𝚃𝚑𝚎 𝚜𝚝𝚊𝚛𝚝...
21/11/2022.
23:00.
Silenzio.
Era tutto ciò che in quel momento regnava nella mente di quella persona: il silenzio piú totale.
Era come se neanche sentisse il rumore causato dall'altrx poco lontano da lí intento a darsi da fare col lavoro che xlx rimaneva.
Nè tantomeno stava guardando ciò che quest'ultimx stava facendo.
Non prestava neanche attenzione a contemplare l'immensa abitazione davanti a se', sulla quale vigeva l'enorme insegna che recitava codesto titolo:
"VILLA WARD"
Semplicemente era fin troppo immersx a osservare nei minimi dettagli la foto incorniciata che reggeva tra le mani, quella foto che raffigurava quella ragazzina che sorrideva con aria serena.
«... Amica mia... oggi è un anno che non ci sei piú... ma non ti preoccupare, da domani potrò esaudire il tuo ultimo desiderio.»
Questo fu l'unico commento che fece continuando a scrutare la foto in ogni dettaglio.
Ad un tratto, l'altrx si diresse verso di lxi.
«Uhm, capo, abbiamo un problema.» dichiarò poi.
«Che problema stavolta?» domandò l'altrx.
«Ecco, ho scoperto che la famiglia Ward non ha rinnovato il contratto d'affitto della villa. Si deve togliere il loro nome, e sostituirlo con quello dei precedenti proprietari.»
«... E che problema c'è?»
Dopo questa risposta, xlx due rimasero a fissarsi durante una breve pausa di silenzio.
Una pausa al termine della quale xlx secondx si avviò verso l'insegna e, una volta afferrata, la abbassò, rivelando un'altra insegna nascosta al di dietro che recitava un altro titolo.
"VILLA SMERDI"
Un'altra pausa di silenzio, in cui xlx due rimasero stavolta a fissare inermx la scritta.
. . .
Il giorno dopo.
08:00.
Era iniziato.
Quel giorno si era finalmente posto un inizio a tutto.
E lui era da giorni che attendeva quell'inizio.
Si ricordava ancora della mattina in cui ricevette quella splendida notizia da parte dell'accademia che frequentava: l'attimo in cui scoprí che, insieme ad altri 20 ragazzi appartenenti allo stesso istituto, era stato selezionato per partecipare ad una vacanza al mare.
E la cosa migliore era che era tutto finanziato dalla scuola, e nè lui nè gli altri partecipanti avrebbero dovuto dare neanche un centesimo!
E ora era giunto il momento.
Era appena uscito di casa propria, avviandosi con calma verso il posto dove avrebbe dovuto prendere l'autobus: questo lo avrebbe condotto nel luogo in cui avrebbe passato la sua bellissima vacanza.
Nonostante non si potesse percepire dalla sua espressione facciale mentre si incamminava, era davvero entusiasta: non attendeva altro che partecipare a quell'evento con altri suoi compagni.
Ad un certo punto, durante il suo cammino si imbattè in un'altra persona, che si stava dirigendo nella via opposta alla sua: un ragazzo che, appena lo vide, si fermó davanti a lui.
«Scusi!» esclamò, per poi mostrargli un foglio che teneva tra le mani.
«Ma sai per caso dove devo andare per trovare questa via?»
Il ragazzo scrutó con attenzione il foglio, realizzando in fretta che si trattasse dello stesso invito che lui aveva ricevuto.
«Oh, ci dovevo giusto andare anche io. Se vuoi puoi seguirmi.» rispose poi con pacatezza.
L'altro parve entusiasta, accennando un grande sorriso.
«Ma quindi anche tu partecipi a questa cosa? È fantastico! Tu chi sei?»
«Io sono Omiro Yumenishi, ma è inutile dirtelo: nulla di questo è reale, devi risvegliarti.» dichiarò.
«... Uh?» fu l'unica risposta dell'altro, perplesso a quelle parole.
Subito dopo il primo accennò un piccolo sorriso.
«Scusa, stavo cercando di alleggerire l'atmosfera con una battuta, ma non sono propriamente il mio forte. Giuro che se sentirai ancora queste parole, è perchè sto ipnotizzando qualcuno solo se è conseziente... O se ho sbagliato soggetto, puó capitare.» spiegò poi.
«Ah, capisco, piacere di conoscerti!» rispose il secondo tornando a sorridere, e agitando una mano.
«Io sono Ares Megalos, militare dell'esercito greco, e omaggiato con il titolo di Ultimate Point Man!»
«Il piacere è mio, Ares. Quindi, che dici? Andiamo?»
«Ma certo! Lascieró che tu mi guidi!»
. . .
08:10.
«Ci siamo, è qua!» esclamò Ares appena intravide a qualche metro di distanza l'autobus, intanto che continuava a camminare assieme a Omiro.
Appena furono abbastanza vicini, salirono sul veicolo, e appena misero piede su di esso poterono vedere come fosse giá pieno di gente: su ogni sedile vi erano seduti tutti e 19 gli altri loro compagni.
E non solo, appena entrarono si ritrovarono davanti ad un'altra persona: non si poteva vedere bene il suo viso perchè nascosto da un paio di occhiali da sole e da un foulard, e gran parte dei capelli celesti erano raccolti sotto ad un grande cappello parasole di paglia.
«Benvenuti, siete arrivati giusto in tempo!» li accolse calorosamente.
«Chiedo scusa per il lieve ritardo.» disse Omiro.
«Sí, anch'io!» aggiunse Ares.
«Non preoccupatevi! Ora, piuttosto, se potreste presentarvi brevemente davanti a tutti...»
«Io sono Omiro Yumenishi, Ultimate Hypnotist.»
«E io sono Ares Megalos, militare dell'esercito greco, e omaggiato con il titolo di Ultimate Point Man!»
«Ottimo! Prego, ora potete accomodarvi ai vostri posti!»
Detto ciò, i due si poterono avviare verso gli unici due posti a sedere rimasti liberi fino a quel momento.
«E ora, vorrei che tutti gli altri, uno alla volta, si alzassero e venissero qui davanti a presentarsi come hanno fatto i vostri due compagni! Iniziamo dalla prima fila!»
Quindi dalla prima fila si alzò una prima persona: un ragazzo dai capelli castani e con gli occhiali, che sembrava essere un po' teso ma nonostante ciò sorrideva: appena fu davanti a tutti si guardó intorno, e si soffermó un attimo a guardare in un punto preciso, sorridendo di piú.
Poi tornò a guardare davanti a se'.
«Salve a tutti, io mi chiamo Ringo Ogawa e sono l'Ultimate Book Collector.»
Ringo si grattò poi la nuca.
«Non credo di... avere altro da aggiungere, ecco.»
«Va bene cosí! Puoi tornare al tuo posto, Ringo!» gli disse la persona accanto a lui, e cosí fece.
Quando il ragazzo tornò a sedersi, si alzó poi una ragazza dai capelli biondi, che aveva un sorriso dolce sul viso.
Appena fu davanti al gruppo, si attorciglió una ciocca di capelli con l'indice della mano.
«Salve a tutti, mi chiamo Zhenya Petrovíc.»
Non avendo nient'altro da dire in quel momento, dopo la presentazione tornò al suo posto con calma.
«Grazie per esserti presentata per tutti, Zhenya!» le disse l'altra persona.
Dopo di lei si alzò una ragazza dai capelli rosa e corti, che sin da quando era seduta aveva un sorriso che ispirava serenità, e che mantenne anche quando si alzò e andò a presentarsi.
«Mi chiamo Mariasole Ricci! Sono l'Ultimate Voodoo Doll Maker, ma non fatevi ingannare dal mio talento, perchè lo sfrutto solo a scopo di bene, sapete?»
Dopodichè ridacchiò piano.
«Ihih... Spero che potremmo diventare amici!»
Subito dopo non esitó a ridirigersi verso il suo posto.
«Sicuramente, Mariasole!» ribattè sempre la persona.
Dopo di lei si alzò unx ragazzx dai lunghi capelli viola, che mentre si avviò verso l'entrata dell'autobus parve sicurx e decisx su ció che stava per fare.
«I miei profondi ossequi a voi tutti. Potreste aver sentito il mio nome da qualche parte, ma in caso contrario, conosciutx dal mondo del teatro come Asuka, sono l'Ultimate Playwright! Pleased to meet you.»
Prima di tornare a sedersi, poi, fece un breve inchino.
«È un piacere averti qui con noi, Asuka!»
Dopo dellx ragazzx arrivò una ragazza dai lunghi capelli verdi e dall'aria allegra.
«Oh, tocca a me presentarmi, vero?»
Detto ciò alzò un braccio, sventolandolo.
«Eccomi! Il mio nome è Emme Emma Emmerich, e sono l'Ultimate Perfumer!»
Dopodichè si dileguó in fretta, tornando a sedere.
«È un piacere avere anche te qui, Emme!»
La persona dopo di Emme non andó con la sua stessa fretta, avvicinandosi invece con molta lentezza, mentre continuava a guardarsi intorno con gli occhi spalancati, e sembrava ci fosse qualcosa che la turbava.
«... Henrietta Lorenz. Ultimate Plush Maker.»
Appena terminata la presentazione, tornò a posto lentamente, e non smettendo un attimo di guardarsi intorno.
«Lieti di conoscerti, Henrietta!»
Dopo di Henrietta si alzó unx ragazzx dai capelli viola scuro uniti in due codini.
«Ohohoh, è il mio turno!» esclamò mostrando un sorrisetto, per poi mettere le mani vicino alla testa alzando solo gli indici e i mignoli di entrambi.
«Revmira Bogdanova, Ultimate Street Artist qui con voi! Ma chiamatemi Rev per comodità, okay?»
«Okay! Non c'è bisogno di applausi!»
Detto ciò si diresse velocemente di nuovo verso il proprio posto.
«Che piacere fare la tua conoscenza, Rev!»
Dopodichè ad alzarsi fu un ragazzo dai capelli neri, che pareva molto tranquillo.
Appena fu in postazione, fece un breve inchino.
«Sono Akamori Toshiaki, l'Ultimate Kimono Maker, sono alquanto famoso ma non so se qualcuno qui è interessato a questo genere di abiti.»
Fece poi un sorriso cordiale.
«Se gradite un kimono personale, fatemi sapere, sará un piacere per me.»
«Certamente un piacere anche per noi, Toshiaki!»
Fu poi il turno di un ragazzo dai capelli lunghi di colore celeste, che si avviò per andare a presentarsi con un ombrello in mano.
«Ah... devo presentarmi? Per forza? Uff...» disse mentre si incamminava, mentre aveva una faccia impassibile.
«Sono Hidaka Taiyou, Ultimate Teru Teru Bozu.»
Detto ciò, tirò fuori un bigliettino.
«Se volete che vi porti un po' di sole nelle vostre giornate, contattate la mia agenzia.»
«Sará un- oH-» l'altrx non riuscí a finire la frase perchè Taiyou, lanciando il bigliettino verso di lxi, finí accidentalmente per colpirlo.
Resosi conto di ciò, si limitò ad alzare le spalle e tornare a posto.
A quel punto Taiyou alzò le spalle e preferí tornare a sedersi.
Dopo di lui si alzó un ragazzo dai capelli neri e la pelle scura, che appena fu davanti agli altri mostró un sorriso radioso e fece un piccolo inchino con la testa.
«Encantado de conocerte, il mio nome è Rigel Aaron Santos, Ultimate Modern Artist, è un piacere per me essere qui, spero che fra noi possa nascere una buona amicizia.» si presentó con tono calmo.
«È un onore fare la tua conoscenza, Rigel Aaron!»
Dopo di lui arrivò il turno di una ragazza dai capelli lunghi blu, che appena si alzò tiró un forte sospiro prima di incamminarsi con le mani in tasca e con aria infastidita.
«Nova Lund, uhm... Ultimate Meteorologist, vi... vi basta?»
Dopo quella domanda si lasciò andare ad uno sbadiglio e, senza aspettare una risposta alla propria domanda, decise di tornarsene a posto.
«Che piacere averti qui con noi, Nova!»
Il prossimo fu un ragazzo dai capelli neri a caschetto, che si avviò al posto con un sorriso educato in faccia e con aria tranquilla.
Appena fu davanti agli altri presenti, arrivó il suo turno per presentarsi.
«Jerome Moreau, Ultimate Stylist...»
«Lieti della tua presenza, Jerome!»
Dopo che anche Jerome fu tornato al proprio sedile, fu stavolta il turno di una ragazza dalla pelle scura e i capelli lunghi neri, che pareva tranquilla mentre si spostava dal suo posto fino alla postazione dove si sarebbe presentata.
«Nila. Ultimate Grocer.»
«Grazie di esserti presentata a noi, Nila!»
Dopo che anche lei fu tornata al suo posto, giunse un ragazzo dai lunghi capelli rossi, che sorrideva con aria calma.
«Salve, sono Yan Yan Lai, sí, due volte Yan, Ultimate Sprinter. Felice di fare la vostra conoscenza.»
«Piú che felici di fare la tua conoscenza, Yan Yan!»
Dopo di lui, si alzò una ragazza dai capelli neri a caschetto, che si diresse verso xlx ragazzx dai capelli celesti nel silenzio piú totale e con tranquillità.
Appena xlx fu davanti, abbassò leggermente la testa come per fare un inchino.
«Piacere di conoscervi, sono Kokoro Matsumoto, Ultimate Cake Designer.»
«Che bello averti qui con noi, Kokoro!»
Senza un'altra parola, anche Kokoro tornò a sedersi, e ancora prima che si sedesse si sentí un'altra voce.
«Woo, ma con chi avete il piacere di parlare? Ah, ovviamente con il sottoscritto!»
Immediatamente si alzò un ragazzo dai capelli verdi corti che reggeva con una mano una valigia, e che appena si fu posizionato in piedi davanti al gruppo mostrò un sorriso smagliante e si battè la mano destra sul petto tre volte.
«Robin Aleksandrov, dall'Estonia con furore! ... Anche se dovreste già conoscermi, pure per sentito dire, dato che sono un famoso crittologo: sono stato ospite a tanti programmi quanti umani ci sono sul pianeta, e perciò è difficile che voi non mi abbiate mai visto.»
«Un onore averti qui fra noi, Robin!»
Dopo di Robin, arrivó poi il turno di un'altra persona, stavolta una ragazza con i capelli rossi lunghi, che si incamminò con aria allegra e, appena si fermò, fece un paio di salti sul posto prima di sorridere ampiamente e presentarsi.
«Hayami Fuji, Ultimate Parkourist! Felice di fare la vostra conoscenza, e spero che diventeremo tutti grandi amici!»
«So che ci conosciamo da poco, ma voglio solo farvi sapere che se aveste mai bisogno di aiuto, potete sempre contare su di me! Non c'è bisogno di essere timidi se vi serve una mano, d'accordo? Giuro che non sono una di quei tipi... uhm... tutto muscolo e senza cervello, ahah-»
«Che fortuna che possiamo contare su di te, Hayami!»
A sua volta, dopo della ragazza, arrivò il turno di un'altra, una ragazza dai capelli lunghi neri che, appena si ritrovò davanti a tutti gli altri seduti, sorrise.
«Ciao! Sono Jelka Markovic e sono l'Ultimate Boat Skipper, mi occupo delle barche a vela, per me è un grandissimo piacere conoscervi!»
«Altrettanto un piacere per noi, Jelka!»
Arrivò finalmente il momento dell'ultima persona a presentarsi, stavolta un ragazzo dalla pelle scura e i capelli corti bianchi, che dopo essersi alzato e spostato vicino allx ragazzx che li aveva fatti presentare tutti, prima accennò un sorriso, poi poggiò una mano sul petto e infine fece un leggero inchino.
«Mi chiamo Arthit Delaney, è un piacere fare la vostra conoscenza, quella di ognuno di voi. Spero che andremo d'accordo.»
Fece una breve pausa, prima di aggiungere:
«Oh, e forse dovrei anche menzionare il mio Ultimate, infatti sono un Police Sketch Artist, ma spero che la presenza di qualcuno che lavora con la polizia non vi spaventi, anzi spero che vi tranquillizzi almeno un po'.»
«È un piacere la tua presenza, Arthit!» commentò nuovamente la persona accanto a lui.
Quando poi anche l'ultimo partecipante fu tornato a sedere, xlx ragazzx misteriosx fece un passo in avanti e spalancò le braccia.
«Bene! Abbiamo concluso con tutte le vostre presentazioni! Io invece saró la persona che vi accompagnerá in questa magnifica vacanza, ma di me parleremo meglio quando saremo lí: ora non c'è tempo, dobbiamo partire!»
Detto ciò, anche lxi si mise a sedere, all'unico posto vicino alle porte del veicolo.
«Adesso il nostro viaggio può iniziare!»
Poco dopo, finalmente si potè sentire il mezzo che lentamente iniziava a muoversi: poi partí, dirigendosi verso la meta tanto sperata.
. . .
Angolo autrice:
Eccoci.
Ci siamo.
È giunto il momento.
Finalmente ho pubblicato il primo capitolo di questa mia nuova storia! :D
Ora, ho delle cose da mettere in chiaro.
La prima è che, purtroppo, mi sono resa conto di non scrivere piú come una volta.
Non piú con lo stesso ritmo di una volta.
Quindi no, stavolta niente capitoli nuovi ogni giorno.
Farò comunque del mio meglio per non farvi aspettare troppo ogni volta, massimo un mese :D /j
... /hj
Poi.
Nel primo capitolo dissi che sarei stata io a decidere cosa avrebbero fatto i vostri oc per guadagnarsi l'odio di Daisy, il personaggio deceduto all'inizio della storia.
Ebbene, ho deciso che tutto ciò rimarrà segreto fino a che piano piano non si scoprirà tutto nel corso della storia.
Inoltre.
Vi vorrei ricordare di mandare le informazioni private delle schede, per chi non le ha ancora mandate.
Ho deciso che queste inizieranno a servirmi verso... uhhh... il terzo omicidio.
Se non le avrò tutte in quel momento, la storia non potrá continuare, praticamente fermandosi finchè non avrò tutto.
Uomo avvisato, oc mezzi salvati.
E ultimo, ma non per importanza, spero che questo capitolo vi sia piaciuto.
Ci vedremo nel prossimo! :D
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