Dolci notizie - Emma e Niko
Emma's point of view
- Niko? - dico, passeggiando lentamente per la stanza. Tomoe apre un occhio e mi sbircia dal pavimento. È sdraiato in una pozza di sole e non si è mosso da lì da dopo che ha fatto colazione. Lo capisco, povero il mio vecchietto: è stanco.
- Ciao, tesoro. Dimmi - risponde mio marito. Allungo un braccio e accarezzo il capo del nostro cane, strappandogli un sospiro beato.
- Dobbiamo parlare, quando torni.
Un istante di silenzio, poi schiocca la lingua.
- Okay. Mi devo preoccupare?
- Non penso - affermo, facendo i grattini dietro le orecchie a Tomoe. Niko ride sommessamente, e anche al telefono la sua risata è meravigliosa.
- Sei tremenda, dolcezza - dice, e io so che sta scuotendo la testa. - Come faccio a lavorare, adesso, sapendo che dobbiamo parlare?
- Troverai un modo - ribatto, sorridendo. Mi inginocchio e bacio il morbido testone color cioccolato del nostro pastore tedesco.
- Puoi almeno dirmi di che si tratta?
- Di noi.
- Di bene in meglio - borbotta. Non ho bisogno di vederlo per sapere che si sta passando una mano tra i capelli.
- Io penso che sarai contento, amore - mormoro, sorridendo ulteriormente. Sospira.
- Okay, amore. Devo andare, adesso. A più tardi - dice, lasciandosi sfuggire un secondo, sommesso sospiro.
- A più tardi.
Mi siedo di fronte a Tomoe e gli massaggio il capo. Lui mugola di piacere.
- Tu sai già di cosa si tratta, vero? Tu sai tutto, vecchietto mio - gli dico dolcemente. Apre gli occhi e mi dona un sorriso canino, lasciando penzolare la lingua rosea tra i denti appuntiti.
~~~
La porta si apre mentre io sto passeggiando per la stanza a braccia incrociate, persa nei miei pensieri.
Tomoe si stiracchia e trotterella incontro a mio marito, facendo ondeggiare la coda pelosa.
- Ciao, bello. Ti sono mancato? Hai tenuto d'occhio la nostra principessa?
Sorrido, intenerita.
- Ha dormito tutto il giorno sui miei piedi, mentre scrivevo - lo informo. Gli fa una carezza, poi mi guarda. Ricambio lo sguardo, perdendomi per un lungo istante nei suoi occhi azzurri.
Si avvicina e mi prende le mani, prima di baciarmi dolcemente.
- Ciao, principessa.
- Ciao, Niko.
Strofina teneramente il naso contro il mio.
- Parliamo di noi - sussurra. Ci sediamo, lui sul divano e io sulle sue gambe. Mi avvolge le braccia attorno alla vita, appoggiando il viso alla mia spalla. Gli accarezzo i morbidi capelli biondi, dopodiché gli lascio un bacio delicato sulla fronte.
- Noi. Noi due. Be', tre, con Tomoe - dico, giocherellando con le sue ciocche dorate. - Noi. Ecco... diventeremo quattro tra un po', sai?
Sgrana gli occhi, restando a bocca aperta. Annuisco.
- Niko... aspetto un bambino - annuncio con calma. Sul suo volto sboccia un sorriso enorme, un sorriso che gli fa brillare gli occhi come diamanti.
Occhi che si colmano di lacrime, lacrime di gioia.
- Questa è la notizia più bella che potessi mai ricevere! - esclama, stringendomi dolcemente. Gli asciugo le lacrime incastrate tra le ciglia scure. - Oh amore mio, sono così felice!
Sorrido anch'io, strofinando il naso contro il suo.
- Dovrò iniziare a studiare per diventare un bravo papà, eh? - aggiunge, ridacchiando e rafforzando un poco la stretta attorno al mio corpo.
- Pensi che avrei un bambino con te, se non credessi che sarai un bravo papà? - sbuffo. I nostri occhi si incrociano e poi entrambi scoppiamo a ridere.
- Hai ragione, tesoro. Ma chissà, magari lo fai solo per la mia bella faccia?
Sbuffo di nuovo, Niko mi guarda in silenzio con tenerezza.
- Solo per la tua bella faccia, ovvio.
- Emma, ti amo tanto - dice, baciandomi con dolcezza.
- Ti amo anch'io - bisbiglio, poggiando la fronte contro la sua. Si sistema meglio sul divano, tirandomi sul suo petto. Io chiudo gli occhi e mi godo la meravigliosa sensazione della sua mano tra i miei capelli.
D'un tratto si ferma. Gli lancio un'occhiata interrogativa.
- Dobbiamo dirlo a Chase! - esclama, illuminandosi. Soffoco una risata. - E non solo a lui, ovviamente.
- E Chase? - domando, mentre lui riprende ad accarezzarmi dolcemente la nuca. - Sai se lui e Shane vorrebbero un bimbo?
- Non so. Non ne abbiamo mai davvero parlato, ora che mi ci fai pensare.
- Sarebbe un bravo genitore. E anche Shane.
- Già. Magari vogliono provare prima con un cucciolo?
- Può darsi. Chase se la cava alla grande con gli animali.
- Oh sì. E gli animali lo adorano.
Cala il silenzio. All'improvviso il petto di mio marito sussulta sotto la mia testa.
- Niko? - lo chiamo, e lui inequivocabilmente tira su col naso. - Amore, stai piangendo?
- Avremo un bambino - dice, sorridendo fra i singhiozzi. La sua felicità, così immensa da essere incontenibile, mi fa traboccare il cuore di tenerezza.
~~~
Shane's point of view
- Ho parlato con Niko ed Emma, oggi.
Chase mi dona un sorriso rilassato, senza tuttavia perdere la consueta espressione seria.
- Avevano una notizia importante.
- Ma bella, questa notizia? - domando, mentre lui giocherella con i miei capelli. Annuisce, continuando a sorridere. I suoi occhi si fanno un po' più luminosi e io li ammiro per un breve istante.
- Emma è incinta.
A seguito dello stupore, ho un tuffo al cuore. Anche mia sorella aspetta un bambino (però mi ha chiesto di non dirlo a nessuno, per il momento) e... e solo lei sa quanto mi piacerebbe avere una famiglia con Chase.
- Wow. Dovrò far loro le congratulazioni, allora.
Per quanto sia genuinamente felice per loro, non riesco a dimostrarlo.
- Shane? - mi chiama mio marito, a seguito di una lunga pausa di silenzio. - Qualcosa non va?
È così evidente?
- Eh? No - rispondo, forzando un sorriso spensierato. - Stavo solo pensando.
- A cosa?
Mi scosta i capelli dalla fronte e io mi trattengo dal farmi fuggire un sospiro.
- Al fatto che... anche noi potremmo allargare la famiglia, no? - azzardo. Lo noto inarcare impercettibilmente un sopracciglio. - Prenderci un cucciolo.
Sorride, illuminandosi tutto. Io, tuttavia, non riesco a condividere la sua felicità.
- Un cane! - esclama, eccitato come un bambino. - Potremmo prendere uno dei figli di Tomoe!
- Quello che vuoi, amore - dico, allungando una mano per sfiorargli il viso.
- Mi sa che un pastore tedesco ci sta stretto, qui - riflette tra sé e sé. - Meglio un cagnolino.
Traccio la linea ben definita della sua mascella con la punta delle dita, sforzandomi di continuare a sorridere.
- Quello che vuoi, Chase - ripeto, piano, per paura che mi si incrini la voce.
- Quello che vuoi anche tu - ribatte dolcemente, abbassandosi a baciarmi. Cerco di concentrarmi sulla morbidezza delle sue labbra contro le mie, ma la tristezza resta lì, annidata in un angolo del mio cuore. - Shane... davvero è tutto okay?
Sgrano gli occhi. Una lacrima mi sfugge e mi rotola lungo la guancia.
Maledizione.
Fingo un sorriso.
- Sì. No. Non lo so - rispondo, lottando con il pianto che preme per uscire. - Chase...
- Vieni qui - bisbiglia, facendomi alzare dal suo grembo e abbracciandomi. Nascondo il viso nell'incavo del suo collo e piango silenziosamente. - Cosa c'è?
- Niente... - dico, tirando su col naso. - Sono solo un po' scombussolato.
- Per il bambino? O per il cane?
- Non... non lo so - mormoro, pur sapendolo benissimo. Mi accarezza dolcemente i capelli.
- Okay. Va tutto bene, Shane. È tutto okay, amore - bisbiglia, stringendomi ulteriormente con tenerezza. Mi abbandono al suo abbraccio, alle sue attenzioni rassicuranti.
- Chase - sussurro contro il suo collo. - Ti amo.
E un giorno troverò il coraggio di parlarti del desiderio che mi tormenta il cuore, ma non oggi.
-
Note dell'autrice:
pasticcini, quanto tempo! Quanto tempo ho impiegato a terminare questo capitolo. Tra impegni e scoraggiamenti, è stata una vera impresa. Ma non potrei essere più contenta del fatto che mi aspettiate, sempre ♡
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