Capitolo 52
La mia prima risposta al bacio di Harry è quella di allontanarmi.
Ma così tanti pensieri inondano la mia mente--il modo in cui mi ha guardata, il fatto che mi lasci stare qui, il fatto che ho ammesso a me stessa che mi sono innamorata di lui.
E mi ricordo che non sono più impegnata con Aaron--cavolo, Aaron è la ragione per cui sono qui, invece che dall'altra parte del corridoio.
Così lascio andare la Rose Ordinaria, che si sta lamentando di me nella mia mente, e avvolgo le mie braccia intorno al collo di Harry.
E mi lascio andare, proprio come Harry aveva lasciato andare Violet istanti prima.
Mi lascio sollevare da lui, e mi lascio poggiare dolcemente sul suo letto, mentre lascia dei baci lungo il mio collo. Lascio volteggiare le mie dita nei suoi morbidi capelli, che scorrono tra i suoi ricci delicati. Mi lascio scappare una risatina quando mordicchia il lobo del mio orecchio, e ride anche lui. Rabbrividisco quando morde delicatamente la pelle del mio collo. Lascio chiudere i miei occhi quando le sue labbra trovano di nuovo le mie, la sua lingua scivola delicatamente dentro la mia bocca. Lascio che il mio cuore batta rapidamente, travolta da Harry e dal suo bacio intossicante.
La Rose Ordinaria è morta e sepolta.
Quando ci distacchiamo, gli occhi ardenti di Harry sono su di me, mentre poggia la sua fronte sulla mia. Chiudo i miei occhi, e assaporo il momento.
"Non so perché l'abbia fatto," dice alla fine, la sua voce più rauca del normale.
Apro di nuovo i miei occhi, guardandolo. "Non importa."
Sorride un po'. "Ero venuto qui per dirti che avevo finito di preparare la cena, a dir la verità."
Questo mi fa ridere, e fa ridere anche lui. Si solleva via da me, offrendomi la sua mano per aiutarmi ad alzarmi dal letto.
Non posso fare a meno di paragonare questo bacio con il primo, fuori al casinò quando mi aveva portata a giocare a poker con i suoi amici. Lo avevo allontanato quella volta, a causa dei pensieri di Aaron nella mia mente. Dopo di che, aveva mantenuto le distanze da me, e probabilmente mi aveva odiata ancora di più-- ma ora, mi stava sorridendo come se fossimo amici da anni.
Mi chiedo se dirà qualcosa riguardo questo bacio, a differenza del primo.
Seguo Harry in salotto dove mi porge un vassoio di cibo---pollo, per l'esattezza.
Ci sediamo sul divano, le nostre gambe quasi si toccano, mentre Harry cambia i canali in TV.
Ancora una volta, l'aria è cambiata tra di noi. Forse c'era già tensione sessuale da molto prima, e il bacio che avevamo condiviso l'aveva leggermente placata.
"Tutti gli show che stanno mandando in onda fanno schifo," critica Harry.
"Basta sceglierne uno," mi lamento.
"Va bene. Il prossimo canale."
Cambia di nuovo canale, e si ferma su una replica di 'The Office'.
"Oh mio Dio!" Gridiamo entrambi.
Ci guardiamo l'un l'altro, poi ridiamo.
"Lasciami indovinare," dice Harry. "Il tuo show preferito è The Office."
"Già," dico, ridacchiando. "E lasciami indovinare: è anche il tuo preferito."
"Hai ragione, Rosalie."
Io ed Harry sembriamo essere simili in tanti strani e meravigliosi modi.
"L'ho vista questa puntata," diciamo entrambi contemporaneamente e ridiamo di nuovo.
"D'accordo, dobbiamo smetterla di fare così," dico.
"Concordo."
Finiamo di mangiare e stiamo semplicemente seduti a guardare lo show, ridendo e commentando ogni tanto.
Guardo Harry, la luce della TV riflette nei suoi occhi. Le sue labbra sono rialzate in un piccolo sorriso mentre guarda lo show, le sue fossette leggermente in mostra.
Voglio baciarlo di nuovo.
Proprio quando sto pensando a questo, gira la sua testa e mi guarda, i nostri occhi inchiodati. Deglutisce, mentre gli sorrido, e lui ricambia.
Questo è lo stesso ragazzo che ho detto di odiare per così tanto tempo, il ragazzo che mi aveva deriso e insultato tutte le volte che poteva. Il ragazzo che mi aveva accolta dicendomi di non fare rumore, quando invece sono sicura che gli altri nostri vicini vorrebbero dirci la stessa cosa, a causa delle nostre costanti litigate e delle nostre urla.
"Rose."
La voce rauca di Harry mi scuote dal mio treno di pensieri.
"Hmm?"
"Non avevo mai notato quanto belli fossero i tuoi occhi." I suoi occhi smeraldo ricercano i miei, un piccolo sorriso sulle sue labbra.
"Non sono belli," Derido, tirandomi leggermente a sedermi. "Hanno il colore della cacca dei cani."
Harry ride. "No, credo che la cacca dei cani sia un po' più scura."
"Quello dipende dal tipo di cacca del cane."
Harry ridacchia. "Beh, non importa quale tipo sia, i tuoi occhi sono del colore di cacca di cane più bello che io abbia mai visto."
Rido. "Sono lusingata."
Riporto di nuovo l'attenzione sullo show, sospirando e poggiandomi sulla spalla di Harry. Guardiamo i personaggi sullo schermo, e ridiamo costantemente.
Harry guarda sempre verso di me quando lo faccio anche io, e ridiamo. E' come se la sua risata attivi la mia, e viceversa.
Dopo un po', le mie palpebre diventano pesanti, e mi ritrovo ad addormentarmi su di Harry per la terza volta. Cerco disperatamente di mantenere aperti i miei occhi, ma gli eventi del giorno mi catturano, e fallisco.
Harry si accorge della mia battaglia contro la sonnolenza. "Hey," dice dolcemente. "Vuoi che ti porti qualche coperta, ora?"
Scuoto la mia testa senza allontanarmi da lui. "No," dico, non volendo che se ne vada.
"Rose, ti stai addormentando." Inizia a muoversi sotto di me, ma afferro la sua camicia.
"No," dico di nuovo.
Mi sta piacendo troppo questo--essere così vicino a lui.
"Rosalie Knight," dice, il suo tono finge autorevolezza. "Andrai a dormire in questo istante."
Sembra così tanto mia madre da farmi ridere, e lui prende quest'occasione per scivolare da sotto di me, un sorriso trionfante sul suo volto.
"Non è giusto," metto il broncio.
"Ti porto delle coperte," cantilena, scomparendo in fondo al corridoio.
Nel frattempo, mi cambio velocemente nel mio pigiama in bagno, lavandomi anche i denti.
Quando esco, le coperte sono sistemate ordinatamente sul divano. Mi accorgo che anche uno dei cuscini di Harry è lì, e gioisco internamente al fatto che annuserò il profumo di menta verde e di acqua di colonia per tutta la notte.
Mi sistemo sul divano, accendendo la lampada. Harry si appoggia contro la parete che collega il corridoio al salotto.
"Dormi bene, Rosie," dice.
"Anche tu,"
Mi sorride ancora una volta prima di scomparire dentro la sua stanza.
-
"Eccoti qua, Rosie."
Aaron fa un passo verso di me con cattiveria, i suoi occhi lampeggiano. Afferra il mio polso come prima, la sua presa ancora più stretta.
"Mi stai facendo male," dico, lottando per sfuggire alla sua presa.
C'e una folla di persone dietro di lui, e sono appoggiata contro un muro. Siamo in una specie di sala da ballo, ed è in corso qualche evento speciale. Tutti sono ben vestiti in abiti da cocktail, gemme scintillanti intorno al collo delle donne, e bracciali costosi sugli uomini.Tutte le persone che passano non hanno un volto, si trascinano come una specie di cloni. Grido in cerca di qualcuno che mi aiuti, chiunque, ma le persone senza volto continuano a camminare ignorandomi.
"Aiuto!" Piango ancora, ma Aaron mette la sua mano sulla mia bocca.
Dietro di lui, vedo improvvisamente degli occhi verdi, ed Harry appare tra la folla. Mi vede, e lo chiamo, i suoi occhi spalancati in direzione di Aaron di fronte a me.
Inizia a camminare verso di me, ma si muove a rallentatore, mentre Aaron si muove velocemente.
Quando torno a guardare Aaron, non è più Aaron.
Jason si china per succhiarmi violentemente il collo.
"Shh, Rosie," mormora nel mio orecchio. "Sono solo io."
Urlo, chiamando il nome di Harry ancora e ancora, ma le persone senza volto lo bloccano. Cerca di spingersi attraverso loro, con urgenza, ma è inutile. La folla è troppo fitta.
"Pagherai per quel che sai, Rosie."
Il viso non è più quello di Jason.
E' Alec.
Sta davanti a me, le cicatrici brillano sotto la luce, mentre la sua presa stringe e stringe, lividi viola spuntano sul mio polso.
"So quello che sai," sogghigna. "E la pagherete. Entrambi."
"Entrambi chi?" Chiedo, anche se non so perché stia parlando inutilmente.
"Tu ed Harry," dice. "So cosa ti ha detto. E non sono felice."
La paura mi attraversa mentre Alec tira fuori una pistola d'argento dal suo abito e la mira verso Harry, che non sembra vedere il proiettile che dalla canna del fucile vola dritta verso di lui.
"Harry!" Urlo un'ultima volta.
-
"Rose? Rose!"
La luce mi colpisce e mi siedo dritta sul divano, il mio respiro irregolare. Sono fradicia di sudore freddo, i miei capelli appiccicati al collo mentre il mio cuore batte all'impazzata nel mio petto.
Harry si mette vicino a me, la sua mano trova la mia mentre cerco di calmarmi. Indossa una maglia bianca e dei pantaloni della tuta grigio scuro, i suoi ricci leggermente scompigliati dal sonno.
Un incubo. Era soltanto un incubo, non era reale.
"Rose," dice senza fiato mentre avvolgo il mio braccio intorno al suo collo, cercando ancora di cancellare le visioni del mio sogno dalla mia vista. Mi tira a sé, stringendomi stretta mentre il mio respiro si ristabilisce.
"Mi hai spaventato," dice nel mio orecchio. "Hai continuato ad urlare il mio nome, ho pensato che qualcuno avesse fatto irruzione o qualcosa del genere."
"Io. . ." Mi allontano, asciugandomi il velo di sudore dalla mia fronte. "Tu eri. . .io ero. . .Aaron. . ."
"Aaron? Aaron cosa?"
Continuo a raccontare ad Harry del mio sogno-delle persone senza volto, della gente di fronte a me che si trasformava nelle tre persone di cui ero più spaventata, il modo in cui lui non riusciva ad arrivare da me in tempo.
Quando finisco, combatto per non piangere.
"Rose," dice di nuovo Harry, avvolgendomi in un abbraccio. "Rose, Rose."
"Sembrava così. . .così vero," dico, la mia voce si spezza verso la fine.
Le sue morbide mani strofinano dei cerchi sulla mia schiena fino a quando il mio respiro non diventa regolare. Mi allontano da lui, guardando l'orologio del videoregistratore.
"Sono le due del mattino," gemo.
"Vieni." Harry si alza.
Lo guardo confusa.
"Dormi con me stanotte," chiarisce.
Scuoto la testa. "Starò bene," dico con voce tremante.
Harry alza gli occhi al cielo.
Un secondo dopo, vengo sollevata dal divano e gettata sulla spalla di Harry mentre mi porta in camera sua. Strillo per il sangue che mi arriva alla testa, che è a pochi centimetri da terra.
Mi poggia sul suo letto, poi cammina verso la parte opposta e si infila nel letto insieme a me.
Le nostre gambe si aggrovigliano insieme e lui mi attira a se, il mio viso affonda nel suo collo.
"Sei al sicuro con me," dice dolcemente, le sue dita si infilano gentilmente tra i capelli.
"So di esserlo."
Davvero. Mi sento più al sicuro con Harry di quanto lo sia mai stata con qualcun altro. Lui mi tiene così al sicuro, in un modo così confortevole che mi ritrovo a pensare a Violet.
La ragazza che lo ha abbandonato.
E mentre mi addormento tra le braccia di Harry, annego di invidia per la ragazza che ha ricevuto l'amore di Harry, e di tristezza per il fatto che io non l'avrò mai.
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Ne approfittiamo anche per ringraziarvi di cuore per essere aumentati così velocemente in pochissime settimane, sul serio, GRASSSIE MILLE( alla Niall Horan ahah). Ci farebbe piacere se in futuro continuiate a leggere le nostre traduzioni di altre fantastiche storie, love y'all. <3
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