Death of a Hero.
Herofox pov:
Era vicina nel catturare Thunder, ma ella era sempre un passo avanti a lei. Erano spalla a spalla, correvano sugli edifici e per le strade, picchiandosi una con l'altra. Erano allo stesso livello, finche il killer scarlatto venne colpita in faccia, perdendo l'equilibrio, il fato volle che in quel momento loro due fossero proprio in aria, e questo significò schiantarsi sul tetto di un'edificio distrutto dai bombardamenti. La caduta provocò il frantumarsi della parte dietro al cranio della ragazza, il killer si mise una mano dierto alla nuca, sentendo il sangue caldo che le bagnava i capelli e notando di avere la vista leggermente sfocata, cercava di rialzarsi ma Thunder prese un tondino di ferro dal tetto, e lo conficcò nella coscia destra del suo nemico. Herofox urlò di dolore, Thunder lo estrasse dalla ferita per poi lanciarlo via, il killer si alzò lentamente, cercando di colpire l'avversaria, ma ella schivò colpendola. Dopo alcuni tentativi, Herofox cadde a terra sfinita dalla fatica e dal dolore.
-Cosa hai fatto al mondo?-
Thunder: Oh, Jennifer... è questo il bello... io non ho fatto nulla. Sei stata tu. Pensaci, Jennifer, non c'è una qualche piccola cosa, una buona azione che potresti aver fatto?
-Ho salvato qualcuno...-
Thunder: Esatto!
-Ho salvato lei. Ho salvato mia madre...-
Thunder: Proprio così!
-No. No. Non può aver cambiato tutto quanto. Non può aver cambiato tutto quello che è successo prima del suo omicidio. La battaglia contro Alexis, La tempesta nucleare.-
Thunder: Oh, ma è successo. Infrangere la barriera del suono comporta un "Sonic Boom." Hai infranto la barriera del tempo Herofox, e creato un "Time Boom." Le increspature di quella alterazione si sono irradiate dal punto di impatto spostando tutto quanto di una frazione di tempo. Ma abbastanza... abbastanza da fare in modo che gli eventi accadessero in modo leggermente diverso.
-V.. Volevo solo salvarla-
Disse il killer con le lacrime agli occhi.
Thunder: Ohw... Il suo killer, Il suo eroe, dall'animo nobile. Oh, aspetta. Non hai impedito l'assassinio di J.F. Kennedy, o non ti sei accertata che Hitler non lasciasse mai la scuola di arte. Ma hai salvato tua madre... lei ti mancava. E in un supremo atto di egoismo hai sconvolto la storia, come una dilettante, trasformando il mondo in un inferno vero e proprio, a pochi passi dalla distruzione. E poi sarei io la cattiva?
-Io.. Io.. rimedierò a tutto ciò. Tornerò indietro e ristabilirò tutto-
Disse il killer mentre, si alzava lentamente.
Thunder: Ah ah.. non si può Jennifer. Ora sono io l'unica toccata dalla forza della velocità. Non puoi tornare indietro.
Nel frattempo, un'esplosione fece partire una specie di cupola atomica che avanzava lentamente. Stava distruggendo il mondo.
Thunder: Oh guarda. Spero che tua madre abbia trovato un luogo comodo da cui possa vedere il tutto.
-Tanto motirai pure tu-
Thunder: Lo so. Ma almeno morirò felice di aver rovinato la vita di tutti.
Herofox notò che Dylan era dietro a Thunder, egli sparò un colpo di proiettile verso Thunder. Ma ella lo sentì e riuscì a schivarlo, per poi trapassare col suo braccio il petto dell'uomo. Herofox rimase immobile, lui era morto per aiutarla... non avrebbe lasciato che il sacrificio di quell'uomo, ed il sacrificio di tutte quelle persone, rimanesse invano.
R.Bolt: SEI UNA BASTARDA.
Bolt saltò addosso a Thunder massacrandola di botte, per poi riuscire a bloccarla. Urlava alla sorella di sparare.
Red Hood: Io.. NON CI RIESCO, qualcosa mi blocca, io ho paura di colpirti.
Thunder riuscì a liberarsi, corse verso Red hood, stava per ucciderla nello stesso modo in cui aveva ucciso il padre delle due ragazze, e così fece, ma qualcuno si mise in mezzo facendosi colpire al posto della sorella.
Red Hood: NO!
Thunder corse dietro a Red, cercando di colpirla alla schiena, ma la ragazza fu più veloce. Piegò il braccio facendo appoggiare la canna della pistola sulla sua spalla, per poi premere il grilletto, colpendo il velocista sulla fronte. uccidendola.
Red Hood: Ti prego, non lasciarmi da sola
-...-
R.Bolt: Ehy, ti ricordi quello che ti dicevo sempre quando litigavamo?
Disse il velocista con fil di voce.
Red Hood: Sì
Rispose la sorella piangendo
R.Bolt: Lo sai perchè litighiamo sempre? Perche noi siamo nemici, rivali, opposti, Il reverso l'uno dell'altro.
Herofox si avvicinò alle due zoppicando. Reverse Bolt diede due lettere al killer scarlatto. E dopo aver fatto ciò, chiuse gli occhi, per sempre.
Red Hood dal canto suo aveva preso per il colletto il killer, e piangendo urlava codeste parole.
Red Hood: Ti prego. Torna indietro, fa che il sacrificio di tutti noi non sia stato inutile. Torna indietro e impedisci che questa realtà si avveri. Ed ora... Corri, Herofox, CORRI!
Il killer annuì, e Red Hood la lasciò andare. Ella iniziò a correre lentamente, doveva ignorare il dolore alla gamba, e così fece. Lentamente iniziò a riprendere il passo, fino a riuscire a correre alla sua velocità ottimale, un portale si aprì davanti a lei inghiottendola nel tunnel Spazio-Temporale. Vide se stessa, determinata a tornare indietro ed a portare scompiglio alla vita di tutti.
-FERMATI. COSÌ UCCIDERAI TUTTI!-
Herofox: Cos.. Ma che diamine?
Si avvicinò alla se stessa della sua linea originale, cercava di avvisarla inutilmente, quella originale la colpì in faccia facendola arretrare. Così decise di fare una mossa astuta, se non voleva fermarsi di sua spontanea volontà.. l'avrebbe fermata lei. Così le saltò addosso, urlando "GWAAAH", bloccandola e impedendo il tutto.
Una luce bianca accecò tutte e due.
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