleté era invece ornato da ampie cornici di pizzo.

Tipica scollatura quadrata d'inizio secolo.

Gli strass furono inventati in Francia nel XVIII secolo, quindi non possono essere diffusi tra la piccola nobiltà irlandese in questo periodo.

È anche da notare che mentre nell'epoca barocca venivano esaltate le chiome chiare, nel XVII secolo inizia ad affermarsi il predominio delle more perché i capelli scuri facevano risaltare maggiormente l'incarnato chiaro che andava tanto di moda — quindi Rosheen non sarebbe costretta a tingersi i capelli. Tuttavia ho pensato che potrebbe anche essere un artificio necessario a nascondere la "diversità" tra lei e il resto della sua famiglia.

Si fa anche menzione a un costume tradizionale che è valso la condanna a morte a una nobildonna: non sono riuscita a rintracciare l'abito, ma data la severità della punizione mi sarebbe piaciuto leggere almeno come fosse fatto.

ARMI: -

Con undici punti, IreneJessire  ottiene un post pubblicità sia su Instagram che qui sul mio profilo wattpad, oltre all'inserimento nella lista di lettura.

Mi è dispiaciuto non poter dare di più a questa storia perché la trama mi aveva incuriosito davvero tanto, ma a mio parere necessiterebbe di una pianificazione più attenta.

Enjoy ❤️

Crilu