Parole di poesia - Emma e Niko, Raphael

Niko's point of view

La luce soffusa della lampada sul comodino illumina dolcemente Emma, sdraiata al mio fianco. Io la ammiro in silenzio, tracciando disegni fantasiosi sulla pelle scoperta delle sue spalle.

- A cosa stai pensando? - mi chiede con voce assonnata, ad occhi socchiusi.

- Al fatto che sei bellissima - mormoro, sorridendo. Sorride a sua volta, prima di sbadigliare.

- Anche tu lo sei, amore - dice piano, lottando contro la pesantezza delle proprie palpebre.

- So di essere bellissima - replico, strappandole una risata leggera.

- Scemo - mi apostrofa affettuosamente, allungando una mano per accarezzarmi il viso. Afferro con delicatezza il suo polso e le bacio il palmo.

- Spero che il nostro bambino sia bello come te - sussurro, soffermandomi con le labbra contro la sua pelle. - E che non abbia il mio senso dell'umorismo.

- Perché no? Amo tutto di te, Niko, anche il tuo senso dell'umorismo.

Resto in silenzio, lei mi accarezza di nuovo il volto.

- Sei il mio scemo - bisbiglia, ridacchiando. Mi chino a baciarla e lei sorride contro la mia bocca. - Ti amo, Niko.

- Ti amo anch'io, piccola - replico, spegnendo la luce. Mi prende una mano, prima di sospirare sommessamente. So che è un sospiro contento.

Io resto ad ascoltare il suo respiro, in attesa che il sonno venga a prendere anche a me. Intanto rifletto, rifletto su quanto sia fortunato ad addormentarmi al fianco della ragazza più bella e intelligente del mondo.

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Emma's point of view

Shougo sonnecchia sulle mie gambe, mentre io lo accarezzo distrattamente sul capo. Ogni tanto sbadiglia, emettendo un versetto tenerissimo. È adorabile.

Intanto tengo d'occhio l'altro nostro cucciolo, Raphael. Niko sta giocando con lui ed è la scena più dolce del mondo.

- Chi è il mio coniglietto? Chi è la mia pulce? - chiede, prima di schioccargli un bacione sul viso. Nostro figlio ride e agita le manine.

Sorrido, chiudendo gli occhi per un istante. Raphael ha gli stessi occhioni azzurro cielo del suo papà, e da me ha preso i capelli castani.

Sollevo delicatamente Shougo e lo poso sul divano, sperando che non si svegli, dopodiché mi alzo e raggiungo mio marito e nostro figlio.

- Guarda, pulce! La mamma!

Mi abbasso e mi appoggio ad un ginocchio, rubando un rapido bacio a Niko. Lui mi accarezza una guancia con tenerezza infinita, scostando i capelli che ricadono su di essa.

Sorrido, perdendomi nei suoi occhi traboccanti di adorazione.

- La vostra esistenza è poesia - sussurro, premendo ulteriormente il viso contro la sua mano. Niko ricambia il mio sorriso.

- Le tue parole m'incantano, amore - replica, allungandosi per posare un bacio sulla mia fronte.

- Queste parole sono per te, mia musa - bisbiglio languidamente. Mi siedo accanto a mio marito e sistemo Raphael sul mio grembo, baciandogli con tenerezza una tempia. - Ciao, piccolino. Ti stai divertendo, qui, con papà?

Nostro figlio tende le braccia paffute verso il mio viso e io lo sollevo, prima di strofinare il naso contro il suo nasino. I suoi occhioni azzurri luccicano come pietre preziose.

- Ha proprio i tuoi bellissimi occhi, amore - osservo a bassa voce.

- Però ha il tuo sorriso - replica Niko, accarezzandomi i capelli. - Sei incantevole quando sorridi, tesoro.

Sospiro di beatitudine, cullando Raphael tra le mie braccia.

- Ci pensi, Niko? - ridacchio sommessamente. - Se non avessi conosciuto Chase, forse ora vivrei sola, o magari starei con Brad. È vero... l'ho aiutato a sistemare le cose con Shane, all'inizio, ma lui... è grazie a lui che ho te e Raphael.

Il mio biondo principe azzurro sorride.

- Io credo che, anche senza mio cugino, ci saremmo trovati lo stesso. Sei la mia metà perfetta, Emma. Ci sono persone che si scontrano con un'infinità di altre persone con cui in qualche modo riescono ad incastrarsi, smussando gli angoli, prima di incontrare la persona con cui combaciano perfettamente... o non incontrarla mai, o trovare qualcuno per cui vale la pena smussare gli angoli.

Fa una pausa, continuando ad accarezzarmi i capelli.

- Io sono stato molto fortunato - conclude, sorridendo ulteriormente. Io taccio.

Ha ragione lui? Mi piace pensare di sì, che ci saremmo trovati lo stesso.

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Note dell'autrice:
buonasera, pasticcini! Questo era l'ultimo capitolo dedicato a Raphael (e ai suoi genitori), ma non temete, tornerà ancora. Nei prossimi capitoli, tra le varie cose, ci sarà un'attesa riappacificazione. E non aggiungo altro! Un abbraccio

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