Herofox pov:

-Andiamo papà-

Non ci voleva credere, doveva supplicare Phoenix per imprestargli la macchina. Che disagio. Purtroppo si era resa conto di aver perso i suoi poteri, e non poteva correre da Batman, si chiedeva solo se sarebbe riuscita a convincere suo "Padre"

Phoenix: Lo ripeto. Non ti impresto la mia macchina solo perché tu vuoi andare a cercare Batman. Andiamo Phoenix Junior.

-Allora provo a chiedere a mamma. Ho capito-

E detto ciò, uscì dall'ufficio di Phoenix per poi dirigersi da sua madre. Stava per formulare la domanda magica.. ma neanche il tempo di aprire la bocca che sua madre la stroncò con un netto "Sì"

-Davvero mi dai la macchina per incontrare Batman?-

Mary: Certamente. Magari Batman ti aiuterà con qualche caso.. giusto

-Ceerto-

E dopo aver detto ciò. La ragazza prese le chiavi della macchina, la mise in moto e iniziò a dirigersi verso Seattle. 

Ci volle più o meno un oretta per arrivare lì, iniziò a girare per le strade della città in cerca del covo di Batman ma nulla. Poi un illuminazione divina, Forse perché aveva parcheggiato e le luci interne della macchina erano accese?, spense il motore e scese dalla macchina chiudendola. Si guardò attorno e fu lì che vide un cancello, si avvicinò e si guardò attorno per constatando che era sola.

-Bene. Ci proverò-

E detto ciò, scavalcò il cancello. Appena atterrata all'interno di quel cortile iniziò ad incamminarsi verso l'entrata, ma la sua corsa fu interrotta dal cancello che si apriva, Batman stava per uscire di casa e così, corse a nascondersi sopra ad un'albero. Vide una macchina uscire dal cancello in modo rapido, il killer notò che la macchina non era uscita dal garage, ma era uscita dal pavimento del cortile, ancora aperto. Herofox decise di entrare dal quella strana entrata profondissima.

Ci mise una mezz'oretta per entrare nel covo, si guardò attorno sorpresa. Aveva sempre sognato di vedere il covo di qualche supereroe. Ma non ebbe neanche il tempo di fare qualcosa che qualcuno la colpì facendola crollare a terra.

Reverse Bolt pov:

??: Ehy, questa è un tuo scagnozzo?

-Cosa stai a dire Nightcoso. Io lavoro da sola-

Nightcoso: E allora questa chi è?

Il ragazzo poggiò a terra una ragazza, capelli bianchi e corporatura robusta. Non aveva dubbi, era lei.

??: Nightwing. Non si rapiscono le ragazze

-Cosa. Taci-

Disse il velocista dalla sua prigione. Una cella 10×5 Metri che annullava i suoi poteri. Riusciva a vedere il covo di Batman solo dalla facciata frontale, era una tipica cella dei Laboratori S.T.A.R. 

??: Ragazzi. Lasciateci soli

Batman era rientrato alla base. Voleva parlare con il velocista da solo e voleva capire come facevano a conoscersi.

Nightwing: Uffa. Accade qualcosa di fico e il capo ci manda via

Batgirl: Sarà per la prossima volta

Batman: Come la conosci

-Faceva parte di un altra Timeline. Fammela uccidere-

Disse il velocista mollando un pugno alla parete.

Batman: Non ci pensare nemmeno. Se si trova qui, ci sarà un motivo

-Già. Ed io so anche quale-

Batman: in che senso

-Ha viaggiato nel tempo e di sicuro avrà fatto qualcosa che avrà cambiato tutto. Ma facendo ciò, ha perso i poteri.. ed e qui per chiedere il nostro aiuto. Rivuole la sua velocità indietro-

Batman era confuso, non aveva mai gradito la fisica quantistica. Ma qualcuno ne sapeva più del dovuto.

Batman: Menomale che a scuola andavi male

-Bhé, devi capire una cosa. La gente cambia nel corso degli anni, ma tu come puoi saperlo.. non eri mai a casa. Non è così... papà?-