Un incubo durato fin troppo

?? Pov:

Ed eccoci qui, al solito sogno... Ci sono io in una specie di fattoria. Davanti a me si vede solo una sottospecie di capannone, dove prima c'erano delle mucche, non sapevo da quanto tempo ero lì, ma era passato troppo tempo. Inizia ad incamminarmi verso il capannone... Finché lui non apparve sorridendo

??: Ciao, vedo che non sei cambiata in tutto questo tempo

-Cosa vuoi ancora?-

??: Cosa voglio? Oh, mi stupisci. Voglio solo vincere questa guerra psicologica

-Eh?-

??: Andiamo, e da tanto tempo che andiamo avanti così. E tu non riesci a battermi... Bhé, non mi sorprende questa cosa. Per caso, hai paura di me

Sorrise di nuovo. Cercavo di non farmi vedere che ero spaventata da lui, ma aveva ragione. Avevo paura di lui, in tutti questo tempo quando cercavo di attaccarlo... Il mio respiro iniziava a farsi più veloce... Come se avessi il fiatone. E poi, iniziavo a sudare freddo, il battito cardiaco aumentava, finché non diventava tutti buio. Quello non era un sogno, era diventato il mio peggior incubo, ma avevo deciso di vincere contro di lui... Dovevo affrontare le mie paure. Lo guardai negli occhi e lui fece lo stesso, poi... Ognuno corse verso l'altro, ed iniziò la battaglia.

Dopo poco tempo, eravamo tutti e due sfiniti, non sapevo cosa fare. Poi, mi ritrovai tra le mani un'arco d'oro con una freccia. Ero confusa.... Ma dovevo provarci, in questi giorni lui aveva iniziato ad affievolirsi ed a diventare più debole e più vulnerabile. La stessa cosa valeva per me... Poi, una voce spaccò il silenzio.

Colpiscilo al cuore, è il suo punto debole

Quella voce. Sapevo chi era, e decisi di ubbidire. Misi la freccia in posizione e iniziai a tendere la corda

??: Credi di battermi con una freccia, Haha idiota. Mi stupisci ogni volta

Lui partì per attaccarmi. Io invece, chiusi gli occhi e aspettai. Poi, li riaprì di scatto e scoccai la freccia. Essa lo colpì al cuore. Io sorrisi, ma lui mi guardò con gli occhi sbarrati.

??: Non finisce qui. Io tornerò, e ti batterò. Anche perché... Gli Dei non muoiono mai

Iniziò a ridere come un pazzo e poi, sparì. Di colpo diventò tutto buio, poi... Vidi una luce non molto lontana da me. Che fosse la fine di quell'incubo. Bhé, dovevo solo attraversare la luce, ed è ciò che feci... Poi, aprì gli occhi... Ma nella vita reale. Mi misi a sedere e vidi qualcuno girato di spalle davanti a me. Avevo una maschera per l'ossigeno sul volto. Poi, quel qualcuno si girò... Ed a quanto pare si spaventò nel vedermi

??: Wow, calmati. Mi hai spaventato *sorride*

-*respira affannosamente* Dove sono?-

Era un ragazzo, ne ero certa. Capelli neri.. Ma sulle punte erano viola. Aveva un vestito formale con la giacca viola, pantaloni e scarpe del medesimo colore. Aveva una specie di pettorina sopra ad una camicia. Anche la pettorina era viola. E poi, un papillon rosso. La parte dietro della giacca gli arrivava quasi alle caviglie.
Non stavo capendo più nulla, avevo un gran mal di testa.

-Tu chi sei?-

??: Io. Oh, bhé ecco... Sono Freddie Benson. Ma puoi chiamarmi Bonnie

Sorrise di nuovo. Ma io non ero in vena di sorridere, poi mi venne un dubbio

-Perché hai il nome di un'animatronics a forma di coniglio-

Poi, una ragazza dai capelli biondi entrò in stanza. Aveva la divisa del Freddy Fazbear pizza, era una guardia notturna

??: Freddie, con chi parli

Poi, si girò verso di me. E sorrise, prese il telefono ed iniziò a comporre un numero

??: Ehy, Sam. Corri qui. Più veloce della luce

Sam: Perché mi chiami se sono dietro di te?

??: Cazzo!!

Freddie: Ehm... Io suono la chitarra

Sam: Non interessa a nessuno

??: Io sono Melanie. Ti ricordi di me?

Ella mi guardò sorridendo. Mi misi una mano nei capelli, ed in quel momento notai qualcosa di strano....

-*si tocca la testa* Chi mi ha tagliato i capelli??-

Freddie: *indica Sam*

Sam: *indica Melanie*

Melanie: *indica Freddie*

Notai che sul comodino alla mia destra c'era uno specchio. Lo presi e vidi che avevo la capigliatura uguale a quella di Grant Gustin, ma con la differenza che avevo il gel nei capelli.

-Chi è stato?-

Sam: Ehm.... Sono stata io

??: NON è vero mai nella vita

Una sagoma nera era apparsa nella penombra della stanza. Fece qualche passo verso di me, e con mia sorpresa... La riconobbi

-Shadow?-

Shadow: Oh, ti ricordi di me. Forte, ehm... Si, sapevo che ti piacevano i capelli che porta Grant mentre gira The Flash... Allora te li ho tagliati

-NON HO MAI DETTO DI VOLERE I CAPELLI ALLA GRANT GUSTIN.... però sono morbidoshi u.u-

Poi, vidi che i miei capelli erano completamente bianchi. Chiesi a loro delle spiegazioni, e mi dissero che col passare del tempo, erano diventati così. Feci spallucce, non mi importava più di tanto. Ma avevo un gran mal di testa.

Sam: Ti ricordi qualcosa?

-Si, mi ricordo di una battaglia contro... Ade... Poi il buio più totale. E poi, mi sono risvegliata qui-

Melanie: Almeno sai chi sei

-Pft... Certo che lo so. Io sono Herofox, il Dio dell'ipermorte-

Freddie: Perché dici Dio se sei una ragazza

-Perché Dio e più figo di Dea-

Sam: QUALCUNO CHE CONDIVIDE LE MIE STESSE OPINIONI :D

-Yay-

Mi guardai di nuovo allo specchio, e vidi che le lacrime di Asriel non erano sparite... Che diamine mi stava succedendo. Poi, decisi di togliermi la maschera per l'ossigeno dal volto, era fastidiosa

-Da quanto tempo sono qui-

Il quartetto si guardò negli occhi, e poi mi guardò di nuovo. Non avevano il coraggio di dirmelo...

Sam: Ecco, bhé... Sei qui da....

Freddie: CINQUE MESI *si tappa la bocca*

Gli altri tre lo guardarono malissimo, e poi mi guardarono di nuovo sorridendo nervosamente.

-Ehm... Ok. Pensavo peggio-

Sorrisi. Ma sapevo che mi nascondevano qualcosa, ma non era il momento di farsi troppe domande. Avevo Mal di testa, e volevo solo riposare, poi... Iniziai a sentire uno strano rumore alla mia sinistra, mi girai verso l'origine del suono e vidi uno schermo che segnava il mio battito cardiaco, e fu in quel momento che notai dei fili che finivano sotto una maglietta grigia

-Questo necessita di spiegazioni-

Melanie: Ehm.... Buon compleanno(?)

-Ok, ragazzi. Vorrei rimanere da sola e dormire. Sono molto stanca e ho un forte mal di testa-

Loro uscirono dalla stanza, e mi lasciarono da sola. Mi sdraiai sul letto e chiusi gli occhi cercando di dormire

-Domani è un altro giorno-

Bạn đang đọc truyện trên: AzTruyen.Top