IL VIAGGIO DI ALICE
TITOLO: Il viaggio di Alice
NOME AUTORE: Aliluceleona
AMBIENTAZIONE: Inghilterra, 1878
Vi ricordate di Alice Liddell, la protagonista dei libri di Lewis Carroll? Beh, ora è cresciuta, ha vent'anni e i suoi genitori le stanno cercando marito. Ma Alice, che non ha perso né l'inventiva né l'acume di quand'era bambina, si permette di dissentire in un periodo storico in cui le donne possono solo fare le belle statuine: questa ragazza disincantata ha un piano e non esiterà a metterlo in atto quando sentirà la trappola del matrimonio stringersi attorno a sé. Ma è davvero disposta a sacrificare ogni cosa?
CARATTERIZZAZIONE PERSONAGGI:
⭐️⭐️⭐️⭐️⭐️
Alice può apparire fuori posto in un'epoca in cui si predicava l'obbedienza femminile e il ruolo delle donne come angeli del focolare pareva indiscusso. In realtà non è così, perché l'epoca vittoriana — che, ricordiamolo, deve il suo nome a una regina che non si fece mettere i piedi in testa da nessuno — copre un arco di tempo molto lungo e comprende in sé varie correnti di pensiero. Non sorprende quindi che nel 1878, quasi alle soglie del nuovo secolo, a una donna possa star stretta la condizione di moglie e madre imposta dalla società (e dalla legge) e cerchi di sfuggirvi.
L'unica, piccola "incongruenza" che ho trovato nel personaggio di Alice è il suo risentimento verso i genitori, poco presenti e interessati alla sua vita: bisogna mettere un attimo da parte la nostra ottica moderna e tenere in considerazione il fatto che l'altissima mortalità infantile dell'epoca giocava un ruolo cruciale nei rapporti tra genitori e figli. Anche se suona disumano, non affezionarsi troppo era una scelta pratica e quasi obbligata quando la maggior parte dei bambini non arrivava ai cinque anni di età; l'infanzia era una fase pericolosa, da superare in fretta. Tutto ciò era accettato come un dato di fatto, un po' come oggi noi accettiamo che l'innocenza e la fantasia dei bambini sono qualcosa da preservare; quindi è difficile che Alice sia venuta a contatto con modelli diversi e si sia resa conto della "freddezza" dei suoi genitori. Una ragazzina benestante del XIX secolo non si sarebbe mai aspettata che i suoi genitori dimostrassero l'amore che provavano per lei e avrebbe cercato affetto più dalle domestiche che dalla madre.
EVENTI STORICI:
⭐️⭐️⭐️
Quanto a eventi storici in senso stretto, trovano poco spazio in una storia incentrata su una protagonista alla ricerca della sua libertà personale.
C'è però una particolare attenzione alle consuetudini di quel tempo — l'avversione per più di un bagno a settimana, la scalata sociale tentata da molte famiglie dell'alta e media borghesia — e per le ventate di progresso e libertà, soprattutto per quanto riguarda la condizione della donna: bellissimi i riferimenti alla Dichiarazione di Seneca Falls, primo scritto in cui si rivendica l'uguaglianza di diritti tra uomini e donne, che apre gli occhi ad Alice e le ispira il suo piano.
LESSICO:
⭐️⭐️⭐️⭐️
Non ho davvero nulla da dire, se non che è perfetto. I dialoghi sono realistici e ben costruiti e la voce di Alice, che ci accompagna per gran parte della narrazione, sembra proprio quella di una ragazza del XIX secolo ben istruita.
Marginale appunto: più volte nel corso dei capitoli vengono usate espressioni come "nella mia epoca" o "per la società di quel tempo" (e simili), che risultano un po' fuori posto dato che Alice non ha conosciuto altre epoche — a meno che non si voglia contare come tale quella del Paese delle Meraviglie 😝
RELIGIONE: -
ABBIGLIAMENTO:
⭐️⭐️
I lunghi capelli di Alice non erano una rarità in un'epoca in cui gli inglesi erano letteralmente ossessionati dalle chiome femminili: venivano fotografate, curate e addirittura conservate come reliquie all'interno di bracciali o collane se la poveretta moriva prima del tempo. Buona la descrizione delle acconciature: negli anni '70 del XIX secolo per le donne nubili andavano di moda acconciature voluminose sul capo che lasciavano ricadere larghi boccoli (veri o posticci che fossero) sulle spalle.
Qualche dettaglio in più sull'abbigliamento, oltre ai malefici corsetti, ci sarebbe stato bene.
ARMI:
⭐️⭐️
Il laudano, antidolorifico creato mischiando oppio e alcol, fu la sostanza che nella seconda metà dell'Ottocento "inventò" i primi tossicodipendenti — i disgraziati soldati della guerra civile americana — e divenne ben presto un popolare mezzo di suicidio negli ambienti bohémien. Per fortuna Alice chiede consiglio a un medico prima di somministrarlo alle sue vittime inconsapevoli 😳🙈😂
Composti come questo, o come la formaldeide, esercitavano un fascino irresistibile per una società sempre più interessata all'orrore, alla morte e allo spiritualismo.
Il viaggio di Alice totalizza 16 punti e si aggiudica un aesthetic o un booktrailer, a discrezione dell'autrice! ☺️
Io non posso far altro che consigliarvi di fare un salto sul profilo di Aliluceleona per dare un'occhiata a questa storia ben scritta, super-scorrevole e con un finale che mi ha lasciato letteralmente a bocca aperta!
Enjoy ❤️
Crilu
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