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-Beh, eccoci qua.- disse Azula, sorridendo tra le lacrime e sollevando lo sguardo. Il gruppo era tornato in Islanda, quando il sole era abbastanza alto. Non doveva essere ancora passata l'ora di pranzo, ma né Azula né i suoi compagni sentivano la fame. Loki era ancora scosso dalla morte del fratello, Aki e Dagfari si reggevano uno sulle spalle dell'altro, Ida e James guardavano con malinconia il cielo. Il Pegaso bianco e nero raspava e sbuffava, Pancrazio grattava distrattamente l'erba, grugnendo confuso, mentre Marinette non osava alzare la testa e singhiozzava e lo stesso faceva Love. Gli asgardiani che Azula aveva aiutato a fuggire in Islanda accolsero con molto dolore la notizia della morte di Thor. Farah, con in braccio la sua bambina, propose di costruire una statua in onore del Dio, una volta tornati ad Asgard. Era un'ottima idea, ma Loki non rispose. Azula si asciugò il naso e gli occhi con un fazzoletto e se lo ripose in tasca. -Ora che la minaccia di Gorr è terminata, possiamo andare a casa in Norvegia. Io, mio marito e i miei amici vi aiuteremo a salire sull'astronave.- disse la principessa, cercando di parlare con tono deciso. Tutti si avviarono verso l'astronave, sistemata appena fuori dal villaggio, camminando in silenzio, come a un pellegrinaggio sacro. Pancrazio uggiolò, Ida e Marinette si guardarono alle spalle per aspettare Azula, ma quest'ultima fece loro cenno di proseguire. Dagfari si schiarì la voce. -A dir la verità, io e Aki vorremmo restare.- La ragazza inarcò un sopracciglio. -Ne sei sicuro? Perchè non vuoi tornare in Norvegia?- Aki rispose al posto dell'amico, che si sedette su un geyser. -Lo abbiamo scelto insieme. Noi ci troviamo meglio qui e vogliamo passarci il resto dei nostri giorni.- Azula sospirò. Sapeva come si sentivano, ma Loki aveva bisogno della loro vicinanza in un momento cruciale come quello. Il Dio degli Scherzi andò incontro ai suoi amici e li abbracciò entrambi. Stranamente, Dagfari e Aki non tentarono di liberarsi. -Mi mancherete.-, -Anche tu, zuccone romanticone ciuccione.- ribatté Dagfari. Azula porse una mano al suo principe, che gliela strinse delicatamente e salirono sulla groppa del Pegaso, dirigendosi verso l'astronave, dove tutti li attendevano.
Loki si offrì di pilotare l'astronave e volle farlo da solo. Azula non aveva idea di come manovrare i pulsanti, ma il principe la invitò a sedersi di fianco a lui. La ragazza si impose di non toccare il Dio degli Scherzi, dato che era impegnato con i comandi e non era dell'umore giusto. -Mi dispiace un sacco, Loki...- disse Azula, rompendo il lungo e imbarazzante silenzio di un'ora. Ne mancava un'altra per arrivare ad Asgard. -Li ho persi, principessa... ho perso tutta la mia famiglia.- sussurrò lui. Lasciò scorrere le lacrime lungo le guance, siccome non poteva chiudere gli occhi o strofinarseli. -Prima mia madre, poi mio padre e ora mio fratello... E li avevo traditi in passato...- Azula non resistette più. Si alzò dal sedile e andò vicino a Loki. Lo massaggiò a una spalla. -Lo so, amore mio. E sei stato perdonato perchè hai dimostrato pentimento e redenzione. La tua famiglia non vorrebbe vederti così.- disse Azula, che si abbassò per arrivare all'altezza di Loki e si appoggiò a lui. -Non hai perso me. E neanche Ida, Marinette, Pancrazio. Hai pure Aki e Dagfari, anche se hanno scelto l'Islanda.- Loki si lasciò sfuggire un hmmm colmo di tristezza. -Asgard ti ama. Sei comunque il principe e il tuo popolo ha bisogno di te.- continuò Azula, sperando di riuscire a consolarlo almeno un po'. Loki le diede un veloce bacio sulla fronte come risposta. Ad Azula fu sufficiente per il momento.
Quando calò la sera, 3 giorni dopo l'arrivo ad Asgard, Azula e Loki avevano risistemato la loro casa e cercato di mettere qualcosa sotto i denti. Marinette mise su la sua canzone preferita a tutto volume, ma non servì a nulla. Ida, che era venuta per cena, raccontò barzellette, ma soltanto Love rise un po'. Azula adesso era in bagno e si stava preparando per andare a letto. Non aveva intenzione di mettersi subito a dormire, probabilmente non ce l'avrebbe fatta. La morte di Thor e la disperazione di Loki non facevano altro che riempire i suoi pensieri, rendendo quasi impossibile il rilassamento. A quel punto ebbe un'idea.
Avvertenza: scena di nudo e di sesso nei prossimi 2 paragrafi
Azula si ricordò che, quando era triste, Loki le proponeva una nottata di fuoco per distrazione e aveva funzionato. Forse l'unico modo per far sorridere Loki era soddisfarlo sessualmente, esattamente come succedeva ad Azula in quei momenti di sconforto. La principessa uscì dal bagno completamente nuda, ma fece molta attenzione a non farsi vedere dalle ospiti. Marinette era ancora in soggiorno a guardare la televisione, canticchiando sottovoce in spagnolo, mentre Love le faceva compagnia. Azula sorrise, ma non osò avvicinarsi per salutarle. Aveva già dato loro la buonanotte. Ida, invece, era tornata alla comunità con tutte le altre fate e James. La ragazza andò in camera da letto e, proprio come aveva previsto, vi trovò Loki.
Il Dio degli Scherzi era sdraiato su un fianco, ma non stava dormendo. Il suo cuscino era imperlato delle sue lacrime. Azula si sedette al bordo, gli tolse parte della coperta e iniziò a baciargli il dietro del collo. -Principessa...- iniziò lui, ma la ragazza lo zittì con un altro bacio. -Voglio renderti sereno stanotte. Marinette e Love stanno guardando la tv, non credo che sentiranno.- Loki si girò e strinse forte Azula per toccarla con le sue labbra, ancora umide di lacrime. Lui baciò e succhiò ogni parte del corpo magro, ma in salute della sua ragazza, mentre lei lo accarezzava con molta dolcezza e gli lasciò dei segni ben visibili sul collo e sulle spalle. Rispetto alle altre volte, Loki e Azula erano molto più lenti e più goffi. Indugiavano parecchio sui preliminari, che Azula amava più del sesso in sé. A un certo punto, lei percepì l'erezione gonfia del marito e glielo toccò con una mano. Con l'altra, lo stuzzicava al petto. Azula sentì già inumidirsi le parti basse, per cui si accavallò sopra l'erezione e si strusciò avanti e indietro, sospirando e gemendo. Loki la prese per il bacino e l'aiutò a sopportare la penetrazione. Nel momento in cui venne squirtando un po', Azula si ricordò che nessuno dei 2 non si era infilato un preservativo. Forse quella notte avrebbe portato conseguenze.
Avvertenza finita
-Ma che succede qui?!- esclamò Ida, che volò dentro la stanza. Marinette, sull'uscio, sbatté rapidamente gli occhi. -Oh, Cristo!- Azula teneva Loki abbracciato e si girò con espressione molto in imbarazzo. Persino Loki smise di fare quello che stava facendo. Lei e Loki si coprirono ridicolmente, ma senza riuscirci. La ragazza non avrebbe mai pensato che Ida e Marinette l'avrebbero vista in quello stato. Almeno, Love non c'era. -Ehm... salve?- balbettò Azula, mentre Loki cercò di allontanarsi, ma le loro gambe si erano intrecciate. Marinette stava ancora fissando i 2 con uno stupore che Azula non aveva mai visto nell'amica. Ida allungò le mani verso le gambe dei ragazzi e riuscì a disincastrarle in modo indolore. -Che fate qui?- domandò Loki, con tono scocciato. Quest'ultima si mise un dito alle labbra e si rivolse a Marinette. -Tu non hai visto niente.- La più giovane alzò le mani e scosse la testa. -No, principessa.- Ida si appoggiò al ginocchio di Azula e incrociò le braccia. -Noti niente?- La ragazza strinse gli occhi, ma non vide niente. Loki, al contrario, annuì. -Io sì. Non sei più incinta.- Ida sogghignò. -Ecco cosa ci facevo qui. Sono venuta a dirvelo. Love si è addormentata, ma Marinette voleva anche vedere come stavate dopo...- Loki abbassò la testa e Azula gli mise una mano sulla spalla. -Potevate aspettare domani mattina.- protestò la principessa. Ida indicò la finestra. Il sole era già sorto. Azula aveva perso la cognizione del tempo. -Siamo molto felici per te, Ida. Verremo a farti visita molto presto.- disse Loki con tono solenne. La fata sorrise e gli diede delle pacche sul naso. -Solo non prendermi in giro. Ho fatto nascere 15 fatine. 8 femmine e 7 maschi.- La principessa sorrise in modo strano e fu sul punto di lasciarsi cadere sul letto, ma prontamente Marinette l'afferrò per il viso. Loki era troppo occupato a giocare ad acchiappare Ida per farci caso. -Sei una vecchia canaglia, lo sai?- Azula cercò di riacquistare un minimo di dignità, ma non ci riuscì. Ancora fissava Ida con l'aria imbambolata. -Vuoi che vada a svegliare Love? Ehm... Azula? Ma ci sei?- domandò Marinette, la quale, per far riprendere l'amica, fu costretta a darle dei leggeri schiaffi sulle guance. Azula scosse la testa e sbuffò. Non c'era niente di meglio che iniziare la giornata con una figuraccia.
Azula si vestì, fece colazione con Loki e Love e fu pronta a far visita ai figli di Ida. La fata era tornata alla comunità per occuparsene e aspettava solo l'arrivo della famiglia, dato che Marinette e Pancrazio erano già lì. Anche se Loki non vedeva Love di buon occhio, le lasciava fare quello che voleva. La bambina si mise le scarpe e si alzò da tavola. -Ho sentito che la tua amica fata ha appena avuto dei figli. Posso venire a vederli anch'io?- domandò lei con tono entusiasta. Loki abbassò la testa ed Azula gli mise una mano sulla spalla. -Certo che sì. Anzi, ti fa bene uscire.- rispose la principessa. Love per poco non saltellò per tutta la cucina, riuscendo persino a far sorridere Loki. -Vai in bagno a prepararti. Io e Loki siamo già pronti.- La bambina annuì. -Ci metterò pochissimo, zia Azula.- La principessa andò a prendere il suo mantello e si mise in attesa all'uscio della porta d'ingresso. Loki la seguì lentamente. -Piaci molto a Love.- commentò il Dio degli Scherzi, sentendo la bambina che canticchiava. Azula arrossì. -Non lo avrei mai pensato. E neanche mi piacciono i bambini.- Loki storse le labbra con fare scettico. -Allora perchè hai deciso di adottarla?- La principessa allargò le braccia e abbassò lo sguardo. -Oltre al fatto che Thor ha accettato, è perchè ho avuto pietà. Non mi piacciono i bambini, ma non posso sopportare che crescano completamente da soli. Se non avessi proposto di adottare Love, dove sarebbe finita secondo te?- Loki fece un'altra smorfia poco convinta, ma non ribatté. Azula sapeva che Loki aveva ancora rancore perchè il padre di Love aveva ucciso Thor, ma la piccola non aveva colpe. Forse il Dio degli Scherzi avrebbe accettato Love col tempo. La ragazzina uscì di corsa dal bagno e raggiunse i suoi genitori adottivi. Con una mano stringeva il manico di Stormbreaker, che era l'unico ricordo che Loki aveva del fratello. Azula inarcò un sopracciglio, mentre Loki aggrottò la fronte. -Che c'è? Ho pensato che potrebbe tornarci utile.- si giustificò la bambina. La ragazza le fece un cenno di consenso. -Basta che non fai male a te stessa o a qualcun altro.- Love appoggiò l'ascia sul pavimento a mo' di bastone da passeggio. -Starò attenta, zia Azula. Papà mi ha insegnato a maneggiare con cautela le armi.- Al sentir nominare Gorr, sia Azula che Loki dovettero chiudere gli occhi per un brevissimo attimo. Poi la ragazza prese per mano la bambina e insieme uscirono per andare a trovare la nuova famiglia di Ida. Loki andò dietro alle 2.
Azula si dovette mettere in ginocchio per osservare meglio la prole di Ida. Erano davvero piccolissimi e si stavano già allenando a muovere le ali. Love aveva giunto le mani a mo' di preghiera e le sfuggì un'esclamazione di commozione. Azula provò a contare i figli di Ida. In quel momento, ce n'erano solo 10. -E gli altri?- domandò lei. La fata le tirò un orecchio per farla voltare. Le 5 fatine restanti erano col loro padre, il quale raccontava loro una storia. Erano tutti seduti sul dorso del Pegaso, che stava brucando pacificamente. Anche Pancrazio e Marinette stavano ascoltando. -Chissà se capiscono qualcosa.- disse Loki con tono sarcastico. Ida volò davanti al suo naso e agitò i pugni. -Non si può manco scherzare, eh?- Azula scosse la testa, ridacchiando, poi notò che una mezza dozzina delle fatine usavano una cannuccia per bere da una botte grande 10 volte loro. La principessa sbirciò il contenuto. Era idromele. -Ehm, Ida? Dai da bere ai tuoi piccoli l'idromele? Ma sono appena nati!- La fata si sedette sulla spalla di Loki e incrociò le gambe, soddisfatta. -Azula, dovresti sapere che le fate non hanno bisogno del latte materno, quando nascono. Per rafforzarsi devono bere queste delizie.- Il Dio degli Scherzi si massaggiò la pancia e si leccò le labbra, facendo arrossire Azula. -L'idromele di Asgard è il più buono di tutto il Multiverso. Persino i bambini appena nati possono berlo.- Azula si grattò la testa e il dietro del collo. -Contenti voi.- La ragazza aveva a malapena finito di parlare, quando Marinette e Pancrazio richiamarono la sua attenzione. -Dai, vieni! James sta per raccontare la tua bellissima storia d'amore con Loki!- disse Marinette. Il Bigfoot annuì, ansimando come un cane. Infatti, finì per riempire di bava quasi tutti, a parte le fatine, che avevano avuto il buon senso di nascondersi tra il pelo del Pegaso. Il destriero alato si limitò a scrollarsi la criniera bianca e riprese a brucare l'erba. Guardandolo, Azula si chiese cosa fosse successo agli dei greci. Chissà se un giorno avrebbero tentato di riprendersi il loro cavallo o se avrebbero lasciato correre.
Nota dell'autrice: buongiorno ^^ ancora non posso credere che questo capitolo sia venuto più lungo del precedente, superando addirittura 2230 parole.
Il capitolo inizia in modo piuttosto drammatico, per poi finire in modo quasi comico. Ormai mi conoscete, sono fatta così 🤣🤣 Anzi, quando Azula e Loki vengono scoperti, ho cancellato alcune frasi, che rendevano la scena ancora più esplicita e forse più comica, ma ho preferito limitare così che anche i più sensibili possano leggere e riderci su. Almeno spero. Tecnicamente, dopo questo capitolo, ci sarebbe una storia intermezzo, in cui Loki dovrà affrontare delle prove per conto di Zeus. Se volete saperne di più, chiedete nei commenti o in privato.
Comunque, ora metto i disegni versione lupi, che non sono molti e alcuni non erano stati pensati per questo capitolo. Tra parentesi, la cucciola grigio chiaro è Love.
Domenica pubblicherò l'epilogo di questa storia (e finalmente 🤣🤣🤣) e prossimamente pubblicherò la storia intermezzo. A presto ^^
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