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Percy

6 anni dopo...

Corro, la inseguo, non posso perderla, gira l'angolo e aumento la velocità mentre inseguo quella massa di ricci corvini che sfreccia via.
Sono sempre più vicino, stendo le mani e le afferro i fianchi prendendola poi in braccio.

-Lasciami!!- dice colpendomi il petto con i piccoli pugnetti, facendomi scappare un sorriso.
-No signorina adesso noi due andiamo dritti dritti a casa! E non ti aspettare che non lo dica alla mamma.- dico guardandola con fare minaccioso.
-No ti plego la mamma no! Poi mi mette in castigo e mi toie tutti i libli!- -Allora prometti che farai la brava e che non scapperai più se papà ti dice di no a un libro?- lei sembra riflettere e all'inizio sembra pronta a ribattere, mi guarda con quegli occhi grigi uguali alla madre e noto che è in atto un'attenta elaborazione delle possibilità.
-Lo plometto. Pelò non dile niente alla mamma.- dice in un sospiro sconfitto.

Tenendola in braccio mi avvio verso casa mentre lei mi racconta che la prossima volta vuole il libro della sirenetta, con le figure.

Ha preso tutto da Annabeth, a parte i capelli scuri e la passione per l'acqua,  è intelligente e furba, in più ha i suoi stessi occhi grigi tempestosi e questo è un punto a mio sfavore perché tutte le volte che si arrabbia mi sembra di avere davanti Annabeth.

Arriviamo davanti a casa e poggio la piccola per terra mentre cerco le chiavi.
Apro la porta e lei corre subito dentro.
-Caty, aspetta- Le grido dietro mentre accende la Tv.
-Muoviti papà sei lento!- mi dice mentre chiudo la porta e la raggiungo in salotto.
-Cosa vuoi guardare?Peppa pig? - chiedo -Nooo che 'chifo! Voio guaddale Topolino- -E topolino sia- dico mentre cerco il canale.

***

-Batta sono stanca dei cattoni!- dice con il labbro inferiore sporgente, segno che è annoiata.
-Vogliamo fare un gioco?- chiedo, il suo volto si illumina e annuisce forte, talmente forte che sembra che la testa le si possa staccare dal collo.

-Cosa vuoi fare? Monopoly?- -Si si si Monopoly- dice correndo verso l'armadio dei giochi e tornando con una scatola cinque volte più grande di lei.

Inizio ad aprire e a mettere imprevisti e probabilità, lei sceglie il gatto io la barca e cominciamo a giocare.
Quando capito su imprevisti lei prende subito la carta.
-Cathrine dammi la carta, devo leggerla.- dico porgendole la mano.
-No papà faccio io...- guarda la carta -Peldi 50 monopoly dollals.- dice seria, io incredulo faccio un sorriso ironico.
-Non è vero, tu non sai ancora leggere non puoi sapere cosa devo fare.- lei mi guarda come se le avessi rivolto il peggiore degli insulti e mi porge la carta in segno di sfida.
-Guadda se non mi cledi!-
Guardo la carta e...
Devo pagare 50 alla banca per il dottore...
Guardo mia figlia imcredulo.
-Come hai fatto?- -Facile, se l'omino- dice indicando il personaggio sulla carta -Sollide, vuol dile che plendi i soddi che ci sono sclitti, se invece è tliste, li peddi. Sulla tua catta l'omino è tliste.- spiega come se fosse la cosa più facile del mondo.

Io rimango a fissarla a bocca aperta ma dopo un po' continuiamo a giocare con il suo metodo.

***

-Ho vinto!! Hai pelso papà- dice trionfante mentre mi deprimo per essere andato in bancarotta contro una bambina di cinque anni.
-Si va bene hai vinto tu- dico guardandola ritirare tutto -ma non dirlo alla mamma.-continuo serio pensando a quanto mi prenderebbe in giro Annaneth se sapesse che Caty mi ha battutto spudoratamente.

-Che cosa non mi deve dire?- sento una voce dietro di me.
Mi volto e vedo Amnaneth sulla porta, i capelli legati, gli occhi felici e un sorrisetto investigatore stampato sulle labbra.
-MAMMAAAAA!- Grida Cathrine mentre le corre contro Amnaneth che si chiana e la prende in braccio.

-Hey piccola, cos'è che non mi devi dire?- la piccola sorride e le sussurra all'orecchio. Anche se lo sento pure io.

-Ho battuto papà a Monopoly, lui non ave9vo più un soddo.- Annabeth ride e poi mi guarda come se fossi un bambino.
-Il piccolo Percy è stato battuto da una bambina, povero Percy adesso piange- dice facendo una vocetta stridula.
-Ah ah ah molto spiritosa. - dico andando verso di lei e dandole un bacio.
-Che chifo papà- replica Cathrine con la lingua di fuori nel simulare lo schifo.
Io e Annabeth ridiamo.

-Ora, chi vuole andare a prendere il gelato?- chiede Annabeth mentre posa Caty per terra.
-Io io- sice la piccola saltando e sorridendo.
Allora usciamo e ci dirigiamo verso la gelateria più vicina.

Mentre mangio il gelato (rigorosamente blu) noto che Annaneth sorride sempre e a volte mi scocca occhiatine fugaci.
Faccio finta di niente e continuo a mangiare il mio gelato.
Niente mi può distrarre dal mio gelato.

***

Siamo a cena e Cathrine sta dormendo in piedi.
Quando ha finito di mangiare si sdraia sul divano e allora la porto di sopra.
La porto nella sua camera.
Le pareti sono celesti e tutti i mobili bianchi, o almeno lo erano quando li abbiamo comparati.
A quanto pare abbiamo avuto una piccola artista che ha come tele i mobili, per fortuna il periodo del disegnare ovunque è finito.
La metta a letto e le metto il suo pigiama preferito, quello coi gufi, facendo attenzione a non svegliarla.
La copro e esco dalla camera.
Chiudo la porta e vado di sotto dove Annaneth ha sparecchiato e quando mi vede arrivare sorride e mi guarda strana.

Mi avvicino, è tutto il giorno che è strana.
-Annabeth tutto bene?- lei mi guarda -Si, certo.- -Perché è tutto il giorno che ti conporti in modo strano, sei sicura di stare bene? Ultimamente ti muovi meno e hai il fiatone molto spesso.- -Si be' è più difficile muoversi perché... Sono incinta.- -Ah allora pos...- improvvisamente realizzo quello che ha appena detto, la guardo euforico, non credendo alle mie orecchie.
Lei annuisce come per farmi capire che è vero.
La abbraccio forte e la bacio con passione. Quando mi stacco sono il più felice del mondo.
Mi chino verso la sua pancia e le do un bacio, sapendo che lì dentro c'è un mini-Percy o una mini-Annabeth.

Mi sento felice, insieme ad Annabeth, Cathtine e il piccolo che aspetta di nascere.
Non vedo l'ora che succeda, e in più impazzisco dalla voglia di vedere la faccia di Catherine quando le lo diremo, è tanto che chiede un fratellino o una sorellina.

Sono felice...

E lo sarò sempre, insieme ad Annabeth.

Fine

//MY CORNER\\

bUONSALVE!!
Semidei e semidee spero che il capitolo vi sia piaciuto.
È finalmente giunta la fine di questa storia e sono felice, ma anche un po' triste.
Ora come ora siamo arrivati a oltre 4k visualizzazioni e vi ringrazio tantissimo per questo.
Poi farò logicamente una revisione di questa storia ma quella è più lontana.
Ho già detto che ho intenzione di scrivere una dramione che inizierò tra poco perché ora ne sto leggendo un po' per farla più originale possibile.
Vi lovvo ❤

Ciao

Ann@stasia








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