Dumah Is Back

Fox pov:

Era mattina presto, gli uccelli cinguettavano e i fiori sembravano sbocciare. La ragazza si era svegliata sul divano, si ricordava quello che aveva fatto il giorno prima... E non era neanche pentita, gli sembrava la cosa più giusta da fare. Si alzò dal divano e si diresse nella piccola cucina per mangiare qualcosa. Quando iniziò a sentire una voce nella sua testa

E quindi, li hai uccisi? Ohw.. sono così fiero di te, Dumah.

-Sono cinque anni che qualcuno non mi chiama più Dumah, preferirei farmi chiamare Fox. Se non ti dispiace-

Certo, come no. So cosa vorresti fare, anche se a loro non gli importerà nulla, tu lo farai lo stesso.. tu sei fatta così.

-Stai Zitto Peter. Non lo farò mai, sono cambiata e tu lo sai benissimo. Non farò mai una cosa del genere-

Certo, ed io sono il Peter Pan della favola. Andiamo, non ti crede nessuno. Io voglio aiutarti, io e Jason vogliamo aiutarti

Quella proposta era allettante, erano anni che pianificava una vendetta contro quelli che chiamava Amici

La vuoi sapere una cosa, loro non sono mai stati tuoi amici, ti hanno tradito, si sono presi gioco di te e non ti hanno mai chiesto scusa per ciò che hanno fatto, delle persone del genere io li chiamerei stronzi o roba simile, ma MAI amici.

Aveva ragione, perché doveva spaccarsi la schiena per delle persone del genere, perché gli voleva bene. Perché?

-Sono passati anni, e quel gruppo di Role non esiste quasi più, io li ho perdonati per ciò che mi hanno fatto. E non mi sembra il caso di farne una tragedia. Ora stai zitto-

Mentre diceva quelle parole stava ritornando in salotto, notò subito lo Shinx sveglio che la stava cercando. Quest'ultimo si era appollaiato sulla sedia di un pianoforte, assomigliava molto ad una sentinella.

Andiamo, non ci credi nemmeno tu alle parole che dici, hai molta rabbia interna.. e noi vogliamo aiutarti a sfogarla. Loro si sono presi gioco di te.. e tu li perdoni.. Andiamo, non mi sembra una cosa sensata. Loro ti hanno tradito, ti hanno mentito, ti hanno fatto star male e nessuno ti consolava. Loro non erano amici, erano...

In quel momento, il sangue le ribolliva di rabbia. Lei non era un pupazzo, non era neanche una persona da prendere in giro. Era stufa di quella situazione, e lo sapeva benissimo, ma non voleva ammetterlo. Una parte le diceva che vendicarsi non serviva a nulla... Ma lei voleva vendicarsi.

-Loro non sono mai stati miei amici, sono sempre stati miei nemici-

Mentre diceva ciò, si stava avvicinando al pianoforte. Accarezzò lo Shinx e lo prese in braccio per sedersi sulla sedia. Fece un respiro profondo e premette alcuni tasti del piano. In quel momento, il un rumore fece muovere la sedia per poi iniziare a scendere con essa. Lentamente, la sedia scendeva facendo finire i due in una specie di BatCaverna enorme. Passarono i minuti ed alla fine la discesa si fermò. Lo Shinx scese dalle gambe della ragazza per farsi un giro di perlustrazione dal suo canto, Fox, si stava dirigendo da una specie di computer.

Computer: digitare segno di riconoscimento!!

davanti alla ragazza apparve un tablet, ella si scrocchiò le dita e disegnò un simbolo

Quando esso venne riconosciuto dal computer, la parete davanti alla ragazza svanì per lasciare il posto ad una teca contenente qualsiasi arma, dalle pistole ai mitra e robe simili. Ma la cosa che la attirava di più era un'armatura completamente nera. Ella sorrise, e dopo qualche minuto aveva finito di mettersi l'armatura da lei desiderata. Lì vicino c'era uno specchio, ed è quando si specchiò vide che un occhio era diventato completamente Rosso come il fuoco, e l'altro era blu scuro. La voce del computer interruppe il silenzio

Computer: cappuccio calibrato e pronto all'uso

Il braccio robotico si avvicinò alla ragazza con l'elmo tra le sue pinze, non si poteva più tornare indietro, Dumah era tornato.. e voleva la sua vendetta, a costo anche della sua vita.. voleva la soddisfazione di vederli soffrire, come lei ha sofferto. Afferrò l'elmo e se lo mise.

Lei era triste, ma faceva ridere gli altri. Dumah iniziò a ridere.

Dumah: Ora, vediamo chi si prende gioco delle persone. Che il divertimento abbia inizio.


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