23
*Annabeth*
Sto scappando. Scappo da tutto e da tutti. Dagli amici. Da un amico, che si trasformato in qualcosa di più. Scappo da un ragazzo.
Di nuovo.
Non posso credere di esserci ricascata, lui sembrava diverso, ma è proprio come Luke.
Uno sporco traditore... Un bellissimo, sporco traditore... Un simpatico, bellissimo, sporco traditore... Un altro simpatico, bellissimo, sporco traditore...
Poco prima...
Percy si alza, Brittany se n'è andata mentre giocavamo a obbligo o verità e siamo un po' preoccupati.
E' andato a vedere come sta, ma ci mette tanto.
-Sentite, io vado a vedere come sta, le chiedo scusa, magari ho sbagliato a farle quella domanda- dico alzandomi senza aspettare una risposta dai miei amici.
Mi dirigo verso la tenda con in mano una lattina di fanta.
-Percy? Brittany? Volevo vedere come sta...- non finisco la frase, la lattina mi cade per terra, gli occhi mi si riempiono di lacrime, le gambe tremano, il respiro si fa affannoso, il mio cuore manca un battito.
Corro via, Piper mi chiama ma non ci faccio caso, non importa, niente più importa.
Percy, credevo fossi diverso, credevo fossi diverso da Luke, mi sbagliavo. Sei come lui.
E io ci sono cascata, sono rimasta incollata a quegli occhi, dipendente da quelle labbra, incantata da quel sorriso, drogata da quei baci.
Non capisco perché lo hai fatto, l'hai baciata Percy, non sulla guancia, un bacio vero.
Perché baciassi me ci sono voluti mesi, ma arriva lei e in due giorni mi hai sostituita.
E adesso scappo da te, come prima scappavo da Luke.
Sai, sono stanca di farlo, vorrei dirti in faccia quello che sto pensando ora, ma non posso permettere che tu mi veda in questo stato.
Mi fermo, sono davanti ad un locale Karaoke, entro.
E' abbastanza affollato ma non importa, chiedo al commesso di far partire il testo di Grenade di Bruno Mars e lui mi dice che devo aspettare due minuti.
Intanto mi siedo e mi guardo intorno, ho ancora le lacrime fresche sulle guance e le asciugo con un gesto frettoloso della mano.
Il commesso mi chiama e salgo sul palco con qualche applauso spento.
La musica parte.
Easy come, easy go, that's just how you live oh
Take, take, take it all, but you never give
Come te, Percy, ti sei preso tutto, il mio cuore era tuo, ma tu non mi hai dato niente...
Should have known you was trouble from the first kiss
Had your eyes wide open,
Why were they open?
Gave you all I had and
you tossed it in the trash
You tossed it in the trash, you did
Questa canzone è perfetta, dice tutto quello che hai fatto, ti ho dato tutto, e tu l'hai buttato nella spazzatura...
To give me all your love
is all I ever asked 'cause
Non ti ho chiesto nient' altro, perché lo hai fatto Percy?
What you don't understand is
I'd catch a grenade for ya
Throw my hand on a blade for ya
I'd jump in front of a train for ya
You know I'd do anything for ya
Oh oh, I would go through all this pain
Take a bullet straight through my brain
Sarebbe meglio, così non soffrirei più, solo un colpo...
Yes, I would die for ya baby
But you won't do the same
Lo faresti Percy, moriresti per me?
No, no, no, no
Già...
Black, black, black and blue,
Beat me 'til I'm numb,
Tell the devil I said "Hey"
Ti ricordi quell' "Hey" Percy? Quell' "Hey" che ci siamo detti a febbraio? Io si
when you get back to where you're from
Mad woman, bad woman
Sarebbe più giusto convertire questa frase al maschile...
That's just what you are
Yeah, you'll smile in my face
then rip the brakes out my car
Gave you all I had
And you tossed it in the trash
You tossed it in the trash, yes you did
To give me all your love is all I ever asked
'Cause what you don't understand is...
Proprio non lo capisci vero?
I'd catch a grenade for ya
Throw my hand on a blade for ya
I'd jump in front of a train for ya
You know I'd do anything for ya
Oh, I would go through all this pain
Take a bullet straight through my brain
Yes, I would die for you, baby
But you won't do the same...
If my body was on fire
Oh, you'd watch me burn down in flames
Ne godresti vero?
You said you loved me, you're a liar
Traditore...
'Cause you never, ever, ever did, baby
Io speravo di si...
But, darling, I'd still catch a grenade for ya
Nonostante tutto...
Throw my hand on a blade for ya
I'd jump in front of a train for ya
You know I'd do anything for ya
Oh, I would go through all this pain
Take a bullet straight through my brain
Yes, I would die for you, baby
But you won't do the same
No, you won't do the same
You wouldn't do the same
Oh, you'd never do the same
Oh, no no no no...
Sai Percy? Mi sono innamorata di te...
Sento degli applausi che mi riscuotono dai miei pensieri, sento il volto umido e mi accorgo di stare piangendo.
Scendo in fretta dal palco e vado fuori, mi siedo su un muretto e piango le mie lacrime.
Sono davvero innamorata di Percy... e non posso farci niente.
-Hey, tutto bene?- mi volto verso la voce, ho davanti un ragazzo, ha i capelli scuri e gli occhi castani, sembra avere più o meno la mia età.
Mi asciugo le lacrime, ma non faccio in tempo a togliere le mani che ne escono altre.
-...si...- dico esitante -Sicura?- dice avvicinandosi -...no...- -Be', non so se ti può consolare, ma hai cantato benissimo- -Grazie...- altre lacrime -Dai, non piangere, la vita ti è stata data per sorridere, scommetto che sei bellissima quando sorridi- mi scappa un sorriso involontario -Che cosa ha causato le lacrime?- -Niente...- -Chi?- -...- rimango zitta, non mi voglio confidare con il primo che incontro per strada e dirgli i miei problemi -Capito... Be' io non credo di essere di aiuto, però so per esperienza che se rimani solo poi non ne esci- annuisco -Mi puoi dire come ti chiami?- lo squadro bene, non so se fidarmi -Tranquilla non sono uno stolker, ne un molestatore- -Siamo sicuri?- -Abbastanza- mi scappa una risata -Allora, ti fidi abbastanza da dirmi un nome?- -...Annabeth- -Annabeth? Hai proprio un bel nome sai?- -grazie...- -Io, sono Dustin. Sei qui in vacanza?- -Si e no, una mia amica fa il compleanno e mi ha portata qui- -Dove stai durante l'anno?- -New York- -Anch'io, anche se solo da poche settimane- -Dove andrai a scuola?- -Alla...non mi viene il nome... ah si, Stuyvesant High School- -Incredibile, ci vado anche io- -Davvero? Allora credo che ci incontreremo di nuovo, ma ti dico già che non farò tutto l'anno scolastico- -E perché?- -Io... non fa niente, alloggi lontano da qui?- -Non lo so, non guardavo dove andavo quando sono venuta- -Stavi correndo?- -...scappando, più che altro- -Allora ti va di fare due passi per capire da dove scappavi?- ...Si...- ci alziamo.
Camminiamo un po' e dato che ho su solo una T-shirt mi vengono i brividi.
Dustin se ne accorge e mi da la sua felpa, io arrossisco.
-Grazie- -Di niente, Annabeth.-
-Dustin?- -Si?- -Perché mi stai aiutando?- -Non lo so, magari perché piangevi e la vita è troppo breve per passare del tempo a piangere--Che filosofo- -Modestamente- rido -Annabeth, alloggi in hotel o in una casa?- -Nessuno dei due, hai presente la villa dei McLean?- -Quella dell'attore?- -Si- -Si ho presente, stai lì?- -Si, è della mia amica- -Ah, allora ti accompagno, non è lontano da qui- -Okay, Dustin, sai che ore sono?- lui guarda il cellurare -Le undici e un quarto, perché, avevi un coprifuoco?- -No no, è solo che non vorrei far preoccupare troppo Piper- -La tua amica?- -Si-
Continuiamo a camminare e come una perfetta imbranata volo per terra, ma non basta, nel cadere mi aggrappo a Dustin, che per la sorpresa non fa in tempo a tenermi e cadiamo per terra, uno a fianco all'altra. Mi rialzo.
-Oh mio Dio scusa, non volevo che imbranata sono! Tutto bene?- -Si, tranquilla- -Sicuro? Scusa non volevo- scoppia a ridere -Tranquilla, sto bene. E poi... Oh guarda sei arrivata- mi guardo davanti e vedo solo ora la casa di Piper, la finestra del nostro soggiorno-mansarda è accesa.
-Be' sono arrivata.- -Già, è stato bello conoscerti Annabeth- -Lo stesso, Dustin.-
Mi porge la mano, ma io lo abbraccio. All'inizio rimane spiazzato ma poi ricambia.
-Grazie per avermi consolata- -Di niente.-
Si gira e anch'io faccio lo stesso.
Sto per aprire la porta quando...un flash.
Mi volto e faccio appena in tempo a vedere Justin svoltare l'angolo.
-DUSTIN! DUSTIN!- Lui torna indietro -SI?- -LA FELPA!- -TIENILA, TE LA REGALO!- -Oh- si rigira e continua a camminare.
Io rientro in casa.
Ignoro il traditore che prova a parlarmi. Ignoro Piper che mi fa la ramanzina per essere scappata, e che ammicca al ragazzo strafico che ho abbracciato.
Mi tolgo la felpa e la poggio sul letto, mi metto una canotta e dei pantaloncini e mi metto sotto alle coperte abbracciandola.
-Grazie Dustin...- sussurro, prima di cadere nel regno di Morfeo...
//MY CORNER\\
bUONSALVE! Semidei e semidee spero il capitolo vi sia piaciuto.
Commentate, votate, seguitemi.
Ciao.
Ann@stasia
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