VIII CHAPTER
L͢a͢ v͢e͢ri͢t͢á é s͢e͢m͢p͢re͢ u͢n͢a͢ s͢o͢l͢a͢
Tutti s'intimorirono sentendo quello scatafascio. Satoshi aveva visto tutta la scena, quindi corse subito verso il tavolo. Misaki lo seguì e vedendo Yusagi Seyo a terra, si irrigidì per un po, ma si riprese subito.
"Hanaeda-kun..."
"Tranquilla... Non è grave, però chiama subito l'ambulanza."
"Okay!" Disse con un tono deciso.
Corse fuori e chiamò il 118. Nel frattempo la raggiunsero Rikka e Meiko.
"Hai bisogno d'aiuto Misa?"
"Non proprio... Però se potete, dite ai ragazzi di stare tranquilli, di non agitarsi."
"Va bene, qualcos'altro?"
"No, per ora no...grazie!"
"Prego"
Dopo circa 15 minuti , anche grazie ai dottori del hotel, Yusagi Seyo fu portato in ospedale. Nel frattempo arrivò pure la polizia.
Arrivò l'Ispettore Tenshi che di congratulò con il ragazzo. "Complimenti, grazie a te il signor Seyo avrà possibilità di sopravvivere."
"Di niente è un dovere. Scusi mi fareste sapere poi cosa dice la scientifica? Vorrei scoprire qualcosa di più su Seyo."
"Di solito le cose che scopriamo non le diciamo alle persone comuni, però potrei farne un eccezione dato che hai salvato la sua vita. Anche quello che hai fatto, quella medicina che hai usato.. Qual'era?"
"Una medicina che ho studiato assieme a mio padre."
"Con tuo padre dici eh..." disse mettendosi in una posa pensierosa e sospettosa.
L'Agente Kyon, nonché un suo caro assistente si avvicinò a loro.
"Ispettore, abbiamo scopeto una cosa interrogando gli altri due."
"Perfetto, andiamo..."
"Potrei venire pure io?"chiese il giovane curioso di scoprire nuove notizie sul caso.
L'agente rimase in silenzio pronunciò un "Beh.. Ispettore, che facciamo?"
"Si si.. Può venire."
Si erano diretti in questa stanza dove stavano interrogando i due amici. Loro affermarono che ultimamente il signor Seyo era un po depresso per la morte del padre. I due erano molto uniti, quindi avevano pensato si fosse suicidato. Nel bicchiere in cui stava bevendo, quelli della scientifica trovarono tracce di cianuro di potassio.
Nel momento dell'avvelenamento era solo, i due compagni erano: uno al bagno , l'altro con una cameriera. E ci erano per ben 10 minuti. Quindi l'Ispettore diede ragione all'idea del suicidio, ma Satoshi non la pensò cosi.
Misaki vedendolo uscire dalla stanza un po' serio le andò incontro.
"Hey Hanaeda-kun...scoperto qualcosa???"
"Un po di cose... Ma ora vado un po fuori a pensare."
Lei lo lasciò andare, ma se doveva ammetterlo aveva quella sua solita curiosità che la stava distruggendo. Decise quindi, di andare verso la direzione in cui era andato Satoshi, ma non lo vide. Il giardino del Hotel era molto grande e ampio, ma lei s'impegnò a carcerlo, dopotutto era ancora giorno e le persone si potevamo vedere benissimo.
Girando e girando lo trovò, era seduto su una panchina con la gamba destra accavallata; con la mano sinistra si toccava una ciocca dei capelli, e a Misaki piaceva un sacco quella sua posizione, le sembrava un detective in azione.
"Hanaeda-kun...ti prego sono troppo curiosa. Mi potresti dire cosa è successo?" Gli disse avvicinandosi alla panchina.
"Ormai so che mi stresserai a morte se non ti dico nulla, vieni, siediti in questa panchina."
Lei si sedette e lui le raccontò tutto fino alle fine.
"Quindi è un tentato suicidio... Tu che ne pensi?"
"Eh eh.."
Satoshi aveva assunto uno sguardo da persona soddisfatta. Misaki adorava scoprire altri lati delle persone, ma quelli di Satoshi le piacevano in una maniera indescrivibile.
"Tu non la pensi cosi?" Gli chiese divertita.
Lui si girò verso di lei e disse:
"No. Qui si tratta sicuramente di un tentato omicidio."
Ed ecco qui un altro capitolo! Spero vi sia piaciuto e spero di aggiornare presto. Ultimamente sto avendo più ispirazione😄
Ciao ciao by ely-chan00
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