Serate diverse tra persone diverse

—... E quindi, siccome mi ero stufata di aspettarlo, esco da casa mia e vedo che era nella sua macchina accarezzando il volante in maniera... sensuale, penso? Non lo so, sembrava che se la stesse scopando! — disse Michelle tra le risate, — apro la porta, lo guardo e mi fa "eh... stavo trovando l'ispirazione per la mia nuova canzone" —

Entrammo nella casa di Freddie, dove ormai Cristina si era stabilita, morendo dalle risate.

— E alla fine tu cosa hai detto? — chiesi io.

— E che dovevo fare, l'ho guardato male! Non ho idea di come sarà la sua nuova canzone, ma ho paura — rispose lei buttandosi sul divano.

Cristina la imitò, mentre io andavo in bagno a mettermi il pigiama. Prima di arrivare all'appartamento eravamo passate a casa a prendere i pigiami, Michelle aveva avuto l'idea di dormire tutte insieme e la coinquilina di Freddie aveva accettato, come se sapesse che quella notte Fred avrebbe dormito da qualche altra parte.

Uscii dal bagno e sentii la mia amica che parlava con la ragazza di Roger.
Mi avvicinai di soppiatto e udii Cri che chiedeva a Michelle se aveva notato qualcosa di diverso nel comportamento di Roger.

— No, perché? — rispose lei.

— Roger ha mai avuto... Relazioni con ragazzi, prima di te? — chiese con, secondo me, troppa sfacciataggine.

— Beh... Sapevo che andava dietro a Deacy... Non so se sono stati insieme, se hanno avuto una relazione, so solo che a Rog piaceva John, nient'altro... Ah si, mi sa che una volta è andato a letto con Freddie, ma tanto tempo fa, non lo conoscevo ancora... —

Smisi di ascoltare per qualche secondo, per rielaborare ciò che avevo sentito.
Avevo frainteso tutto? Forse John stava solo cercando un'amica con cui confidarsi, e io stupida che mi ero presa una cotta per lui...
Smisi di divagare e mi rimisi ad ascoltare la conversazione delle mie due amiche, nonostante non mi sia mai piaciuto origliare. Sentii che Michelle chiedeva a Cristina come stesse andando la sia permanenza a Londra e a casa Mercury.

— Andava tutto bene... Finché non mi sono presa una cotta per la persona sbagliata — disse quasi in un sussurro malinconico.

— Come fai a dire che è la persona sbagliata? —

— È innamorato di un'altra persona, me l'ha già detto... —

— Ti sei dichiarata? —

— Certo che no! Ma ogni volta ne parla come se fosse la perfezione e dice che è innamorato pazzo... —

Volevo saperne di più, così entrai nel salotto come se niente fosse e mi comportai come se non avessi ascoltato niente.

— Di cosa state parlando? — chiesi.

Entrambe abbassarono lo sguardo. Michelle fu quella che l'alzò per prima e guardò prima Cristina in cerca di un segno di approvazione per poi spostare gli occhi verso di me.
Prima di parlare fece un respiro profondo.

— Cristina ha una cotta — disse col tono più calmo possibile.

— Cosa? Davvero? È magnifico! — dissi fingendo di non sapere.

— Certo, peccato che lui non ricambi, è innamorato di un'altra persona... — affermò Cri.

— Oh... E chi è, se posso sapere — chiesi.

— Freddie —
















Al bar

— Brindiamo — disse Freddie alzando il suo bicchiere.

— A cosa? — chiese Brian imitadolo anche se confuso.

— A voi. Oggi siete stati fantastici, seriamente —

Brian, Roger e John sorrisero alle parole del moro.
Deacy alzò il suo bicchiere.

— A te Fred, senza di te noi non saremmo niente — disse con un sorriso, facendo arrossire Mercury, che abbassò leggermente il suo bicchiere.

Il biondo e il riccio imitarono il bassista e tutti e tre rivolsero lo sguardo al cantante.
Freddie li seguì.

— Ai Queen —

— Ai Queen — ripeterono gli altri tre.

I quattro bevvero contemporaneamente, dopodiché, Roger si alzò per prendere qualcosa da mangiare.
Freddie guardò Brian con la coda dell'occhio e notò che era rivolto da tutt'altra parte, così scivolò vers John cercando di non farsi notare dal più alto.

— Ehm Deacy — lo chiamò dolcemente.

— Oh, Freddie — rispose lui girandosi di colpo.

— Volevo dirti che, ecco... Quello che hai detto prima, mi è piaciuto molto — disse un po' imbarazzato.

John assottigliò gli occhi e guardò un punto indefinito, come per sembrare di stare pensando cosa aveva detto. Subito dopo mise la sua attenzione a Freddie, con un sorriso e le guance leggermente rosse.

— Ah si, beh, lo penso davvero. Sei fantastico Freddie, canti in una maniera pazzesca, non che Rog e Bri cantino male, ma tu sei tutt'altro, guardarti mentre ti esibisci è una gioia per gli occhi, hai un talento immenso e coraggio da vendere... In poche parole sei l'anima della band — disse.

Freddie, che per tutta la durata del discorso di John gli stava accarezzando i morbidi capelli castani, a quelle parole arrossì e abbassò lo sguardo.
Deacy gli prese il mento e fece rialzare il viso al moro e gli sorrise.

— Non devi imbarazzati Fred... È la verità — disse con semplicità.

Freddie era troppo concentrato sugli occhi di John per pensare come controbattere. Sapeva di essere tutto ciò che Deacon aveva detto, ma sapeva anche che senza il chitarrista amante degli animali, il batterista capace di rompere un vetro con un falsetto e il bassista che improvvisava balletti ad ogni concerto non sarebbe andato da nessuna parte. Ma non glielo disse.
Involontariamente i due iniziarono ad avvicinarsi, finché Brian, che aveva seguito tutta la vicenda dietro, non si alzò sbattendo le mani sul tavolo, facendo sussultare gli altri due. Roger stava tornando proprio in quel momento.

— Freddie, non è che mi accompagneresti in bagno per favore? — chiese il riccio.

Freddie gli dedicò un'occhiata scocciata.

— Perché dovrei? —

Mi accompagneresti in bagno, Freddie? — chiese di nuovo Brian, quella volta con tono più autoritario.

Il moro si alzò dal suo posto sbuffa do e seguì il chitarrista verso i servizi.
Una volta dentro, Brian fece un respiro profondo.

— Si può sapere cos'è stato tutto quello? — chiese.

— Quello cosa? — replicò Fred.

— Tutta quella scena con John. Cosa significa? Quali erano le tue intenzioni? —

— I miei obiettivi vanno oltre la tua comprensione, Bri — rispose secco Mercury.

— Freddie, sai benissimo che a John piace Sofia e viceversa, perché ti fai male da solo? —

— Ah beh, almeno non faccio la zoccola come te — sputò il cantante, lasciando il riccio senza parole.

Brian non riuscì a ribattere perché in fondo sapeva che il suo amico aveva ragione. Roger era fidanzato e nonostante quello si scambiavano "effusioni amorose", come le chiamava lui, di nascosto. Quello che il riccio non capiva era come...

— Come faccio a saperlo? Me l'ha detto Roger. E me ne sarei accortl anche senza che me lo avesse detto, siete pessimi a nascondere le cose — disse Freddie come se lo avesse letto nella mente.

— Perché te l'ha detto? — chiese dubbioso Brian.

— Aveva bisogno di togliersi un peso dalla coscienza. Non vuole far soffrire né te né Michelle. Quindi qui, l'unico che "non dovrebbe" fare ciò che sta facendo, tra virgolette, sei tu. Dico tra virgolette perché siamo in un paese libero dove ognuno fa quello che gli pare-

Mercury non riuscì a finire il suo discorso perché in quel momento, Roger aprì la porta.

— Vi sbrigate o no? John ha quasi finito i tramezzini — disse il biondo.

— A dir la verità io ho finito. Ma penso che ti convienga scambiare quattro parole con Brian prima di tornare... — concluse il moro uscendo dal bagno.

Freddie vide in lontananza John che stava divorando delle tartine e si sedette velocemente vicino a lui.

— Freddie! — disse dopo aver ingoiato un boccone, — ce ne hai messo di tempo, ho finito quasi tutte le tartine, hehe —

— Brian si era bloccato nel bagno, ci avrei messo di meno se non fosse stato per la sua goffaggine — si immaginò la faccia di Brian se avesse sentito ciò che aveva appena detto, e rise, contagiando anche il più piccolo.

Quando i due smisero di ridere, si stavano guardando negli occhi, facendo calare tra di loro un silenzio comodo. La musica del locale faceva da sottofondo ai loro pensieri, finché Freddie non si sporse più avanti, mettendo una mano nella guancia di Deacy.

— Hai delle briciole qui... — disse, e cercò di pulirle con il dito. John arrossì, ed assunse una faccia imbarazzata che fece lasciare una piccola risata al moro.

Quando la mano di Fred tornò al suo posto, il bassista si schiarì la gola, e porse l'ultimo tramezzino all'amico.

— È l'ultima. Roger ne ha mangiata una e di Brian non mi interessa più di tanto, quindi è per te — disse abbassando lo sguardo.

Le guance di Freddie si tinsero di rosso, ma non prese subito la tartina.

— Ce l'hai con Brian? — chiese alzando un sopracciglio.

— Diciamo che sta sempre a criticare tutto ciò che si propone, non gli piace tanto sperimentare... —

Mercury rise di nuovo e a lui si unì John.
Freddie mangiò in un sol boccone tutta la tartina, ma con le dita sporche di salsa si toccò la guancia e la macchiò.
Questa volta fu il castano a pulire l'altro, con la differenza che appena John si avvicinò a Fred, quest'ultimo prese il viso dell'amico e lo baciò.
















In bagno

Brian e Roger seguirono Freddie con lo sguardo, finché non uscì dal bagno.

— Che cosa intendeva con "penso che ti convenga scambiare quattro parole con Brian prima di tornare"? — chiese il biondo alzando un sopracciglio.

— Gliel'hai detto. — rispose freddo Brian.

— Detto cosa? —

— Di noi! Sa che metti le corna a Michelle da quando avevo l'ulcera! —

— Non dire così che suona male... —

— È LA VERITÀ ROG! La stai tradendo per me... — disse, per poi abbassare la testa.

Roger abbassò lo sguardo e si grattò la testa. Sapeva che il riccio aveva ragione, ma non voleva ammetterlo. Dovevano smettere, altrimenti le conseguenze sarebbero state catastrofiche.
Non aveva mai avuto due relazioni contemporaneamente, gli metteva ansia che si scoprissero a vicenda, ma Brian sapeva di Michelle e questo era un ostacolo che non si sarebbe superato facilmente.
Il biondo sentì la mano del più alto sulla sua spalla ed alzò lo sguardo incontrando gli occho del riccio.

— La cosa migliore è finirla qua, e lo sai benissimo anche tu... — disse dolcemente.

— B-Bri, a me piacete molto entrambi... — disse con voce rotta, mentre cercava di trattenere le lacrime.

— Rog, sai che tutto questo non va bene, per te e per lei... Sono d'intralcio. Tu la ami, io sono solo un piccolo capriccio, fidati —

— E tu? Non voglio che tu ne esca ferito... —

— Ho avuto l'epatite e un'ulcera duodenale, sono ancora vivo e sto bene... Non preoccuparti per me — disse Brian con un sorriso.

— P-posso... Posso baciarti un'ultima volta, per favore? — chiese il biondo dolcemente.

Brian fece come richiesto, gli diede un bacio a stampo ed uno sulla fronte. Dopodiché uscì, lasciando Roger da solo.
Cercò Freddie e John con lo sguardo, ma non li trovò.
Si girò verso l'uscita e vide Deacy che usciva dal locale tenendo per mano Fred.

"Avrà bevuto troppo" pensò, riferendosi al moro.















A casa di John

— S-sei sicuro Deacy? Non è che poi te ne penti? — disse quasi in un sussurro Freddie.

— Se non ne fossi sicuro adesso non saremmo qui — disse dolcemente John, per poi iniziare a baciare il moro con molta passione.












































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da quanto è che non aggiornavo?

ah si, da maggio.

BEH.

potevo scrivere di più, ma non c'avevo voglia di scrivere una smut lmao

anche perché la storia non è una deacury

beh, comunque, questo capitolo era un po' di sfondo, cioè, si parla più della band che di altro, quindi :>>

enniente, devo fare colazione quindi vi devo lasciare

spazio vostro ➡️➡️

sPeRo ChE iL cApItOlO sIa StAtO dI vOsTrO gRaDiMeNtO, cI sI bEcCa :3

Cheese on toast per tutti! -Bri

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