18~POINTS OF VIEW

Dal capitolo precedente
All'improvviso sento un brivido dietro la schiena.
Non appena mi volto per vedere cos'era cado a terra, insieme a Stiles che mi stava ancora tenendo la mano.

Stiles
Sento la mano di Lydia che preme ancora contro il mio petto,l'unico punto in cui non avverto il freddo.
"Lyds,stai bene?"chiedo sentendo il suo corpo tremare contro il mio.
Averla così vicina mi provoca delle scosse lungo tutta la schiena,se non fossimo in questa situazione non mi muoverei per niente.
"Credo di sì,te?"chiede a sua volta,guardandomi negli occhi.
Un vento gelido si diffonde tra di noi,non vedo altro che una nebbia sottile e avverto uno strano odore.
"Salvia"dice Lydia come se mi avesse letto nei pensieri.
"Pensi a quello che penso io?"chiedo e lei annuisce.
"Dov'è?"sussurra al mio orecchio facendolo formicolare.
Sento delle voci riempirmi la mente,insistenti.
Lydia mi guarda,gli occhi verdi penetranti"Le senti anche tu vero?"
Si riferisce a loro.
"Sì"
Siamo collegati,dopo tutto.
"Dov'è Scott?"chiedo guardandomi attorno,capendo che non voglio approfondire la situazione voci.
"Sono qui Stiles!"urla lui di rimando.
Ma è come se non fosse veramente qui,come se fosse da tutt'altra parte.
"Non credetegli!"continua a gridare il mio migliore amico,nascosto da noi.
"Cosa vuol dire?"penso ad altra voce.
"Stiles,non usciremo vivi da qui..."Lydia mi guarda negli occhi,le lacrime che scorrono dalle iridi.
"No,no.Torneremo a casa e tutto sarà come prima"la mia voce trema.
Inizio a dubitare anche io delle mie parole,tutto questo sta spezzando anche me.
"Non dire bugie"continua a piangere.
Poi mi si butta addosso e le sue labbra carnose di appoggiano sulle mie tutte screpolate.
Sento il suo cuore battere attraverso le labbra,il sangue che le scorre nelle vene e che ora sta toccando me.
In ogni centimetro del mio corpo percepisco la ragazza che amo,ogni singola cellula avverte la sua presenza,il suo corpo che preme contro il mio.
La stringo forte a me,le mia braccia che la avvolgono,pregando che io non molli mai la presa,che Lydia rimanga avvinghiata a me ancora per un po',magari per sempre.
Ma nulla è come sembra,l'ho imparato.
Il muro di nebbia che ci divide si rompe e poi vuoto totale.

Lydia
"Stiles,ti prego!"sento il mio migliore amico stringermi ancora la mano.
"Stiles,svegliati!"continuo a gridare.
"Lyds,sono qui"mi guarda e mi sorride,aprendo gli occhi lentamente,come se non avvertisse altro che pace.
Ma quest'ultima è l'unica cosa che non abbiamo.
"La senti anche te?"chiedo titubante,anche se non vorrei spezzare questa atmosfera irreale.
"Salvia"azzera i miei dubbi lui.
Stiles.
Lydia.
I nomi che continuano a martellarmi senza interruzione.
"È lui,è l'assassino"le voci continuano a gridare nella mia testa.
"Dov'è Scott?"mi chiede Stiles guardandosi attorno e non trovando il suo amico.
"Ragazzi,sono qui!"appena finisce di parlare Stiles,la voce di Scott prende piede nel silenzio.
"Scott,arriviamo.Con te c'è Kira?"continua la conversazione il moro di fianco a me.
"State lontani!Non venite qui!"replica il Vero Alfa improvvisamente agitato.
"Scott,che succede?"in lontananza si vede il profilo del lupo diventare animalesco e i suoi occhi iniziano a brillare di rosso.
Mi giro ad osservare Stiles.Anche i suoi occhi sono illuminati,di arancione però.
Quell'arancione che ormai ci perseguita,non dandoci un minuti di tregua.
"Stiles..."lo guardo e mi avvicino a lui.Cerco di allungare la mia mano verso di lui,ma il mio tremore me lo impedisce.
"Stiles!"questa voce non è la mia,è più ruvida e stridente e proviene da qualche parte alle mie spalle.
Un pugnale sfreccia nell'aria,fendendola e colpendo il mio migliore amico in pieno petto.
"Noo!"il mio urlo da banshee si fa sentire,prepotente nel silenzio.
Stiles.
Stiles.
Stiles Stilinski.
È morto piccola banshee.
Paura?
Mi inginocchio accanto a lui e gli accarezzo i capelli,appoggiando delicatamente la sua testa sulla mia gonna,rossa come il suo sangue.
"Stiles,io..."ho la voce completamente rotta dal pianto.
"Va bene Lyds,è okay"mi dice lui.
"No,non va bene.Mi avevi promesso che saremmo tornati a casa assieme,che tutto sarebbe tornato alla normalità"non posso continuare così,non ci riesco.
"Ma tu tornerai a casa Lyds,almeno uno di noi lo farà"tossisce"La più importante di noi"sussurra per poi tacere per sempre.
Le lacrime continuano a scorrermi lungo le guance,mi sento come se stesse morendo di nuovo.
Dopo Allison,dopo la sua morte,non posso accettare di perdere qualcun altro.Soprattutto non Stiles,non lui.
Mi guardo le mani,le mie dita impregnate del sangue del ragazzo dagli occhi dorati.
Le mie mani fredde e i suoi occhi metallici.L'opposto del perfetto.
Questa fine è tutt'altro che perfetta.
Ma nulla è come sembra,l'ho imparato.
Il muro di nebbia che ci divide si rompe e poi vuoto totale.

Clary
Il demone che mi si para davanti non ha niente a che vedere con quelli a New York.
Non so come poterlo descrivere,non trovo le parole adatte e,anche volendo,non ci riuscirei.
So solamente che la temperatura dell'aria attorno a me è scesa precipitosamente nel momento esatto in cui ho incontrato gli occhi della creatura.
E la salvia,il suo odore impregna pure i miei vestiti.
Attorno al demone si sta levando una nebbia grigiastra,color roccia bagnata.
Mi guardo attorno per cercare un viso familiare,ma non riesco a scorgere niente,sono tutti spariti.
"Jace!Jace,dove sei?"grido al vento che per poco non mi trascina via.
Sono debole senza tutti i miei amici,senza tutte quelle persone per cui vale la pena lottare.
"Scott!"grido ancora più forte"Stiles!"nessuno risponde"Kira!"per favore"Lydia!"
Li chiamo uno ad uno per più volte,ma senza risultati.
"Jace ti prego..."la voce mi si incrina,ma non mi accascio a terra.Devo tenere testa al demone davanti a me.
"Trovato il vostro amichetto?"chiede esso con voce stridente rompendo il silenzio che prima ci circondava.
Si riferisce ad Alec,per forza,non potrebbe essere altrimenti.
"Dov'è?"chiedo cercando di apparire decisa.
"Se non lo sapete voi..."poi ride,una risata acida e perversa.Il male che lo possiede è visibile da tutti i pori della sua pelle,se così si può definire.
"Dimmi dove hai nascosto Alec!"faccio un passo avanti ma sono costretta a fermarmi,l'energia che emette è troppo potente,anche per le rune che ho tatuate su tutto il corpo.
"Non credo che lo farò,il suo stilo mi serve ancora"sposta il suo mantello dietro le spalle e i suoi occhi brillano"Ma voi no"tuona.
Attorno a me iniziano a formarsi dei piccoli fiocchi bianchi.
"Neve"penso.Dopo tutto,questa creatura è fredda come il ghiaccio.
Appena uno di essi mi arriva su un dito lo osservo,ma non è quello che pensavo.
Fiori di salvia,ancora.
Lo soffio via dalla mia mano,terrorizzata.Del sangue rimpiazza il piccolo fiore bianco,cade a terra e la nebbia si dissolve.
Come è comparsa,sparisce,così come il demone.

Spazio autrice:
Hei*saluta con la manina*
Okay, il capitolo è un po' strano,un po' tanto. Magari non sarete riusciti a capire tutto, ma è proprio quello che volevo.
In effetti il titolo "punti di vista" ci calza a pennello.
Non ho voluto fare una descrizione dettagliata del "demone" perché non credo sia ancora il momento di rivelare la sua identità; voi chi credete che sia?
Come sempre lasciate un commento dicendomi cosa ne pensate della storia fino ad adesso e del capitolo.
Grazie a tutti coloro che supportano la storia, grazie davvero.
Un abbraccio,
                             darkwaystofly💕

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