CAPITOLO 9

Il bagno enorme sconvolse persino Jungkook e impiegò diversi minuti ad osservare ogni minimo dettaglio di quella stanza. Quando si accorse del mini Onsen, come oramai lo avevo soprannominato, spalancò gli occhi dalla sorpresa.

«Noona questa vasca mi ispira un sacco...» disse osservando attentamente l'acqua calda. Non gli chiesi cosa intendeva perché, dopo quello che era appena successo, potevo intuire fin troppo bene i suoi possibili pensieri.Così gli misi tra le braccia gli asciugamani puliti e mi infilati nel box doccia urlando «Prima le ragazze!»

Mi diedi una veloce rinfrescata al corpo e quando uscii trovai il ragazzo fermo immobile nella stessa identica posizione in cui l'avevo lasciato solo qualche minuto prima. Stava osservando ancora l'acqua, ma ora aveva sul suo viso un'espressione persa.
«Tutto bene Jungkook?» chiesi avvicinandomi a lui.
Le mie parole probabilmente lo svegliarono dal limbo in cui si trovava e quando mi guardó camminare verso di lui lo vidi diventare rosso come un peperone.
«Jungkook?» domandai piegando la testa di lato con tono interrogativo.

«Noo...Noona forse è meglio se ti vesti.» disse porgendomi un asciugamano e voltandosi dall'altra parte.

«Cosa succede? Come mai adesso sembri in imbarazzo? È colpa di tutto quello che abbiamo fatto prima?» dissi mentre mi avvolgevo nell'asciugamano morbido. Vidi Jungkook sbirciare la mia figura e dopo essersi assicurato che fossi coperta, si girò nuovamente verso di me. Fissò i suoi occhi nei miei e il mio cuore ebbe un sussulto. Il suo sguardo era intenso ma capì subito che qualcosa lo tormentava.
Tornai seria e mi rivolsi a lui con voce dolce mentre gli accarezzavo il braccio tatuato.
«A cosa stai pensando Jungkook? Magari posso esserti utile nel calmare la tempesta di pensieri che vedo imperversare sul tuo volto in questo momento.»

Lo vidi abbassare le spalle.

«Noona, io non sono così.» disse di colpo «Davvero di solito sono più maturo della mia età. Penso e ragiono sempre prima di agire e riesco a mantenere a bada i miei istinti...Ma tu...Non so cosa hai. Mi fai comportare come non mi sono mai comportato prima e non riesco a capire.» Fece una pausa prima di riprendere «Lo so che era meglio per entrambi non incontrarci più e lasciare tutto come se fosse stata una bellissima favola di una notte. Ma non riuscivo a toglierti dalla testa. Continuavo a pensarti ogni giorno. E ogni notte. Persino Jiminshi e Taetae ad un certo punto mi hanno detto di smetterla con le chiamate e di tornare a casa il prima possibile.»

Lo guardai e sperai che nel mio sguardo leggesse tutta la dolcezza e la comprensione che provavo in quel momento per lui.
«Ti capisco.» dissi sospirando e stringendomi più forte l'asciugamano addosso «Io provo una cosa molto simile.» mi guardó con gli occhi lucidi e continuai «Non mi era mai successo di andare con il primo che incontro, nonostante Lisa ed Emily abbiano cercato di convincermi più di una volta. Semplicemente non ci riuscivo, non era da me. Poi sei arrivato tu. E ammetto che quando mi sono svegliata domenica mattina pensando a quello che era successo tra noi ho avuto un attacco di panico. Ho subito dato la colpa all'alcool, anche se non era la prima volta che mi succedeva di bere così tanto. Poi ho dato la colpa all'attrazione fisica che sentivo per te ma anche quello non spiegava la sensazione che avevo provato mentre parlavamo su quella terrazza come se ci fossimo sempre conosciuti. Non riuscivo a capire quelle emozioni e nemmeno i miei comportamenti. Quindi ho cercato per tutta la settimana di chiudere tutto quanto dentro una grande scatola nella mia mente e archiviarla per sempre convinta che non ti avrei più rivisto. Lontano dagli occhi, lontano dal cuore dicono.. ma prima... quando sei comparso così all'improvviso... ho capito che mi sbagliavo. Che ti volevo. Anche se fosse stato solamente per un'altra ora, un'altro minuto o un altro secondo, volevo stare con te. Non mi interessa se sarà solamente una storia di sesso...non riesco a far finta di nulla.»

Quando finii quel lungo monologo i miei occhi diventarono lucidi a causa di tutte quelle emozioni e lo guardai con le gote rosse e il respiro strozzato.
Mi fissò per alcuni secondi e poi mi baciò intensamente mentre sentivo una lacrima scorrere lungo il mio viso.

«Grazie Noona.» disse staccandosi dalle mie labbra con un lungo sospiro «Pensavo di essere il solo a provare questa strana sensazione, invece mi sembra di capire che anche tu ti senta confusa quanto me.»

«Si, Jungkook. Non hai idea di quanto. Ma dal momento in cui sei ricomparso ho capito che era inutile bloccare tutte queste emozioni. Non so dove porteranno, non so se continueranno o spariranno tutto ad un tratto come sono comparse, ma ho deciso di vivere il momento.» e dopo aver detto quella piccola confessione lo baciai delicatamente sulle labbra.
Quando ci staccammo gli sorrisi imbarazzata e lui mi sorrise di rimando. Rimanemmo a fissarci per un po', entrambi persi in quel mare di sentimenti che stavamo provando.

«Mi sento come dentro un k-drama.» disse Jungkook sorridendo.

«Hai ragione. Anche se nei k-drama impiegano almeno dieci puntate prima di baciarsi.» risposi sorridendo mentre pensavo a come fosse buffa tutta quella situazione.

«Hai ragione Noona, abbiamo sbagliato il copione.» disse ridendo e la tensione che c'era tra noi fino a poco prima scomparve.

«Ora ti lascio andare a fare la doccia.» dissi con un sorriso.

«Ti aspetto fuori coniglietto!» gli urlai mentre camminavo verso l'uscita del bagno.

«Ti ho detto di non chiamarmi coniglietto!» rispose alle mie spalle e poi una fragorosa risata riempì la stanza. Il mio cuore si riempì di gioia quando capì che era tornato di buonumore.

Jungkook impiegò più tempo del previsto a farsi la doccia tanto che, quando uscì dal bagno, mi trovò già vestita ed intenta a scegliere cosa ordinare per cena.
Arrivò nel piccolo salotto e decise di rivestirsi proprio davanti ai miei occhi. Mi accorsi solamente quando lo sentii ridere di gusto che lo stavo guardando a bocca aperta.

«Noona va tutto bene?» mi chiese con un sorrisetto soddisfatto mentre buttava a terra l'asciugamano con cui si era appena passato i capelli. Le goccioline d'acqua rimanenti caddero sul suo petto percorrendo lentamente tutto il suo corpo fino a sparire nel tessuto bianco che aveva annodato in vita.
Era dannatamente sexy con addosso solamente quel piccolo asciugamano e lo sapeva.

«Rivestiti immediatamente o niente cibo per te!» esclamai tirandogli addosso l'asciugamano che avevo abbandonato sulla sedia accanto a me. Jungkook ovviamente lo prese al volo e ancora sogghignando si avvicinò al divano.
Fissai intensamente il menù che avevo tra le mani sentendo le mie gote iniziare a scaldarsi.
"Maledizione coniglietto! Maledizione." pensai mentre lo sentivo ridere tra sé e sé.

Dopo pochi secondi si portò al mio fianco e cercando di gestire l'agitazione che provavo in quel momento gli passai il menù.
«Davvero posso prendere quello che voglio?» chiese leggendo i piatti della sera.

«Si.» risposi con un sorriso e poco dopo lo aiutai a scegliere cosa ordinare.

«Sei sicuro di riuscire a mangiare tutto? Stai ordinato da mangiare per tre persone praticamente.»

«Ci sono troppe cose buone da assaggiare e poi la cucina italiana è squisita. Voglio provare più cose possibili nell'ultima settimana in cui starò qui.» rispose Jungkook con un sorriso.

«Ultima settimana? Rimani qui per un altra settimana? Mi avevi detto che ti aspettavano a Seoul martedì, che dovevi provare la coreografia per un nuovo remix di Butter.» dissi stranamente agitata.

«Si lo so ma...» disse con un po' di imbarazzo «Grazie all'aiuto di Taetae e di Hoseok-Hyung sono riuscito a convincere gli altri a farmi rimanere una settimana in più. Volevo... Hem... Volevo ritrovarti e passare magari qualche altro giorno assieme a te.» lo vidi guardarmi imbarazzato e il mio cuore si sciolse istantaneamente. Maledizione. Maledizione! Non potevo innamorarmi di lui, non dovevo innamorarmi di lui. Un conto era starci assieme una notte, magari anche due, o tre. Ma non potevo permettere al mio cuore di legarsi a lui. Non potevo. Non ci si innamora degli idol! È la regola numero uno di tutte le fan del kpop. Non. Ci. Si. Innamora. Di. Un. Idol!
Feci un respiro profondo e cercai di regolarizzare i miei battiti cardiaci mentre lui mi guardava con i suoi grandi occhioni da cucciolo. Maledizione ancora una volta. Passava dall'essere l'essere più sexy del mondo a un dolce coniglietto in troppo poco tempo. Come potevo resistere?

«Cosa hai intenzione di fare nei prossimi giorni?»chiesi un po' titubante.

«Pensavo di rimanere qui ancora qualche giorno e poi...» lo vidi imbarazzarsi e il rossore cominciò ad inondargli le orecchie facendolo sembrare dolce ed indifeso. Avevo già detto maledizione vero? «...poi se vuoi, volevo portarti a fare un giro prima a Verona e poi a Venezia. Taetae mi ha fatto promettere di portarti a Verona, la città dell'amore, la città di Giulietta e Romeo» mi guardò con gli occhi scintillanti.

«Un giorno mi dovrai spiegare perché a voi piace così tanto quella storia.» dissi sbuffando, «È una tragedia. Alla fine muoiono entrambi.»

«Si ma è romantica.» disse lui con gli occhi sognanti.

«Jungkook, io comunque avrei ancora il corso questa settimana.» dissi esitante.
Avevo davvero voglia di seguirlo in quella sua pazzia? Ovvio che sì, ma una parte di me aveva paura di lasciarsi andare. Già non capivo quello che provavo, figuriamoci trascorrere dei giorni interi assieme a lui, nelle città più romantiche d'Italia. Come sarei riuscita a non innamorarmene?

«Oh non lo sapevo, pensavo avessi finito con oggi. Ethan mi aveva detto di decidere cosa fare in poco tempo e avevo pensato che te ne saresti andata a breve...» i suoi occhi diventarono tristi «...ma se devi studiare non voglio impedirti di concentrarti sul tuo lavoro.» disse mogio.

Lo fissai per qualche secondo indecisa sul da farsi ma poi esclamai in italiano: « Ma chi se ne frega! Verrò con te!»
Lui sobbalzò sulla sedia e mi fissò preoccupato.
«Verrò con te Jungkook!» esclamai tornando all'inglese.

«Ma prima hai detto che hai il corso. Non voglio distoglierti dai tuoi obblighi.» mi rispose.

«Oh dimenticati del corso! Dimentica quello che ho detto, in fondo nemmeno ci volevo venire qui.» dissi mentre mi alzavo dalla sedia e andavo a sedermi a cavalcioni su di lui dall'altra parte del tavolo. Gli cinsi il collo con le braccia e lo guardai con un sorriso.

«Probabilmente mi hai fatta impazzire ma sappi che verrò con te. Verrò dovunque vorrai portarmi Signor Jeon!» dissi raggiante di felicità.

«Davvero Noona?» chiese con gli occhi luminosi.

«Davvero Jungkook!» e lo baciai dolcemente per fargli capire che non scherzavo.

Quando ci staccammo eravamo entrambi sorridenti e contenti. Come due bambini. Ci stavamo ancora fissando quando il campanello della suite suonò facendoci sobbalzare. I nostri pasti stavano arrivando.
Mi alzai dalle sue gambe e camminai allegra fino all'ascensore aspettando il cameriere con la cena. Quando il giovane ragazzo entrò e cominciò a posizionare i piatti sul tavolo rimanemmo entrambi sbalorditi.

«Wow» dissi entusiasta mentre scrutavo ogni piatto «Non vedo l'ora di assaggiare tutto.»

«Cosa ti fa pensare che ti lasci assaggiare i miei piatti?» chiese Jungkook con un sorrisino.
Mi girai fulminandolo con lo sguardo e notai il suo sorriso mutare di colpo in una espressione di puro terrore.
« Penso di aver capito che non devo mettermi tra la mia Noona e il cibo» rispose.

«Bravo coniglietto, vedo che sei molto intelligente.» risposi ridendo e tornando a fissare quel cibo delizioso. Il ragazzo mi guardò accigliato mormorando qualcosa tra sé e sé in coreano ma poco dopo sul suo volto il sorriso tornò sfavillante.

Un'ora dopo finimmo finalmente gli ultimi bocconi. Jungkook era veramente riuscito a mangiare tutti quei piatti e ora mi guardava contento mentre finiva l'ennesimo bicchiere di vino.
«Cosa vuoi fare adesso Noona?«

«Che ne dici di una bella partita con la Play?» chiesi sapendo già la risposta.
Sul suo volto comparve uno sguardo di sorpresa e di gioia.

«A cosa vuoi giocare?» chiese contento.

«Lascio scegliere a te, mi sono loggata con il mio account ma se vuoi puoi fare logout ed entrare con il tuo.» dissi.

«Oh non ci penso nemmeno! Sono curioso di vedere a cosa giochi!» esclamò euforico. Dopodiché si alzò dal tavolo e come un fulmine si lanciò sul divano. Accese la tv e cominciò ad osservare dettagliatamente tutta la mia lista commentando ogni gioco che compariva sullo schermo.

«Sei veramente una gamer!» disse tutto emozionato mentre lanciava Overwatch. Dovevo immaginarlo che avrebbe scelto proprio quel gioco.

«Certo! Per chi mi hai presa?» chiesi alzandomi dalla sedia e avvicinandomi al divano. Mi accoccolai vicino a lui mentre sceglieva il personaggio da usare e lanciava la partita. Era veramente bravo cavolo. Mi sentivo decisamente una noob in confronto a lui ma mi divertì tantissimo nel guardarlo giocare. Il mio cuore esultava insieme al suo quando riusciva a fare una kill o si agitava quando veniva scoperto dai nemici.
Ad un certo punto mi passo il joystick.
«Voglio vedere come te la cavi!» disse sorridente.

«Oh no, io non sono ai tuoi livelli.» risposi in imbarazzo.

«Dai Noona, se hai tutti questi giochi non puoi essere così male.» disse facendomi due grandi occhioni da cerbiatto.

«Eh va bene, ma faccio solo una partita.» dissi facendo avviare il matchmaking.

Alla fine passai diverse partite con lui che mi osservava attentamente e mi suggeriva qualche nuova tattica per riuscire a scovare e ad uccidere la squadra avversaria. Ad un certo punto riuscì a fare tre kill di fila e decretai che meglio di così non sarei riuscita a fare, visto l'alcool che cominciava a fare il suo discreto effetto rallentando i miei riflessi.

«Comunque sei brava Noona!» esclamò tutto fiero accarezzandomi la testa come se fossi un cucciolo «Ma adesso proviamo a sfidarci!» disse prima di uscire dal mio account e loggarsi con il suo. Lo osservai scorrere una lunghissima lista di giochi e arrivato a Tekken 7 premette play.
«Non è giusto comincio ad essere mezza ubriaca e in più non ho mai giocato a questa versione di Tekken.» dissi prendendo il secondo joystick dal mobile.

«Sarà ancora più divertente,» disse ridendo «e poi è da tanto tempo che non gioco quindi possiamo fare un po' di pratica prima così provi diversi campioni e scegli quello con cui ti trovi meglio.»

Scorsi la lista dei vari personaggi notando Lucky Chloe e me ne innamorai subito.
«Oddio! Io giocherò la gattina! Non mi interessano gli altri, io scelgo lei! La gattina!» dissi strillando e muovendo i piedi su e giù dalla felicità.

Lui mi guardò e scoppiò a ridere «Va bene Noona, va bene.» mi disse sorridente mentre mi sentiva continuare a ripetere «la gattina...la gattina...la gattina.»

Passammo una buona mezz'oretta a combattere l'uno contro l'altro e per fortuna impiegai relativamente poco tempo a capire gli attacchi base del mio personaggio. Nonostante tutto però la differenza di bravura tra noi era fin troppo chiara e ad un certo punto, probabilmente sicuro della sua vittoria, mi chiese di cambiare modalità.
«Ti va di sfidarci seriamente adesso?»

«Perché? non siamo stati seri fino ad adesso?»

«Più o meno. » rispose alzando il sopracciglio con il piercing e stringendosi nelle spalle «Scommettiamo qualcosa dai!»

Lo guardai per un attimo.
«Non so se ti conviene, divento competitiva.»

«A me piacciono le sfide.» disse allegro.

«Non saprei cosa possiamo scommettere?» chiesi pensierosa.

«Io ho una idea.» disse con un sorrisino sornione e un lampo comparve nei suoi occhi scuri. Quello sguardo non prometteva nulla di buono.

«Chi perde sarà alla mercé dell'altro per tutta la notte.»

Sentendo quelle parole mi strozzai con la mia stessa saliva e cominciai a tossire malamente.
Jungkook si mise a ridere.

«Noona tutto bene?» chiese.

«Si...si» dissi tra gli ultimi colpi di tosse mentre le lacrime scendevano ancora dai miei occhi.

«Non ti preoccupare se non vuoi possiamo continuare a giocare senza scommettere nulla.».

Mi asciugai velocemente il viso. Mi girai verso di lui saltandogli addosso e facendolo cadere di schiena sul divano.
«Per chi mi hai presa? Non mi tiro mai indietro ad una sfida e men che meno ad una con in palio questo trofeo.»
Gli diedi un bacio sulle labbra che diventò presto molto meno casto rispetto a quanto avessi voluto. Sentii la sua mano cominciare ad accarezzarmi la schiena ma lo fermai poco dopo.
«Oh non vale farmi perdere la concentrazione ancor prima di cominciare.» gli dissi prima di rialzarmi mettendomi a sedere accanto a lui.

Mi guardò con uno sguardo divertito e poi riprese il controller con entrambe le mani.
«Ok Noona, allora combattiamo!»

«Combattiamo Jungkook!»

Dopo ben dieci minuti qualche strano essere divino decise che probabilmente quel coniglietto era stato fin troppo sbruffone e doveva essere messo in riga perché, con un ultima combo, lo mandai al tappeto vincendo il match decisivo.

«Ho vintooooo!» esultai portando in alto le braccia e urlando tutta la mia felicità e il mio stupore «Non ci credo ho vinto!!!» dissi ancora una volta.

Jungkook stava ancora guardando lo schermo che segnava la sua sconfitta con sguardo contrariato.
«Non è possibile tu abbia vinto. Dove hai tirato fuori quella serie di combo? Non le hai mai fatte prima!» disse continuando a fissare la Tv, le labbra e il naso arricciati in una smorfia carinissima.

«Così impari a sottovalutare la tua Noona!» dissi pavoneggiandomi. Poi mi avvicinai al suo orecchio e sussurrai: «Te lo avevo detto che devi avere rispetto e timore di me.»
Lo vidi contrarre impercettibilmente le spalle e continuai. «Quindi ora sei tutto mio... coniglietto.» Pronunciai quel soprannome sapendo l'effetto che avrebbe avuto.

«Noona non mi chiamare...» gli posai l'indice sulle labbra come aveva fatto lui con me solo qualche ora prima e gli morsi delicatamente il lobo dell'orecchio prima di dire «Per questa notte sarai il mio coniglietto tutte le volte che vorrò»

Lo sentii respirare profondamente prima di affermare tra le risate «Mi sono fregato da solo!»



☆Nota dell'autore☆

È da un po' che non lascio qualche nota a fine capitolo.
Sono contenta perché nonostante tutti gli impegni lavorativi sto riuscendo a pubblicare un capitolo a settimana. ᕙ('▿')ᕗ

Come sempre fatemi sapere che ne pensate!
Riuscirà la nostra protagonista a non innamorarsi di Jungkook?
Dite la vostra!

Alla prossima settimana!

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