Cap.25
Alla fine il professore si arrende e se ne va. Damiano si avvicina a me e mi stringe forte. Io mi lascio cadere la testa tra l'incavo del suo collo e la sua spalla.
"Sh,ci sono io,c'è la tua famiglia,ci siamo tutti quanti per te"
"Come mi riprenderó bene,interverró se necessario"
"Per qualsiasi cosa,noi ci saremo. Sempre"
Mi bacia e gli altri ci lasciano soli. Lui prova a distrarmi e ce la fa. Parliamo di cazzate e cose varie,ci siamo promessi che penseremo a quel bastardo solo se si fará vivo. Abbiamo deciso chi saranno il padrino e la madrina di Marlena. Anna e Thomas.
12:30
Arrivano gli infermieri a portarci da mangiare,non vedo l'ora che sia domani per tornare a casa.
Dopo pranzo tornano Anna,Ethan,Thomas e Victoria con i capelli fatti. Una dea. A caschetto e con la fragetta.
"Minchia che bona Vic"
"Eeehhh e che so'?"
"Una dea cazzo!"
"Grazie..."
"Sei un angelo"
"Non per nulla fa di cognome De Angelis"
"Thomas questa potevi risparmiartela eh"
Ridiamo. Vorrei che ci fosse quest'aria di tranquillitá e serenitá sempre. Che poi quelle poche volte che ci sono,durano poco. Amo i miei amici,la mia famiglia,il mio fidanzato e ora devo dare un po' d'amore anche a mia figlia. Anzi,tanto.
"Che palle,non vedo l'ora che sia domani,è una noia qui"
"Bhe è un ospedale,ti aspetti che sia una discoteca?"
"No Anna, ma non posso neanche sgranchirmi le gambe"
"Come no?"
"No perché sto stronzo qui nun me fa manco alzá da sto letto scomodissimo"
"Ah"
Passiamo il pomeriggio ridendo e scherzando. Domani mattina sono a casa,che bello. Mi arriva una chiamata da papá.
"Pronto?"
"Ciao amore,come va?"
"Tutto a posto,te?"
"Si,qui è ok. Domani mattina a che ora passo a prendervi?"
"Per le nove se ce la fai"
"Ok,c'è qualcosa da portarti? Non so... Magari... Boh"
"No... Anzi si! La carrozzina"
"Ok a domani"
"A domani"
Chiudo la chiamata e Damiano mi da un bacio leggero sulla fronte.
"Stai morendo di sonno,dormi"
"Ma sono solo le dieci"
"Ma stai dormendo in piedi,dai"
Dice lasciandomi un bacio a stampo e coricandosi vicino a me. Questa sará l'ultima notte lontana da Marlena. Lei dorme al nido e io con Damiano qui in camera.
Se non fosse venuto lui a rompere le palle,sarebbe stata una giornata bellissima,per una volta senza pensieri.
Il giorno dopo...
Mi sveglio e vedo che Damiano sta cambiando Marlena e papá sta cercando di montare la carrozzina.
"Buongiorno..."
"Buongiorno eh"
"Ma perché sei qui papá? Non dovevi venire alle nove?"
"E infatti sono le nove e mezza"
"Ah"
"Daje va a lavarti che te porto via da sto inferno"
"Ok"
Libera,finalmente Damiano mi lascia camminare,finalmente non ho un peso dentro di me ora che Marlena è nata. Non mi pare vero. Finalmente torno a casa. Mi metto jeans stretti neri,maglietta leggera bianca,giacca in pelle,i miei anfibi e una coda alta.
"Eccomi"
"Sei bellissima"
Damiano si avvicina a me e mi accarezza la guancia. In questi due giorni si è fatto vedere molto disponibile nell'aiutarmi con la bambina,penso sia normale,è il padre.
Usciamo dall'ospedale e finalmente respiro aria pulita. Il primo sole di Marlena. Dieci minuti e siamo a casa. Solo due giorni in ospedale e parevano un'eternitá.
Papá mi abbraccia e va a casa sua. Finalmente siamo io,Damiano e Marlena soli. Finalmente una famiglia.
Perché è vero si,che l'arrivo di Marlena mi ha tolto tutte le libertá che avevo ma mi ha fatto provare emozioni che avrei dovuto provare nei prossimi anni e magari anche senza Damiano.
Ma a me va bene cosí. Con il ragazzo di cui ero innamorata giá prima che mi conoscesse,con una bimba inaspettata ma benaccetta e una vita bella con continui alti e bassi.
Non voglio cambiare niente della mia vita,voglio lasciarla cosí com'è,perché nonostante tutto,
LA MIA VITA È PERFETTA COSÍ.
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Ciao! Bhe... Ho bisogno di un consiglio da parte vostra... Volete un sequel di questa storia o volete che la continui cosí?
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