Cap. 9
Marinette era seduta sul divano, fissando il vuoto da più di un quarto d'ora, stropicciando nervosamente l'orlo della gonna che, ironicamente, era la stessa che le si era sollevata quando Chloé le aveva fatto lo sgambetto in classe.
Quando ieri sera aveva ricevuto il messaggio di Adrien non ci credeva, lanciando gridolini di pura felicità tant'è che sua madre era salita per controllare se stesse bene, e nemmeno Tikki bastò per calmarla.
La scuola era finita un'ora fa e appena tornata a casa salutò velocemente i suoi genitori, per poi fiondarsi immediatamente in doccia, cercando di non bagnare il gesso, e cambiarsi per l'uscita.
Sua madre era in cucina che sistemava le stoviglie, sorridendo quando guardava sua figlia.
«Allora, –esclamò Sabine, facendo sussultare l'adolescente– ripetimi con chi esci.»
«C-Con Adrien...» rispose la ragazza, allentando la presa sulla gonna, non volendo strapparla.
«Ah sì, il ragazzo che era venuto ad allenarsi ai videogiochi un po' di tempo fa. È davvero un gran bel ragazzo.» disse la donna, asciugandosi le mani umide con un asciugamano.
Marinette arrossì, voleva dirle che era un modello, ma alzò le spalle come a nascondersi e rispose semplicemente: «L-Lo so...»
Prima che Sabine potesse dire qualcos'altro si sentì suonare alla porta; la donna si alzò per andare ad aprire, sorridendo nuovamente nel vedere la figlia sistemarsi i capelli.
«Ciao Adrien.» lo salutò, spostandosi a lato per farlo entrare.
«Buon pomeriggio signora.» rispose lui, chinando leggermente la testa.
«Chiamami Sabine, tesoro. Mi fai sentire vecchia.» ridacchiò, facendo arrossire il biondo. «Vuoi entrare a prendere una tazza di tè intanto che Marinette arriva?»
«Sono pronta mamma.» disse la ragazza, sbucando alle spalle della madre.
Adrien la fissò, come a mangiarla con gli occhi: aveva i capelli sciolti, che andavano ad incorniciarle il viso; indossava una maglietta a maniche corte bianca, che arrivava appena sopra l'ombelico; una gonna nera; e uno stivaletto basso.
Anche se l'outfit non era completo per via del gesso stava divinamente.
«Dove mi vuole portare, signor Agreste?» domandò Marinette, riportandolo alla realtà.
«È una sorpresa.» ammiccò lui, tornando a guardare Sabine, che era rimasta lì tutto il tempo, sorridente. «Le rubo sua figlia per un po'.»
«Se vuoi tenerla anche per qualche giorno credo che le fai solo un favore.» rispose la donna, facendo arrossire la ragazza.
«Mamma!»
Il biondo rise, per poi salutare la donna e aiutare Marinette a scendere dalle scale.
I due uscirono dall'abitazione, camminarono in Place des Vosges, adocchiati da alcune ragazze che andavano pazze per Adrien per la sua fama da modello e figlio del celebre stilista; si accorse anche che alcuni paparazzi lo stavano fotografando, deciso di approfittarne di quegli scatti più tardi.
«Vieni, sediamoci qui. Non vorrei che ti stancassi troppo.»
"Anche perché stasera hai un altro appuntamento con me." pensò il ragazzo, accomodandosi sul bordo della fontana con la corvina.
L'acqua zampillava, riflettendo la luce e creando delle increspature che deformavano il liquido già presente sul fondo della costruzione; alcune goccioline colpivano i due come spilli, rinfrescandoli dal calore per la primavera quasi giunta al termine.
Marinette rimase immobile e tesa come una corda di violino, non sapendo come iniziare una conversazione.
«Ho saputo da Alya che ieri hai avuto la febbre. Ti senti bene ora?» domandò, facendola sussultare.
«S-Sì, va tutto bene. Ho preso le medicine e Chat mi ha aiutato a guarire.» rispose, pentendosi immediatamente di avergli detto anche del felino.
«Quindi non fa solo l'eroe di professione.» ridacchiò lui.
Marinette arrossì violentemente, capendo ciò che intendeva.
«Ti piacerebbe sapere chi c'è sotto la maschera?» domandò d'un tratto il ragazzo, riattirando l'attenzione della corvina su di lui.
«A chi non piacerebbe.» rispose lei. «C'è Alya che farebbe di tutto per scoprire l'identità dei due supereroi.»
«Io non intendo come fan di Chat Noir, intendo come amica; immagino che siccome lui ti ha promesso di prendersi cura di te vuol dire che ci tiene parecchio alla tua salute, oltre che alla tua compagnia.»
A quelle parole la ragazza arrossì nuovamente.
«Non vuoi sapere chi è che ti ha fatto quella promessa?» domandò nuovamente, ora più vicino alla corvina che quasi sussurrò la frase.
Marinette lo guardò dritto negli occhi e rispose immediatamente: «No.» disse sorridendo. «Non voglio saperlo. Sembrerò una fuori di testa a dire una cosa del genere: chi non vuole conoscere l'identità di Chat Noir? Io credo che la sua identità debba rimanere segreta perché sono sicura che non sarà più lo stesso dopo, come se la sua maschera facesse uscire il suo vero sé. Non so il perché, ma so che è così.» spiegò gesticolando con le mani. «Inoltre, se dovesse rivelarmi chi è, chi dice che non vado a dirlo ad Alya, rendendola così pubblica?»
Adrien la guardò senza parole: non capiva come avesse fatto, ma dopo nemmeno una settimana passata con lei tutte le sere, l'amica lo aveva capito.
«Io credo invece che Chat si fida di te e se ti rivelerà la sua identità è più che sicuro che tu non dirai nulla.» esclamò, poggiandole la mano sulla spalla.
«È così. Nel senso che non lo direi a nessuno, ovvio.» disse sorridendo nervosamente.
Il ragazzo rimase a fissarla ancora per qualche secondo, quando si ricordò che era ad un appuntamento con lei, non solo per passare più tempo insieme, ma capire chi avrebbe vinto il suo cuore.
«Vuoi qualcosa da bere?» domandò lui, spostando gli occhi sul piccolo chiosco ambulante fermatosi a qualche metro di distanza.
«Sì grazie. Aspetta che ti do i soldi.» rispose, armeggiando con lo zainetto con dentro il necessario per la giornata.
«Non ti preoccupare, offro io.» ribatté lui, prendendole le mani e facendole mettere via il portafogli.
«D-Davvero... Non voglio approfittare...» balbettò la corvina, incapace di pensare ad altro oltre che alle mani del ragazzo sulle sue.
«Mari, questo appuntamento l'ho organizzato io, quindi io ti pago da bere e qualunque altra cosa tu voglia, okay?» disse in tono fermo, facendole capire che era irremovibile.
Marinette annuì sconfitta, non staccando gli occhi da Adrien nemmeno quando camminò verso il chioschetto.
"Un attimo! Appuntamento?! Ma ieri ha detto che era una semplice uscita tra amici!" pensò presa dal panico, arrossendo come una matta.
«Rieccomi.» disse il ragazzo, risvegliandola dai suoi pensieri agitati. «Ti ho preso una Coca-Cola.»
«G-Grazie.» rispose, afferrando la lattina rossa con mani tremanti. «Perché non l'hai presa anche tu? La Pepsi e la Coca sono praticamente uguali.» esclamò lei incuriosita, prende di un sorso della sua bibita.
«Non è vero, sono due cose completamente diverse.» rispose il biondo quasi sembrando offeso.
Perfetto, aveva abboccato alla prima parte del suo piano.
«Io non trovo nulla di diverso. Solo la marca.» spiegò Marinette esaminando la lattina dell'amico come fosse un libro.
«La Pepsi è molto più buona.» rispose convinto lui, sbuffando divertito.
«Non è assolutamente vero! È la Coca-Cola la bibita più buona!»
«Allora prova a farmi cambiare idea.»
Adrien allungò la mano verso la corvina che, arrossendo, diede la sua lattina al biondo, che bevve un po' della bibita.
«Sono ancora convinto che la Pepsi sia più buona, mia cara Mari.» ghignò il ragazzo, restituendo la lattina all'adolescente.
«Convinto tu.» disse Marinette alzando le spalle e finendo di bere la bibita, cercando di non agitarsi quando le sue labbra toccarono la bocca della lattina, dove Adrien aveva bevuto.
«Allora dovrò farti cambiare idea io.» esclamò il biondo, divertito.
Il ragazzo bevve dalla sua lattina, per poi poggiarla sul bordo della fontana; si avvicinò, piano piano, al volto della ragazza, che lo guardava con gli occhi sgranati.
Cosa stava per fare? Pensò lei con il cuore che le batteva all'impazzata e il volto rosso come mai prima d'ora.
La corvina rimase immobile, incapace di muoversi; aveva capito cosa stava accadendo e, malgrado a lei piacesse Chat, lei era ancora innamorata di Adrien.
Solo quando le labbra del ragazzo furono sulle sue, la sua mente si accese, risvegliandole i sensi: le farfalle nello stomaco, le guance calde, l'acqua che zampillava accanto a loro, le voci delle persone, le labbra del biondo sulle sue.
Ora sentiva tutto alla perfezione.
Era un bacio totalmente diverso da quello avuto con Chat Noir: quello con Adrien era desiderato, certo, ma quello con il suo partner di battaglia era spontaneo, voluto.
Il ragazzo si staccò dalla sua bocca, riaprendo gli occhi: «Allora, pensi ancora sia meglio la Coca-Cola?» domandò ridacchiando.
Marinette, istintivamente si leccò le labbra, accorgendosi solo ora che erano leggermente bagnate di Pepsi.
Arrossì ulteriormente, sentendo ancora le farfalle nello stomaco e la mente leggera e vigile su ogni cosa.
Certo che quello era uno strano modo per far cambiare idea ad una persona, ma aveva funzionato alla perfezione.
«Ora non ne sono molto convinta...» rispose lei con un filo di voce.
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WELAH!
*evita gli oggetti che le lanciano* Aspettate! Ho una spiegazione!
E anche triste e commovente(?)
*inspira*
Il cane mi ha mangiato il file...
*i grilli si rifiutano di fare rumore per la scusa del cavolo*
Ok, non è vero... Mi si è cancellato il capitolo... e non è la prima volta che mi succede con le mie storie.
I casi sono due:
1- O il mio cellulare mi odia e se scrivo senza wifi o 3G non salva un cavolo, e poi si diverte a farmi riscrivere tutto da capo, facendomi dimenticare che cosa avevo scritto;
2- O sono stupida io e devo collegarmi ad una rete wifi o 3G per salvare.
Credo sia più plausibile la seconda...
Anyway, spero vi sia piaciuto il capitolo, anche se la prima volta che l'avevo scritto era parecchio più bello... E pensare che avevo dedicato anche una parte a mia sorella Paola, a cui ho rotto i capranzi per farmi venire in mente idee... che mi si sono cancellate, ovvio...
Se mia sorella lo scopre mi stupra...
Ma non temete, amici miei, so già cosa fa accadere nei prossimi due capitoli *pervy face*
Preparatevi alla MariChat, ad una Chloé incazzata, ad un Nino ed un'Alya fangirl (sì, anche Nino fa la fangirl) e ad un Chat geloso (sarà realmente geloso o è una messa in scena per scoprire chi vincerà?)
Ora facciamo un giochetto *ride malignamente*: io scrivo i nomi dei due pretendenti e voi mi scrivete chi vorreste che vincesse.
Solo un piccolo sondaggio su quale coppia è la favorita :3
Evidenziate il nome del personaggio e scrivete accanto "lui" o "Chat Jr" (per Chat) o "Adrien Jr" (per Adrien). Così mi diverto XD
Chi volete che vinca?
Adrien
Chat
VIA AI VOTI E ALLA PROSSIMA :D
P.S. Scusatemi ancora per l'obrobrio di capitolo... mi farò perdonare, giuro.
FrancescaAbeni
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