CAPITOLO 12

Abbandonai il phon sul pianale del lavandino e mi vestii in velocità.

«Oddio, adesso che faccio mormorai al mio riflesso sullo specchio.

Stavo per andare ad avvisare Jungkook, quando lo schermo del cellulare si illuminò ancora una volta, Lisa aveva appena avviato una video-chiamata.

«Merda.» mormorai bloccandomi di colpo. Corsi immediatamente fuori dal bagno diretta verso il balcone del salotto. Feci scivolare il dito sullo schermo, rispondendo con le mani tremanti e il cuore che batteva all'impazzata.

"Calmati, calmati o capiranno che c'è qualcosa che non va." pensai mentre mi imponevo di mantenere un viso rilassato e un tono di voce normale.
Sentii le voci delle mie amiche uscire dall'altoparlante e le loro facce comparirono subito sullo schermo.

«Ragazze! Ma che bella sorpresa!»  esclamai salutandole con un sorriso, la voce leggermente tremante.

«Ciao bella addormentata! Hai visto? Siamo venute a trovarti! Ci fai salire? La ragazza della reception non ci ha volute accompagnare alla tua suite. Le avevamo detto che volevamo farti una sorpresa siccome hai passato una settimana da incubo e abbiamo anche provato a convincerla dicendole che avevi bisogno del nostro conforto ma non ci ha volute ascoltare.»  disse Emily inquadrando il bancone dietro di lei.
Riconobbi Jessica intenta a scrivere al computer.
"Jessica, che tu sia lodata per sempre nell'alto dei cieli!"  pensai mentalmente.

«Forza dai, dille che possiamo salire.»  dissero all'unisono le mie amiche girando il telefono verso la povera ragazza.

«Scusale per l'insistenza Jessica, adesso scendo subito a prenderle.»  dissi con un sorriso tirato mentre la osservavo girare la testa verso la fotocamera.

«Nessun problema, mi hanno detto che era una sorpresa, ma come da regolamento non facciamo salire nessuno senza autorizzazione.»  mi rispose con un sorriso.

«Mi sembra giusto, comunque arrivo subito, grazie ancora Jessica.»  dissi e sentii le mie amiche fare dei piccoli urletti di gioia in sottofondo.

«Alla suite si entra solo con il mio permesso, quindi ora rimanete lì buone un attimo, mi metto qualcosa di presentabile e arrivo a prendervi, ok?»

Il video si fermò un attimo e poi tornò ad inquadrare i volti di Emily e Lisa.
«Ti aspettiamo! Sbrigati!» mi risposero e poi tornarono a sghignazzare.

«Si, datemi due minuti e arrivo.»

Chiusi la video-chiamata e sospirai sonoramente. Jungkook si stava ancora facendo la doccia e non avrei mai avuto abbastanza tempo per farlo fuggire dalla suite senza destare sospetti. Le mie amiche mi stavano aspettando e , se avessi impiegato troppi minuti a scendere, si sarebbero sicuramente insospettite. Cosa dovevo fare?
Tornai di corsa nel bagno, urlando il nome del ragazzo che, come sospettavo, si stava lavando con calma e tranquillità.
«Jungkook, abbiamo un problema, le mie amiche sono praticamente...» mi fermai di colpo osservandolo attraverso il vetro del box doccia. Le braccia erano sollevate verso l'alto, i bicipiti si contraevano ritmicamente mentre si strofinava i capelli insaponati; aveva il viso piegato all'indietro e gli occhi chiusi.
Il getto d'acqua colpiva le sue spalle larghe e muscolose, creando dei piccoli rivoli che scendevano veloci lungo la schiena scolpita, raggiungevano le natiche sode e continuavano poi lungo le gambe toniche.
Rimasi paralizzata osservandolo mentre si sciacquava i capelli, per poi aprire gli occhi verso di me. Mi fissò, e io rimasi ferma immobile ad osservare le innumerevoli gocce d'acqua che si staccavano dai suoi capelli e scendevano lente su tutto il suo corpo.
Mi immaginai fin troppo vivamente a leccare ogni singola goccia che cadeva verso il basso e sulla mia lingua iniziai a sentire la sensazione della sua pelle bagnata.
Mi risvegliai da quelle immagini scuotendo la testa diverse volte.

«Riesco a leggere i tuoi pensieri perfino da qui.» disse Jungkook togliendosi dal getto d'acqua e portandosi i capelli indietro in un unico gesto sexy.
Boccheggiai a quella vista e sentii le mie gambe contrarsi involontariamente.

«Tu non...tu...» balbettai mentre il ragazzo apriva la porta della doccia per potermi guardare divertito.
La mia mente, e anche il mio corpo, stavano per cadere ancora una volta preda del suo fascino quando, per fortuna, il telefono nelle mie mani vibrò riportandomi alla realtà.
Respirai sonoramente e parlai tutto d'un fiato.

«Coniglietto, non è questo il momento. Le mie migliori amiche sono alla reception e mi stanno aspettando proprio ora. Mi hanno voluto fare una sorpresa e ovviamente non sanno che tu sei qui con me, quindi devi nasconderti! »
Sentii il panico cominciare a salire mentre lo osservavo uscire dalla doccia e legarsi l'asciugamano alla vita. Aveva maledettamente ragione nel dire che dopo la doccia era ancora più bello.
"Maledizione.Non devono assolutamente trovarlo!" pensai.

«Devo nascondermi? » Chiese guardandomi sbigottito.

«Si devi nasconderti. Se ti trovano qui... con me... così...» feci una pausa pensando a tutti gli scenari «Uccidono me, per non aver detto loro nulla, e poi rapiscono te!« dissi con una risatina nervosa.

«Davvero?» disse Jungkook ridendo.

«Oh sì, davvero... » dissi osservando un punto fisso davanti a me «Se tieni alla tua vita ti devi nascondere assolutamente.»

«Io ci tengo alla mia vita!» mi rispose sghignazzando.

«E io ci tengo alla mia, quindi ora collabora senza fare obiezioni.» dichiarai mentre il panico si stava impossessando lentamente di me.

«Ok... ok...dalla tua faccia direi che non stai scherzando.» disse con un sorrisino divertito « Mi sento molto come quei ragazzi che si devono nascondere perché i genitori della protagonista sono arrivati a casa prima del previsto.» disse venendomi incontro.

«Lisa ed Emily sono molto peggio dei miei genitori, fidati.» risposi.

Il telefono nella mia mano vibrò di nuovo illuminandosi, ed entrambi lo fissammo.
Lessi l'anteprima del messaggio nella schermata di blocco: "Dove sei finita?".

«Sono loro, si staranno chiedendo dove sono finita.» dissi trascinando Jungkook davanti ai lavandini. Il ragazzo sembrava stranamente divertito nel vedermi così in panico.

«Mi nascondi in camera da letto?» Chiese seguendomi con lunghe falcate mentre mi dirigevo a passo svelto verso la stanza in fondo al corridoio.
«Sicura sia una buona idea farmi trovare nella tua camera da letto?» ripeté ridendo.

Mi girai a lanciargli un'occhiataccia.
«Sì, ma rimani nella cabina armadio.» esclamai mentre aprivo la porta scorrevole prima di spingerlo dentro «È uno dei pochi posti che mi auguro non vogliano vedere! Perché vorranno sicuramente fare un giro della suite.» gli dissi mentre raccoglievo i suoi indumenti dalla stanza in fretta e furia e glieli lanciavo letteralmente addosso «Quindi se le senti arrivare trattieni il respiro e rimani immobile.»

«Come se fossero dei T-rex di Jurassic Park?»

«Sì esatto! Come se fossero dei T-rex di Jurassic Park. Se ti vedono, o ti sentono, capiscono dove ti trovi e sei morto.» dissi ridendo. Poi lo fissai.

«Scusami.» aggiunsi sollevandomi in punta di piedi per dargli un dolce bacio sulle labbra.

«Con te Noona non ci si annoia mai. » mi rispose sorridendo.

«Ti prometto che mi farò perdonare!» giurai prima di baciarlo di nuovo e uscire dal guardaroba.

«È una promessa! » lo sentii dire mentre chiudevo la porta dietro di me.

«Assolutamente sì.»

Con il cuore che mi martellava nel petto corsi lungo il corridoio. Presi la card dal tavolo e mi fiondai verso l'ingresso.
Notai le scarpe di Jungkook davanti al divano e le sistemai nella cassettiera dell'entrata mentre infilavo le scarpe velocissima chiamando contemporaneamente l'ascensore.
Avevo il cuore in gola e quando le porte si aprirono sulla hall dell'hotel feci un grande respiro prima di uscire.

"Andrà tutto bene." pensai mentre correvo incontro alle mie amiche "Non sospettano di nulla, devi solo comportanti come se non avessi Jeon Jungkook mezzo nudo nell'armadio. Su dai, ce la puoi fare."

«Alleluia!» sentii esclamare da Emily.

«Ce ne hai messo di tempo per sistemarti.» disse Lisa con un sorriso enorme correndomi incontro.

«Ma che bella sorpresa ragazze! Come mai siete qui?» Chiesi cercando di sembrare più naturale possibile.

«Dopo tutto quello che è successo con tu sai chi, e dopo tutte le cose che ci hai scritto questa settimana, non potevamo assolutamente lasciarti da sola.» disse Lisa stringendomi forte.

«No infatti. Non saremmo state delle brave amiche se non fossimo arrivate da te appena possibile. Non volevamo che rimanessi sola e depressa, a bere alcool e guardare film tristi per tutto il weekend .» disse Emily subito dopo.

Notai Jessica che mi fissava da oltre il bancone della reception. Aveva chiaramente intuito che le mie amiche non erano a conoscenza dell'ospite ancora presente nella mia suite. La guardai con uno sguardo di pietà e lei mi rispose con un'espressione che poteva benissimo essere riassunta in "Questo è gran bel casino".

"Si! " pensai " È davvero un gran bel casino."

Tornai a fissare le mie amiche rendendomi conto solo allora che mi stavano parlando da diversi secondi.
«Quindi avete pensato di rimanere tutto il weekend?» Chiesi guardandole con un grande sorriso tirato.
Mi fissarono per un attimo disorientate e , nonostante avessero capito che non le avevo ascoltate, mi risposero con un sorriso, tralasciando la mia noncuranza.

«Certamente. » sentì dire dolcemente da Lisa «Siamo qui solo per te!»
Vidi Emily annuire a quelle parole prima di prendere fiato.
«Allora andiamo nella tua mega suite?» chiese poi con un tono di eccitazione nella voce mentre raccoglieva il suo mega borsone da terra.
«Come sempre mi riprometto di portare il minimo indispensabile quando viaggio e invece guardami qua, mi ritrovo ancora una volta con la valigia piena. Ma stavolta ho portato anche il tuo soju preferito, così affoghiamo assieme i tuoi dispiaceri nell'alcool e magari, alla fine, ci racconti anche di tu sai chi.» disse facendomi l'occhiolino.

Una scarica di paura mi percorse la schiena.
"Oh Signore, fa che non trovino Jungkook! " pregai mentre aiutavo Emily a trasportare la valigia fino all'ascensore. Lisa invece ci seguiva contenta con il suo mini-trolley.
Per tutta la salita le sentii parlare del viaggio e dei vari imprevisti che avevano dovuto superare per arrivare fino a lì. Le ascoltai di sfuggita, annuendo di tanto in tanto, mentre osservavo i numeri dell'ascensore aumentare sul display. Man mano che i piani passavano il mio cuore batteva sempre più veloce e ad un tratto, dovetti persino concentrarmi per non far tremare le  mani dall'agitazione.
Quando le porte si aprirono sulla suite le mie amiche cominciarono ad urlare e a saltellare come delle pazze.
"Ok, con tutto il casino che stanno facendo Jungkook le avrà sicuramente sentite." pensai mentre sfrecciano veloci dentro la stanza.

«Appoggiate pure le valige e le borse all'entrata. Le sistemiamo dopo.» dissi oltrepassando le mie amiche e portandomi al centro del corridoio.

«Dal vivo è ancora meglio!» esclamò Lisa fissandosi attorno sbalordita mentre toccava con le dita i mobili dell'entrata.

«Si, davvero favolosa!» Disse Emily lasciando cadere il borsone a terra e cominciando a saltellare in giro.
«Fammi vedere la Jacuzzi! Ti prego fammi vedere la Jacuzzi! È da quando ce l'hai mostrata che me la sogno anche di notte.» urlò tutto ad un tratto prendendomi la mano e trascinandomi lungo il soggiorno. Mi liberò dalla sua stretta solamente quando arrivò a metà strada.
«Io rimango in ammollo lì dentro tutto il giorno.» disse portandosi le mani alla bocca per lo stupore.

La lasciai intenta a correre verso la vasca e mi girai ad osservare cosa stesse facendo Lisa. Fu in quell'esatto momento che notai il telefono di Jungkook posato al centro del divano. Sudai freddo. Era dello stesso colore della federa e probabilmente a causa della fretta non lo avevo visto ma adesso, dalla mia posizione, si distingueva chiaramente il riflesso dello schermo colpito dalla luce del sole.
Mi guardai velocemente attorno. Emily era intenta a fissare la Jacuzzi sbalordita mentre Lisa osservava il panorama dalle finestre.
"Ora o mai più!"
Approfittai della distrazione delle mie amiche per sporgermi sul divano e prendere il cellulare, nascondendolo poi nella tasca dei pantaloncini. Mi fissai attorno con il fiatone e con la paura di essere stata colta in flagrante, ma Emily e Lisa non si accorsero di nulla.
«Ottimo .» pensai guardando Lisa che si voltava verso di me con un sorriso.

Le ragazze passarono un intero minuto ad osservare minuziosamente ogni dettaglio del soggiorno e io continuai ad analizzare ogni centimetro attorno a me, sperando di non aver lasciato nient'altro in giro.

«Ci fai vedere il famoso bagno da mille e una notte?» chiese ad un tratto Lisa con gli occhi splendenti.

«E va bene, seguitemi.» risposi accompagnandole lungo il corridoio che portava alle ultime due stanze. 

«Wow» le sentii dire in coro mentre osservavano la mini piscinetta.

«No ok, altro che Jacuzzi Emily, io passo qui tutto il giorno.» disse Lisa immergendo la mano nell'acqua calda.
Osservai di sfuggita la doccia e il ricordo di Jungkook ricomparve vivido nella mia mente.

«Tutto bene?» mi chiese Emily osservando il mio momentaneo momento di smarrimento.

«Si...Si tutto bene, non preoccuparti.» dissi con un sorriso prima di incamminarmi verso Lisa e azionare la pioggia dal soffione del soffitto lasciandola estasiata.

«Ritiro tutto, altro che Jacuzzi!Lisa io rimango qui dentro con te.» esclamò Emily con gli occhi che le luccicavano dalla felicità.

«No dai, prima vi porto a fare un giro in centro e poi stasera rimaniamo qui dentro quanto volete.» dissi, pensando che dovevo assolutamente trovare una scusa per portarle fuori dalla suite, così che Jungkook potesse andarsene in tranquillità.
Osservai Lisa ed Emily incamminarsi allegre fuori dal bagno, per dirigersi infine verso la camera da letto. Il mio cuore batté all'impazzata e cercai di trattenere il nervosismo quando varcarono la soglia di quell'ultima stanza.
Mi sembrò di sentire ancora il profumo di Jungkook permeare l'aria e mi bloccai all'istante. Mi ridestai solamente quando sentii la mia amica parlare.
Emily si era infatti avvicinata al letto ancora disfatto e stava toccando le coperte di seta facendole scivolare sulle sue dita.

«Sono morbidissime.» disse prima di girarsi verso di me con un ghignetto.
«Sai chi ci avrei visto bene su questo letto?» aggiunse.

«Oh no, non dirlo!» la implorai avendo già capito quale nome intendeva pronunciare.

«Jungkook! Jungkook ci vedrei bene su questo letto!» Urlò prima di prendermi un braccio e tirarmi con forza verso il materasso. Riuscii a resistere alla sua presa puntellandomi con i piedi ma poi Lisa mi spinse da dietro, facendomi perdere definitivamente l'equilibrio.
Le mie amiche mi si fiondarono addosso istantaneamente continuando a ripetere il nome del ragazzo in modi sempre più lascivi.
«Non vi dirò mai niente. » continuavo ad urlare mentre provavi a rialzarmi.
Per ripicca loro cominciarono a farmi il solletico e fu così che finimmo tutte e tre a ridere a crepapelle sul letto.
Stavamo finalmente riprendendo fiato quando Emily notò il morso sul mio collo.

«E questo cos'è?» Disse sfiorandomi l'ematoma.
Trattenni il fiato.

«Niente...» dissi comprendo subito la pelle con la mano.

«No, no...come niente?» ripeté Emily.

«Cos'ha?» chiese Lisa curiosa. Essendosi distesa dalla parte opposta di Emily non aveva notato nulla, ma ora che la nostra amica aveva parlato stava cercando in tutti i modi di togliermi la mano dal collo.
Ancora una volta non riuscii a resistere alla loro forza combinata e quando Lisa notò il morso fece un urletto.
«Oddio!! È stato Jungkook? Ti ha morsa così forte?» disse con la voce tremante dall'eccitazione.

«Hem...no.» risposi diventando tutta rossa mentre le mie amiche mi tenevano ancora ancorata al materasso. 

«Oddio è un sì! Non sai mentirci! È stato Jungkook!» esclamò Emily.

«Aspetta ma questo? Questo è un succhiotto!» disse Lisa facendomi spostare la testa di lato e osservandomi attentamente il collo.
«Al dolce biscottino piaceva marchiare eh?» continuò scrutandomi attentamente in viso «Chissà quante cose possiamo scoprire entro sera.» .

«Non scoprirete nient'altro entro stasera.» risposi convinta.

«Aspetta Lisa,» disse Emily con un'espressione corrucciata « non ti sembra troppo nitido questo morso rispetto al succhiotto?» chiese mentre continuava a scrutarmi attentamente.

Cercai di alzarmi ma mi immobilizzarono più forte al letto.
 «Dai ragazze lasciatemi andare!» esclamai irritata.

«Assolutamente no! Adesso ci lasci controllare tutto come si deve. » disse Emily fermandomi la testa di lato.

«Lasciatemi » ripetei provando ad alzarmi.

«Non hai voluto dirci nulla su Jungkook quando te lo abbiamo chiesto con le buone. Adesso dobbiamo carpirti le informazioni come possiamo.» rispose Emily fissandomi con un ghigno.

«Esatto, quindi stai buona e lasciaci lavorare.» disse Lisa ridendo mentre osservava con attenzione la mia pelle.

«Mmh effettivamente Emily questo sembra molto più scuro,» affermò Lisa «quasi fosse più recente.» 

Non sapevo bene come riuscire ad uscire da quell'inquisizione e il panico stava cominciando a filtrare dalla mia voce ma per fortuna il campanello della suite suonò, annunciando l'arrivo del cameriere. Ero salva.
Lisa ed Emily mi liberarono contrariate e mi seguirono fino al soggiorno, continuando però a ricordarmi che l'interrogatorio era solamente sospeso.

Il cameriere entrò con un enorme carrello pieno di piatti.
"Quante cose aveva ordinato Jungkook?" pensai mentre posava tutto sul tavolo del soggiorno.
Il giovane ragazzo ci fissò leggermente confuso.
«Siete in tre? Mi avevano segnato solo due persone nella comanda.» disse osservando il foglio che teneva in mano.
"Merda!" pensai mentre il mio cuore sprofondava nell'abisso più profondo e le mie amiche invece si scambiavano uno sguardo complice.
«Nessun problema.» aggiunse poi prima di posare un paio di posate in più nel contenitore centrale. Contenitore al cui interno era stata sistemata una stupenda rosa rossa.
"Ok, e questo come glielo spiego?" mi chiesi osservando il meraviglioso fiore che spiccava al centro del tavolo.
Il ragazzo si congedò con un ampio sorriso augurandoci buon appetito e lo osservai sparire oltre l'angolo del soggiorno.

Quando le porte dell'ascensore si chiusero smisi di respirare.
"Cosa mi posso inventare adesso?"
Stavo ancora pensando ad una valida scusa per tutto quel cibo e per quella rosa, quando sentii le mie amiche urlare.

«Dove è?!» chiesero in coro.
Il mio cuore cominciò a battere all'impazzata.
«Di chi state parlando?» domandai cercando di mantenere un tono di voce neutro ed una espressione innocente.

«Di chi ti ha fatto quel morso!» rispose Emily tutto d'un fiato.
«E di chi deve mangiare tutte queste leccornie assieme a te.» disse Lisa indicando la tavola imbandita. Poi mi scrutò socchiudendo gli occhi chiari.
 «Chi hai conquistato ieri alla cena con i colleghi?» aggiunse.

La guardai sbigottita.

«Giusto! Chi hai portato qui con te ieri sera? » chiese Emily fissandomi con il suo sguardo scrutatore «Ti stai dando alla pazza gioia eh? Hai provato il famoso chiodo schiaccia chiodo?» .

«No...io....non... » cominciai a farfugliare.
Cosa dovevo fare? Assecondarle in quella loro deduzione o negare?

«Quindi non ti dispiace se cominciamo a cercare in ogni parte della suite vero?» chiese Emily fissandomi dritta negli occhi.
Mi girai verso Lisa in cerca di aiuto.
«Lisa per favore...» sussurrai.
«Oh no. Non hai voluto raccontarci nulla della tua folle nottata con Jungkook? Adesso è nostro diritto conoscere il tuo nuovo amante. Almeno questa conquista la vogliamo conoscere...e valutare!» disse sorridendo.

«Cosa?» chiesi con tono preoccupato. Lo avrebbero sicuramente scoperto, dannazione.
Come potevo evitarlo? O meglio, avrei potuto evitarlo? Non ne ero molto convinta ma ci avrei provato.
«Eh va bene, sì. Stanotte ho dormito qui con un ragazzo ma se ne è andato dopo che avete chiamato.» dissi confermando la loro versione ma cercando di portarle fuori strada.

«Peccato che non abbiamo visto nessun ragazzo uscire dall'hotel mentre eravamo giù ad attenderti.» disse Emily convinta.

«Forse non lo avete incontrato.» cercai di dire con la mia miglior poker face possibile.

«Beh, se è così non ti dispiace se cerchiamo lo stesso, giusto?» mi chiese.

"Merda!" Urlai nella mia mente

«Dai Emily,» dissi colta un attimo dal panico «se ne è andato davvero!«

«Chissà perché ma non ti credo.« mi rispose.

Le fissai sudando freddo.Emily convinse Lisa a darle una mano e le osservai iniziare la loro folle ricerca.
"Fa che non si ricordino del guardaroba, fa che non si ricordino del guardaroba " pregai mentre le osservavo rovistare ovunque nel soggiorno.
Quando esaminarono ogni centimetro di quella stanza passarono al bagno.

 «Niente nemmeno qui.» affermarono tristemente uscendo sul corridoio.

«Ve l'ho detto ragazze non c'è nessuno. Adesso andiamo a mangiare qualcosa o si raffredda il cibo.» cercai di convincerle ma senza riuscirci.

«No no, non ci freghi » disse Emily. Poi si girò verso Lisa e disse: « Camera da letto!» .

«Camera da letto!» ripeté Lisa e come due tornadi entrarono nell'ultima stanza.

Cominciarono a guardare ovunque : sotto al letto, dietro le tende, nel piccolo balcone.
Trovarono il mio foulard a terra e lo lanciarono via come se nulla fosse ma quando videro la cartina del preservativo nel cestino urlarono contente.

«Trovato un indizio!» disse Lisa trionfante.

«Questa volta ci devi raccontare tutto, tutto!» esclamò Emily con gli occhi luccicanti prima di fissare la sua attenzione sulla porta del guardaroba.
Quando notai dove si era posato il suo sguardo mi immobilizzai di colpo.
La vidi camminare verso l'angolo della stanza e scattai istintivamente come una lepre mettendomi tra lei e la cabina armadio.

«Bingo.» disse Lisa con un ghigno avvicinandosi a noi e aprendo la porta scorrevole oltre il mio busto.

«No ragazze!» dichiarai bloccando l'entrata con il mio corpo.

Mi fissarono per un istante e poi cercarono di spiare oltre le mie spalle.

«Ehilà, non avere paura sappiamo che sei lì dentro. » disse Emily ridendo.

«Si dai esci...non ti mangiamo promesso! Vogliamo solo conoscerti.» aggiunse Lisa subito dopo.

«Ragazze fidatevi... non vi conviene... torniamo di là.» dissi provando un'ultima volta a convincerle guardandole con gli occhi imploranti.

«Ehilà!» dissero contemporaneamente.

Fu in quel preciso istante che sentii la risata calda di Jungkook provenire dalla mia sinistra e le mie amiche si fissarono contente.

«Ti giuro che sono stato fermo e immobile ma le tue amiche sono state troppo brave.» disse Jungkook avvicinandosi.

Osservai le ragazze davanti a me fissarsi confuse quando sentirono il ragazzo parlare in inglese.

«Ma...cosa...» sentii sussurrare da Emily.

Le guardai fare un passo indietro sempre più disorientate mentre mi staccavo dalla porta del guardaroba.
Quando Jungkook spuntò da oltre il mio corpo vidi le mie amiche aprire la bocca e sbiancare di colpo.
«Hello.» disse Jungkook prima di salutarle con un grande sorriso.

Fu esattamente così che vidi Lisa ed Emily morire istantaneamente d'infarto davanti ai miei occhi.
«Penso tu le abbia appena uccise.»





☆Nota dell'autore☆

Allora cosa succederà secondo voi ora che Emily e Lisa hanno trovato il coniglio nel cilind...cioè nell'armadio?
Fatemelo sapere con un commento e come sempre, se la storia vi piace, lasciate una stellina.

⸝⸝U ̫ U⸝⸝ฅ ☆

Ne approfitto per annunciarvi che questo venerdì uscirà anche il nuovo capitolo di Lunar Eclipse. Se non lo avete ancora fatto correte a leggere anche quella storia! Non ve ne pentirete!

A presto.

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