III CHAPTER

U͢n͢ c͢a͢s͢o͢ 

Misaki quel giorno era davvero contenta di aver fatto le domande al ragazzo. Si sentiva per così dire, soddisfatta, anche se il suo interlocutore le aveva risposto in modo strano.

Si erano quasi fatte le 18.00, e tra poco i ragazzi dovevano andare a casa.
Ma..

"Emm..Utahara-san, Hanaeda-Kun..mi fareste un favore?? Prima di uscire potreste andare a consegnare questi documenti in aula professori?" chiese il professore di lettere Mihamura.

"Si certo prof... Hanae-" la ragazza si fermò ad osservare lo sguardo del ragazzo è rimase stupita. L'espressione dipinta nel suo viso descriveva perfettamente il suo stato d'animo. Preferiva morire che andare nell'aula professori che si trovava nell'altro plesso. Lei avendo sentito qualche ora prima il suo "motto", andò nel suo banco e gli disse:
"Dai tranquillo! Faremo super in fretta!!"
Satoshi in tutta risposta la guardò male.

Si erano diretti in aula professori... Erano sul corridorio ,e sentirono una ragazza che parlava a voce alta dicendo:

"Aiuto! C'è uno strano essere nell'aula di musica!!!!"

Misaki, che possiede un sesto senso per le cose sospette, andò da lei correndo.

"Hey calma. Raccontaci tutto, cosa hai visto!?"

"Sono andata assieme alla mia compagna nell'aula di musica per prendere una cosa alla prof. L'aula era buia perche le finestre hanno le tende,ma un po' si vede...quindi non abbiamo aperto né la luce né la tenda. Però, vicino al piano c'era una strano essere che si muoveva. Ci siamo spaventate e ho chiesto aiuto, la mia amica è tornata in aula e poi ho incontrato voi. Vi prego, aiutatemi!"

Satoshi aveva iniziato a risponderle dicendo:" ci dispiace ma.."  però Misaki lo interruppe e disse: " Si! Ti aiutiamo!!!". I suoi occhi erano splendenti ...stracolmi di curiosità. Si girò verso Satoshi e gli disse:

"Ti prego andiamo. Sembra importante e strano!"

"Eh! Ma il professore ci ha dato un compito. Non possiamo fare altro."

"Sono curiosa! Se ci tieni tanto và, porta tutti i documenti in aula professori da solo" gli disse mettendo i suoi documenti sopra i suoi.

Satoshi non poté dire di no, si annoiava già andare in quel plesso, figuriamoci se doveva perfino portare tutte quei documenti in aula da solo. Si diressero nell'aula di musica. Era davvero molto buia, dato che erano le  18:25 ed era  novembre e faceva buio prima. Le ragazze entrarono aprendo l'interruttore e andarono seguiti da  Satoshi verso il fantomatico piano forte.

"Wow certo che queste tende rendono l'aula molto buia! Sono di materiale molto pesante, ma perché stanno qui??" disse Misa pensierosa.

"Ho sentito dire da una sempai del 3°anno che qui fanno vedere anche i video proiettati verso quel grande muro , infatti se vedete li c'è un proiettore. Credo che le tende pesanti servano per quando si deve vedere qualcosa. Sapete che la luce é un grande nemico per un proiettore?"

"Ooh è vero c'é un proiettore, non l'avevo notato!" disse con sguardo divertito.

Mentre le ragazze parlavano, Satoshi cominciò a controllare l'aula, poteva trovare qualche indizio.

"E se era veramente un mostro quello che avete visto?"

"Non saprei,ma poteva anche essere!!! Io ho paura. E se era veramente un mostro? Io non saprei cosa fare...e se ci spunta di punto in bianco?"

"Non dire cosi! Sicuramente c'è qualcosa sotto...."

Le ragazze continuarono a parlare, fino a quando Satoshi le bloccò dicendo:

"Non è un mostro, fate silenzio."

Si girarono verso di lui un po' confuse per il suo comportamento, e successivamente lo guardarono con uno sguardo incuriosito.

"Come puoi dirlo?? Hai trovato qualcosa??" disse Misaki incuriosita.

"Si, qualcosa si..." disse lui con il volto perso nel vuoto.

"Cosa,cosa... vogliamo saperlo!!" disse la ragazza conosciuta appena.

Vedendo la curiosità delle ragazze sbuffò, pensando a come potevano essere così rumorose. Alla fine rispose:
"Guardate qui, ho trovato una penna sotto il piano. E come potete vedere, non è una penna come tutte le altre.."

"Ooh è vero, è quel modello che mi volevo comprare io tempo fa!" disse la ragazzina sempre più curiosa.

"Cos'ha di tanto speciale?? Fa vedere Hanaeda-kun..." disse a sua volta Misaki.

Quello che notarono è stato che in quella penna c'era scritto un nome, Yukiko Toriyama.

"Dobbiamo cercare questa persona! Può fornirci degli indizi." disse la biondina senza fermarsi un attimo.

Mentre parlava Satoshi posò la penna sul piano forte e lentamente si stava avvicinando alla porta, ma una mano lo bloccò.

"Fermo Hanaeda-kun!! Andiamo a cercare Yukiko Toriyama!" Disse  Misaki con gli occhi azzurri scintillanti.

"Eeeeh??? Dovremmo cercarla??? Tu sei pazza...vado a cas-"

"Ma daiii! Non puoi fare così. Siamo arrivati fino a questo punto..."

La guardò dritta negli occhi e notò che lei ci teneva davvero tanto. Ma non poteva farsi distrarre quindi cercava di cacciarsi quella cozza da dosso. Per aiutare Misaki la ragazzina implorò al ragazzo di pensarci dicendo:
"Ha ragione lei, siamo arrivati fino a questo punto. Fai un piccolo sforzo!"

Lui in tutta risposta fece una smorfia. Si misero a cercare la ragazza per tutta la scuola, ma senza risultato.

"Ragazze si sta facendo buio, se proprio ci tenete continuate domani!"

"Non dire "continuerete domani" tu ci devi aiutare. Ormai siamo a buon punto, me lo sento!" disse la biondina stropicciandosi i capelli.

"Chiediamo a quella ragazza. Può essere che lei sappia chi è Yukiko!" disse la nuova conoscente con voce stridula per la stanchezza.

"Ci vado io!" disse camminando verso quella ragazza. Quando arrivò le disse:
"Hey ciao mi chiamo Misaki.
Volevo chiederti se conosci Yukiko Toriyama."
La ragazza, divertita per la sua espressione esausta e curiosa, rispose con una piccola risatina "Si, è la mia compagna di classe. La cercate?"

"Oh sisi, sai dov'è??"

"Veramente è andata via 5 minuti fa."

Sentendo quella frase, Satoshi andò verso l'entrata, si mise le scarpe e fu pronto per uscire con tutta tranquillità, fino a quando non venne bloccato una seconda volta da quella "seccatrice".

"NOOO aspetta Hanaeda-kuuun!! Non possiamo lasciare il caso irrisolto!! E poi che fai lasci le cose a scuola?"

"Non mi interessa,tanto le materie di domani non sono le stesse di oggi. E poi se ci tieni tanto risolvatelo da sola! Non hai bisogno di me ormai."

"Invece ho bisogno di te!! Insieme lo risolveremo! Ti prego, solo per domani" si mise davanti con le mani in posa da preghiera.

"Aaaaahh! Non lo so, ci penserò."

"Davvero?! graziee!!!"

"Vedi che non ti ho promesso nulla." disse in tono seccato.

I due tornarono in aula professori e lasciarono i documenti su una delle tante scrivanie. Successivamente presero le loro cartelle e si diressero verso casa, il problema era che  andavano per la stessa direzione...
Questo preoccupò molto Satoshi, che si faceva domande di ogni tipo. Quando arrivarono a casa confermò le sue tesi. Lei avvicinandosi al suo portone  salutò Satoshi che se lo ritrovò di dietro, ma notò che aveva la faccia molto preoccupata.

"Qualcosa non va?? Hai una faccia strana." Gli chiese con sguardo interrogativo.

Lui deglutí e con sguardo perso le chiese:
"Tu abiti in quel palazzo?"

"Si e tu??"

Il ragazzo le indicò l'appartamento a sinitra..proprio quello di fronte a casa sua.

"Oooh! Quindi siete voi i nuovi vicini che si sono trasferiti da poco!? Mia madre mi aveva accennato che erano arrivati, ma non pensavo che tu ne facevi parte!!" Disse così contenta che si mise a saltellare.

"Che ridi! Non ce nulla da ridere!"

Vedendolo in difficoltà Misaki rise e ci volle molto per farla calmare. Nel frattempo Satoshi si mise la mano sulla fronte come segno di disperazione, la sua vita tranquilla cambiava passo dopo passo.

Spazio autrice
Ciao a tutti!!! Che ne pensate di questo capitolo???? Spero che il racconto catturi untutti voi.😁😁😃😃
Ciaooo da ely-chan!!😘😘😘

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