𝑇𝑖𝑟 𝑁𝑎 𝑂𝐺(𝐼𝐼 𝑝𝑎𝑟𝑡𝑒)-𝐴𝑏𝑜𝑚𝑖𝑛𝑖
Nota: Salve cari lettori, scusatemi per l'attesa ma son felice di poter finalmente condividere con voi questa seconda parte.
Nella terza ci saranno anche gli ibridi, ma credo che metterò più tempo per la sua stesura...o forse no, dipende dalla mia sfiga.
Comunque, ecco qui le tre razze di abomini, spero che vi piaccia questo capitolo.
XoxoCorvy.
[Abominio I-fae del ghiaccio]:
-Informazioni generali:
Nati dall'unione fra le fate dell'acqua e quelle dell'aria, le fae del ghiaccio sono da sempre considerate un vero e proprio "scherzo della natura".
Non vi sono molte fate del ghiaccio, fondamentalmente perché gli abomini vengono uccisi quasi subito la nascita, in modo che nessuno scopra della loro esistenza.
Vivono insieme agli altri abomini, nascosti sia dall'occhio umano che da quello delle altre fate.
La maggior parte sono uomini, anche se non mancano fate donne.
A Camelot si fingono comuni fate, dipende dai tratti che hanno ereditato.
È quasi impossibile riconoscerle.
Le fae del ghiaccio sono gli unici abomini in grado di riprodursi.
Aspetto: Non hanno un aspetto particolare, fondamentalmente perché dipende da quale dei due genitori assomiglino di più.
La maggior parte delle fate del ghiaccio ereditano i capelli chiari delle fate dell'aria ma ciò, per fortuna o sfortuna, non vale per tutti.
Quello che però è comune in tutte loro, è una voglia a forma di fiocco di neve, che inspiegabilmente hanno tutte, e per di più si trova nello stesso punto: Proprio sul petto.
Caratteristiche caratteriali: Le fate del ghiaccio sono spesso descritte come creature eleganti e misteriose, con una forte affinità per il freddo e la neve. Possono essere viste come figure solitarie, gelide e riservate, ma anche come guardiani della natura invernale.
La loro personalità può variare da essere gentili e protettive nei confronti della loro terra gelida, a essere più imprevedibili e maliziose: A volte sono selvagge, non portano alcun rispetto per le regole, o almeno, non fino a quando non giocano a loro favore.
Proprio come le fate della terra, hanno una profonda connessione con la naturale.
Possono essere viste come figure forti, capaci di manifestare una forza formidabile quando minacciate o quando difendono ciò caro a loro.
Alcune leggende le dipingono come creature che portano con sé non solo una grande malinconia ma anche sfortuna, la loro presenza non è mai un buon auspicio.
Prima fata del ghiaccio:
Edurne.
Edurne era il frutto dell'unione fra Kristel, una fata dell'aria, rimasta orfana in tenera età, e Shui, il figlio minore di Nimue.
I due erano profondamente innamorati e segretamente si sposarono, generando nove mesi dopo due figli: Edurne e la sua gemella, che purtroppo non riuscì a sopravvivere al parto.
Nonostante la tragica perdita della sorella, Edurne visse un'infanzia piuttosto felice, almeno fino a quando mostrò per la prima volta i suoi poteri.
La nonna materna e la regina Luwina(antenata di Morwenna e di Morgana II) rimasero inorridita a tale visione, decisero così di nascondere il bambino in un'ala del palazzo reale.
Per quanto riguarda la sua adolescenza, non si sa praticamente più nulla, solo che Edurne, durante i suoi vent'anni, scatenò una ribellione, che però venne soffocata dopo ben tre anni.
Egli morì per mano dell'erede della regina Luwina, la principessa Artemis, la quale trovò la morte per le ferite causate da Edurne stesso.
PV: Satoru Gojo(JJK).
Debolezze:
-Sensibilità al calore: Essendo creature legate al ghiaccio, le fate del ghiaccio possono essere vulnerabili al calore e al fuoco.
-Dipendenza dall'ambiente ghiacciato: Possono avere difficoltà a sopravvivere o a mantenere i loro poteri in ambienti caldi o privi di ghiaccio.
-Fragilità fisica: Il loro corpo potrebbe essere più fragile rispetto a creature più robuste, rendendole vulnerabili ai danni fisici.
[Abominio II-Fae della mente]:
Informazioni generali: Nate dall'unione fra le fate dell'ombra e quelle della luce, le fae della mente sono fra le creature più odiate, questo perché riescono a controllare la mente delle persone.
Una volta giunte a Camelot, diverse fae sono state uccise e per questo, devono fingere di essere dei comuni esseri umani.
Le fae della mente, solitamente, lavorano nella criminalità, più precisamene come truffatori.
Abili nell'ingannare gli altri, le fae della mente sono creature altamente pericolose, di cui non bisogna fidarsi.
Aspetto fisico: Fra tutte le fae, quelle della mente sono quelle con l'aspetto più simile agli umani.
Non possiedono tratti particolari, hanno un aspetto che riesce a passare facilmente inosservato agli occhi altrui.
Non hanno nulla che possa evidenziare la loro natura soprannaturale, specialmente per quanto riguarda le ali, che sono "retrattili"e che spesso rimangono nascoste dentro la carne, proprio per evitare che gli umani scoprano la loro identità.
Caratteristiche caratteriali: Le fate della mente condividono molti aspetti con quelle dell'ombra, sono persone manipolatrici, che riescono facilmente ad ingannare gli altri e farebbero di tutto pur di ottenere ciò che vogliono, persino sacrificare le persone che amano di più.
Non provano pietà per nessuno e sono imprevedibili, è quasi impossibile capire quale siano le loro intenzioni.
Sono carismatici, riescono ad accaparrarsi facilmente la simpatia altrui.
Odiano la maggior parte delle altre fae, in particolar modo quelle della luce, che trovano a dir poco irritanti.
Prima fata della mente:
Alexis.
Ben poco si sa sulla figura di Alexis, ben che meno sull'identità dei suoi genitori, nessuno ha mai scoperto di quale famiglia facesse parte.
Secondo Elyana Deimos, Alexis era il figlio illegittimo di uno dei membri della famiglia Warnwood, che al tempo era fra le più importanti per le fate dell'ombra.
Alexis ha mostrato fin dai primi anni di possedere una natura fortemente egoistica, dotato di un odio viscerale nei confronti delle altre fate, egli ha ucciso e torturato diverse persone, persino bambini innocenti.
Egli è stato ucciso dalla secondogenita di Nimue, Atlanna, che decapitò il ragazzo in uno scatto d'ira.
PV: Eren Yeager/Jaeger/Jeager( AoT).
Debolezze:
-1- Vulnerabilità psichica: Le fate della mente potrebbero essere suscettibili agli attacchi psichici o al controllo mentale da parte di creature o individui con poteri mentali più forti.
2-Dipendenza dallo stato mentale: Possono essere influenzate o indebolite da emozioni negative o disarmonia mentale nell'ambiente circostante.
3-Sensibilità alle distorsioni cognitive: Potrebbero essere confuse o indebolite da illusioni mentali o da manipolazioni della mente che distorcono la realtà.
4-Rischio di sovraccarico mentale: L'eccessivo utilizzo dei loro poteri mentali potrebbe affaticare o danneggiare la loro stessa mente, mettendo a rischio la loro salute mentale.
[Abominio III-fae del ferro]:
Informazioni generali: Fra tutti gli abomini, le fae del ferro sono fra quelle più deboli.
Questo perché il loro corpo è legato alla magia del ferro, che non ha altro che indebolire i loro corpi.
La maggior parte di loro vengono praticamente uccise alla nascita dai genitori, fondamentalmente per risparmiare loro una vita piena di sofferenze.
Infatti, per loro non è semplice arrivare ai cinque anni, figuriamoci all'età adulta.
Durante la crescita, sviluppano alcune disabilità: C'è chi perde un occhio, chi l'uso delle gambe o delle braccia o chi diventa completamente sordo.
Le più fortunate, riescono ad adattarsi, nonostante tutto.
A Camelot, non hanno un ruolo specifico, ma molte lavorano nelle fabbriche o collaborano nella costruzione di alcuni macchinari.
Aspetto fisico: Le fate del ferro solitamente hanno la pelle pallida, questo è dovuto fondamentalmente alla loro salute cagionevole.
Il loro aspetto risulta essere stanco con occhiaie e borse sotto agli occhi, le guance scavate e, in generale, non sembrano proprio scoppiare di salute.
Caratteristiche caratteriali: Solitamente le fate del ferro sono persone molto silenziose, è davvero rare sentirle parlare e quelle poche volte, riescono ad inquietare anche la persona più coraggiosa.
Sono persone orgogliose, a dir poco pessimiste e che faticano ad entrare in empatia con gli altri, probabilmente perché quasi nessuno ha mostrato un briciolo di pietà nei loro confronti.
Sono disposte a tutto pur di sopravvivere e non si fanno alcun problema ad ammetterlo.
Odiano i sentimentalismi e sono estremamente schiette.
Prima fata del ferro:
Fedra.
Al dire il vero, Fedra non è la prima fata del ferro estinte ma è una delle poche ad esser sopravvissuta all'infanzia.
Ella è nata da due fate ribelli, che decisero di scappare insieme per sposarsi e formare una famiglia.
Fedra, infatti, è "solamente" la quartagenita della coppia, nonché l'unica che è riuscita ad arrivare alla maggiore età.
I suoi tre fratelli sono morti prima dei due anni, cosa che ferì profondamente i genitori, che inizialmente non capirono la causa di quelle morti così premature.
Fedra ha rischiato di morire diverse volte, specialmente a causa di Luwina, che notando i poteri della ragazza, ordinò la sua esecuzione.
(S)fortunatamente, Fedra venne "adottata" da Edurne e Alexis, partecipando alla loro ribellione.
Morì a ventidue anni, pugnalandosi al petto per non venir uccisa dalle altre fate, proprio com'era successo ai suoi compagni.
PV: Mei Misaki(Another).
Debolezze:
-Sensibilità alla corrosione: Potrebbero essere vulnerabili alla ruggine o alla corrosione, specialmente se esposte a sostanze che danneggiano il metallo.
-Debolezza contro il ferro puro: Nonostante il loro legame con il ferro, potrebbero essere suscettibili ai danni inflitti dal ferro puro o da oggetti fatti esclusivamente di questo metallo.
-Incapacità di manipolare altri metalli: Potrebbero avere difficoltà a manipolare o controllare altri tipi di metalli oltre al ferro, limitando la loro versatilità in determinate situazioni.
-Vulnerabilità alle armi di ferro: Possono essere particolarmente vulnerabili alle armi o agli strumenti di ferro, che potrebbero danneggiarle o respingere i loro poteri.
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