*Annabeth*

Una settimana dopo...

Mi ero proprio sbagliata sul conto di Percy, è un ragazzo fantastico che mi sorprende a poco a poco.
L'altro giorno sono uscita con Piper e siamo andate a Central Park dove abbiamo incontrato Percy e Jason, nessuno deve averlo notato ma quando Piper ha visto Jason era arrossita leggermente.
Abbiamo parlato del più e del meno e ho notato che Percy mi guardava quando distoglievo lo sguardo per più tempo. Abbiamo riso e scherzato insieme tutti e quattro insieme ed è stato un pomeriggio fantastico, mi chiedo perché Percy si comporti diversamente a scuola.

Oggi ho lezione fino alle 16:30 e poi vado da Piper. Dopo quello che le ho raccontato su me e Luke passiamo tanto tempo assieme.

Inizia l'ora di matematica e io mi siedo davanti alla cattedra e alla grande lavagna. La prof entra e il brusio che c'era si estingue del tutto. La Dodds inizia a spiegare e io prendo appunti. Non perdo neanche una sillaba di quello che dice e ad un certo punto un tonfo fa voltare tutta la classe, Percy era volato all'indietro insieme alla sedia e nel cercare di tenersi al banco ha rovesciato il libro e il quaderno, che imbranato. Dopo una risata collettiva la prof fa tornare il silenzio e ricomincia a spiegare. La lezione finisce e ci spostiamo nelle varie aule, io ho greco. Adesso, non sono molto portata per le lingue, ma non so come il greco mi viene naturale. Insieme a me vengono Piper, Leo, ragazzo che ho conosciuto ad applicazioni tecniche, e Percy.

A lezione sono attenta ma sento degli occhi puntati insistentemente su di me, dei bellissimi occhi, verdi mare, appartenenti ad un ragazzo coi capelli corvini, con la passione per il nuoto. Devo ammettere però che non mi dispiace. Questa cosa non va fraintesa, non mi piace Percy, che sia ben chiaro. E' un ragazzo simpatico? Si. E' bello? Si. E' intelligente? Quando vuole, Si. Ma non mi piace in quel senso, mi piace come amico, niente di più, e poi, anche se fosse qualcosa di più lui non proverebbe mai la stessa cosa per me. Questo è poco ma sicuro.

DRIIIIN!!!!! un suono mi risveglia dai miei pensieri, non è possibile che sia già finita l'ora, mi sono distratta un momento all'inizio della lezione, NO, ho perso tutta la lezione per pensare a Percy? Annabeth stai perdendo colpi, non puoi perdere la possibilità di acquisire importanti affermazioni per pensare ad un ragazzo. Mi faccio la ramanzina mentale mentre mi avvio verso l'aula di applicazioni tecniche. L'ora trascorre normalmente e questa volta non mi faccio distrarre dagli stessi occhi insistenti.

Dopo le lezioni del mattino...

Oggi vado in mensa, ma ho intenzione di finire il pranzo in fretta per andare nella stanza di sopra. Anche oggi c'è il polpettone, se così lo si può chiamare, un nome più azzeccato sarebbe 'poltiglia radioattiva di sapore non specificabile. Mi siedo con Piper, Hazel, Rachel, Reyna, una ragazza più piccola di noi, Will, compagno di classe di biologia, Nico, più piccolo anche lui, Jason, Frank, Leo e Percy.

°Quadro amoroso:

Piper e Jason fanno fatica a guardarsi senza arrossire o balbettare.

Hazel e Frank si fissano e arrossiscono.

Nico guarda Reyna come se fosse Afrodite.

Reyna guarda Nico quando questo distoglie lo sguardo e arrossisce.

Will, è fidanzato con Rachel, conseguenze ovvie.

Leo è fidanzato con una ragazza straniera di nome Calypso.

Percy non fa niente.

Io non faccio niente.°

Mangiamo.

-Annabeth tu non mangi?- mi chiede Frank -No, non credo che questo- dico indicando la poltiglia - sia commestibile- -Okay- guardo i miei amici e colgo lo sguardo di Percy su di me, questo lo distoglie subito e io mi volto e arrossisco leggermente. Mi alzo, saluto tutti e mi avvio verso la stanza. Una volta arrivata apro il pianoforte e suono, di nuovo nel mio universo alternativo...

*Percy*

Guardo Annabeth ed è fantastica, a mensa, abbiamo occupato il tavolo in così tanti che ormai siamo delle sardine. Lei ad un certo punto si alza, ci saluta e se ne va verso le aule, io mi alzo e la seguo.

Si sta dirigendo verso la stessa stanza dell'altra volta, quando entra io mi metto vicino alla porta e poi riesco ad udirla suonare, è il suono di un pianoforte, e suona divinamente, non so come faccia, io non sono capace di suonare neanche il flauto dolce. In più sono stonato come una campana. E poi lei ha una voce melodiosa, una risata cristallina che ti riscalda il cuore, un sorriso fantastico, dei capelli biondi che sembrano irreali e degli occhi grigi che contengono una tempesta in miniatura. In due parole è fantastica.

Ho passato con lei molto tempo in questa settimana, ma ancora non ho trovato risposta alla mia domanda, 'ha un ragazzo?', una settimana fa le ho fatto una domanda del genere e lei si è completamente chiusa, forse si è lasciata da poco? Bo'.

Mi accorgo che lo strumento è cambiato, questa volta è una chitarra.

Mi rendo conto che potrei chiederle di uscire una volta, ma non so se lei accetterebbe, magari come amici? non lo so, magari lei non mi vuole tra i piedi e fa finta che gli stia simpatico perché... 'No, Percy, stai diventando paranoico!' mi dice la vocina. Comincio a pensare di avere qualche problema se parlo con una vocina del mio cervello. Sento dei passi che si fanno vicini e mi muovo a sportarmi, non voglio che pensi che la pedino.

La vedo uscire e sulla faccia ha un sorriso fantastico. Le suona il telefono. Risponde. Il suo sorriso svanisce, lasciando posto a due occhi vacui, una lacrima. Lei attacca subito e si affretta verso il bagno delle ragazze. Io faccio un paio di passi verso la sua direzione. Non ho idea di cosa abbia causato in lei un cambiamento di emozioni tale, di cosa abbia causato quella lacrima.

Non so cosa l'abbia causata.

Non so perché si comporti così.

Ma so che voglio scoprirlo...

//MY CORNER\\

Buonsalve semidei e semidee, sono tornata! in un capitolo doppio, innanzitutto mi scuso per la ship tra Will e Rachel, io sono una sfegatata fan Octachel e Solangelo, ma non riuscivo ad andare avanti con il quadro altrimenti Anyway... spero che il capitolo vi sia piaciuto. Commentate, votate o seguitemi. Ciao.

Ann@stasia