Accanto a te - Sean e Jason
Jason's point of view
- Jason - miagola Sean al mio orecchio, avvolgendomi le braccia attorno alla vita da dietro. - Ti va di andare a fare una passeggiata? C'è un tramonto quasi bello quanto te.
Arrossiamo entrambi.
- Certo - rispondo, stampandogli un bacio sulla guancia. - Stavo pensando la stessa cosa.
Sean ed io viviamo insieme da un po', ormai, ed è ancora meglio di quanto potessi immaginare quando mi struggevo per lui, pensando che il mio amore non fosse corrisposto. Abbiamo perso un sacco di tempo, ma ne abbiamo parecchio per recuperare. O almeno spero.
Mi sorride.
- Stavi pensando anche tu che il tramonto è bello quasi quanto te? - domanda scherzosamente. Gli bacio la punta del naso.
- Tu sei bellissimo - gli dico, accarezzandogli una guancia. - Arrivo subito. Non mi ricordo dove ho lasciato il telefono.
Mi ricordo benissimo, invece; ce l'ho in tasca. Ma Sean non lo sa e io ho bisogno di prendere una cosa dalla nostra camera.
- Ah, che sbadato. Ce l'avevo in tasca - esclamo. Sean ride e mi arruffa i capelli.
Usciamo e andiamo in spiaggia. La sua mano trova la mia e le nostre dita s'intrecciano.
Il tramonto è davvero stupendo, questa sera: i suoi colori così caldi mi accendono il cuore d'amore, della sensazione d'essere vivo. La brezza serale e lo sciabordio delle onde m'infondono pace.
Ci sediamo sulla sabbia, non troppo lontano dal bagnasciuga, e ammiriamo il sole calare sul mare e tingerlo d'oro. Mi sento così fortunato a poter condividere questo momento con Sean, il mio migliore amico, il mio fidanzato, la mia anima gemella.
Ci voltiamo nel medesimo istante e ci guardiamo, prima di baciarci. Le nostre labbra si muovono le une contro le altre con dolcezza. Ci scostiamo appena, restando a distanza d'un respiro.
- Sean…
- Jason…
Ti amo così tanto, penso, perdendomi per un secondo nei suoi occhi scuri. Credo che anche lui lo stia pensando.
- Mi vuoi sposare? - bisbigliamo all'unisono.
Ci vuole un attimo prima di realizzare che sì, ci siamo appena fatti La Domanda a vicenda. Sgraniamo gli occhi. E poi mi sfugge una risatina. Un secondo dopo stiamo entrambi ridendo.
- Non ci posso credere - dice Sean, appoggiando la fronte alla mia. - Stavi davvero pensando la stessa identica cosa.
- Sean, io credo davvero, davvero che tu sia la mia anima gemella, perché altrimenti non penso ci sia un'altra spiegazione - dico, chiudendo gli occhi e lasciandomi sfuggire alcune lacrime di felicità. - E non la voglio neanche, un'altra spiegazione.
Annuisce, dopodiché estrae la scatolina con l'anello e io faccio altrettanto. Gli anelli sono simili, ma non uguali.
Gli prendo la mano e gli infilo l'anello al dito. Sean mi imita.
- Wow - sussurra. - È da quando ho realizzato di essere innamorato di te che sogno questo momento.
Lo abbraccio.
- È la realtà, Sean.
- Sì. È la realtà.
E ricambia l'abbraccio, mentre io mi concedo di piangere di gioia ancora un po' sulla sua spalla.
~~~
- Sei sicuro di farcela?
Siamo davanti alla porta di casa e Sean mi tiene in braccio stile principessa, perché così si faceva un tempo dopo un matrimonio.
La cerimonia è stata bellissima: c'erano tutti i nostri amici, i nostri genitori e perfino Kate, la cugina di Sean.
I nostri genitori non hanno mai sospettato che stessimo insieme, nemmeno quando effettivamente ancora non ci frequentavamo da non-amici ma, quando l'abbiamo annunciato, si son detti felici per noi. E anche dopo, quando siamo andati a vivere insieme e ora che ci siam sposati, non ci hanno mai fatto pressione riguardo a nulla... sanno che siamo seri.
In quanto ai nostri amici, ci hanno tutti fatto le congratulazioni.
- Era ora! - ha detto Owen. - Se non foste finiti così ci avrei pensato io! E adesso voglio vedervi invecchiare insieme ed essere follemente innamorati fino alla morte! Fatemi credere nell'amore!
Come se ne avesse bisogno. È stata dura anche per lui, ma credo sia valsa la pena attendere: Cole, attaccato al suo braccio, scuoteva la testa, eppure non aveva occhi che per lui.
- Ce la farò, Jas - risponde, armeggiando con le chiavi. Riesce a infilarle nella serratura. - Uff... okay, non ce la faccio.
Gli schiocco un bacio sulla guancia e torno con i piedi per terra.
- Non fa niente, Sean.
- Oh, non ci pensare neanche - ribatte, testardo. - Se non ce la facciamo così, faremo in un altro modo.
E detto ciò mi attira a sé, mi afferra da sotto le cosce e mi prende in braccio di nuovo. Gli cingo il collo con le braccia e chiudo le gambe dietro la sua schiena come un koala.
Apre la porta ed entra, prima di richiudersela alle spalle e portarmi nella nostra stanza.
Ci guardiamo per un lungo istante in silenzio. C'è così tanto amore nello sguardo del mio sposo. Prendo il suo viso tra le mani e lo bacio.
Sean sorride sulle mie labbra e si siede sul letto. Mi accarezza la schiena e intanto continua a baciarmi, aprendo la bocca per invitarmi ad infilarci la lingua.
Quando ci separiamo si toglie la giacca e la getta a terra.
- Sean... - bisbiglio, aggrappandomi alle sue spalle. - Si sciuperanno, così.
- Non m'importa - replica, rubandomi un altro bacio. - Non credo che li indosserò ancora, e poi posso sempre comprarne altri.
Sorrido e gli permetto di sfilare anche la mia giacca, dopodiché inizio a sbottonargli la camicia. Sean mi sfiora le cosce, poi stringe le mani attorno al mio fondoschiena, strappandomi un mugolio sommesso.
Gli accarezzo il petto, prima di chinarmi a posarvi qualche bacio delicato.
- Jason... - mormora, insinuando una mano tra i miei capelli. Gli bacio il collo, cercando goffamente di togliergli la camicia.
Mi abbraccia e mi fa stendere sul letto, dopodiché si lascia scivolare la camicia dalle spalle; essa raggiunge la giacca.
È un gesto semplice, eppure così sensuale. Mi mordo il labbro inferiore e faccio vagare lo sguardo lungo il suo bellissimo corpo.
- Jason... piccolo... - bisbiglia, spogliando anche me. Le sue mani percorrono il mio petto, si soffermano sui miei fianchi, mi sfiorano le cosce, si appoggiano vicino alle mie braccia.
Sean si china e mi bacia una guancia, prima di sussurrarmi all'orecchio 'amore mio' e passare dolcemente le labbra sul mio collo.
I vestiti restanti raggiungono i compagni sul pavimento. Facciamo l'amore in silenzio, nella stanza si ode solo qualche gemito occasionale, e le nostre mani restano intrecciate tutto il tempo. Alla fine Sean si sdraia accanto a me su un fianco e mi osserva. Il suo respiro mi accarezza il volto.
- Non so come farò a dormire - mormora, prendendomi la mano e posando un bacio sull'anulare, appena sopra l'anello. - Sono così felice.
Poggio la mano sul suo viso. Anche il mio cuore trabocca di gioia e pace.
- Anche la sera di quando ti ho baciato per la prima volta… non riuscivo a smettere di sorridere, mi sembrava impossibile addormentarmi. Volevo correre da te per baciarti ancora… senza dover aspettare il giorno dopo - confessa. Strofino il pollice contro la sua guancia.
- Per me... è una felicità diversa. Mi sento come se non importa cosa ci riservi il futuro, sarò sempre felice e al sicuro finché sono con te - replico, avvicinandomi ulteriormente a lui, pur essendo già premuto contro il suo corpo. Passa un braccio attorno alla mia vita.
- Farò tutto ciò che posso perché tu non smetta mai di sentirti così - bisbiglia, baciandomi. - Ti amo.
- Ti amo anch'io, Sean.
Sposto la mano dal suo viso al suo fianco. Spero che anche Sean si senta sempre felice e al sicuro accanto a me.
- Sean? Sei ancora sveglio? - bisbiglio dopo un po'. Il suo respiro è lento, e da lui non giunge risposta. Sorrido: la stanchezza ha avuto la meglio sulla felicità. Ma va bene così; ci aspettano altri giorni come questo, me lo sento.
-
Note dell'autrice:
Isa's back! O meglio, Isa's back a scrivere. Sono tornata qualche giorno fa e il mio umore non era esattamente il massimo per scrivere un capitolo così tenero e felice. Il prossimo vedrà i nostri eroi alle prese con un certo piccolo nerd, ovviamente. A presto, un abbraccio!
Bạn đang đọc truyện trên: AzTruyen.Top