Capitolo 10


CAMILA

Quel giorno a pranzo mi sedetti allo stesso tavolo, quello che avevo sempre occupato e che negli ultimi mesi avevo condiviso con Madison.

Intorno a me c'era un clima di giubilo.

I tavoli erano pieni, i ragazzi ridevano e scherzavano tra di loro, c'era un via vai frenetico, emblema di vite piene e felici.

Mentre gli altri si godevano la loro vita io riscoprii la mia rinnovata solitudine, così come era accaduto quella stessa mattina in autobus.

Sospirai cercando di ricacciare indietro quelle lacrime, che minacciavano di sfuggire dal mio controllo.

In quell'istante fecero il loro ingresso in caffetteria April Lewis e Jordan Miller.

Ripensando a ciò che era successo qualche ora prima, un brivido di paura mi attraversò la schiena, ma fortunatamente non mi degnarono di uno sguardo.

Camminarono tenendosi per mano verso il loro tavolo, quello che da anni condividevano con Alicia Macdonald, Rupert Astron, Caroline Duncan e Johnny Castro.

Alicia Macdonald è sempre stata una ragazza molto vanitosa e il fatto di essere una delle più corteggiate della scuola ha contribuito molto nella crescita della sua vanità, infatti per la popolazione maschile della città è sempre stato impossibile resistere ai suoi capelli rosso fragola e alle sue forme sinuose; nonostante la vanità non è mai stata una ragazza promiscua e Rupert è da sempre il suo unico amore.

Rupert Astron è il tipico ragazzo che  uno non si aspetterebbe mai di trovare proprio a quel tavolo e infatti ho sempre avuto la convinzione che la sua presenza in quel gruppo sia direttamente collegata alla sua relazione con Alicia.
Non è mai stato un tipo molto palestrato e i suoi tratti distintivi sono sempre stati i suoi capelli neri ricci indomabili e le magliette dei protagonisti della Marvel.

Caroline Duncan sarebbe potuta passare tranquillamente per la sorella perduta di April: bionda, corteggiatissima e snob.
Per tre volte di fila è stata nominata reginetta del ballo con Johnny e questo ha innalzato il suo già imponente ego.

Johnny Castro è l'esatto opposto di Rupert: biondo e palestrato.
È stato nominato capitano della squadra di football della scuola al secondo anno e questo gli ha conferito la sua gran popolarità che ha attirato Caroline come miele con le api.

Un anno prima quel tavolo era occupato giornalmente anche da Madison e Shawn, la prima stava con Jordan Miller,  il secondo con April Lewis e quel gruppo, fatta eccezione per Madison e Rupert, rappresentava il mio inferno personale.

Per un istante, quando entrò Shawn in caffetteria, credetti di essere tornata a quei giorni.

Lo vidi così alto, così bello avanzare a passo sicuro in direzione di quel tavolo e credetti che da un momento all'altro April si sarebbe alzata in piedi per riceverlo con un bacio e i suoi amici con una battuta scherzosa,  ma la scena fu ben diversa da quella che mi propinava la mia memoria, Shawn oltrepassò il tavolo senza degnarli di uno sguardo e andò a sedersi solo.

Lo guardai per un po' di nascosto, come facevo sempre prima che lui iniziasse a tormentarmi insieme ai suoi amici e proprio come allora mi sentii avvampare.
Continuavo a ripetermi mentalmente che non potevo permettermi di avere certi pensieri su di lui, che era sbagliato e pericoloso per il mio cuore, ma era così bello che non riuscivo a distogliere lo sguardo.

Mi forzai a spostare gli occhi e in quel momento mi accorsi che non ero stata l'unica ad essere stata rapita dalla figura di Shawn, anche April guardava fisso verso di lui.

Mi scrollai di dosso quel pensieri, sospirai e mi concentrati sul mio pranzo.

-Posso?-

Il mio cuore perse un battito, riconobbi immediatamente quella voce e mi parve quasi un miraggio, ma quando alzai gli occhi Shawn  era lì dinnanzi a me.

-Ho pensato che potremmo mangiare insieme visto che siamo entrambi soli- mi disse sorridendo.

Io mi limitai ad annuire e abbassai di nuovo velocemente lo sguardo.

-Camila guardami-

Posai nuovamente gli occhi su di lui e notai che aveva un'espressione preoccupata.

-Se ti da fastidio la mia presenza o se non ti senti a tuo agio dimmelo, lo capisco tranquilla-

-No- risposi subito- non è questo-

Lui sollevò un sopracciglio.

-Perchè fatico a crederti?- Mi chiese ironico.

Non riuscendo a sostenere il suo sguardo indagatore lo spostai senza una meta, ma intercettai gli occhi carichi d'ira di April, così mi affrettai a spostarlo nuovamente e tornai ad incatenarlo a quello di Shawn e quando le mie iridi furono nuovamente a contatto con il suo sguardo splendente mi sentii avvampare, ma mi sforzai comunque per formulare un discorso di senso compiuto.

-Mi hai aiutato questa mattina- dissi decisa.

-Un'unica mattina contro anni-mi rispose lui- può una sola azione cambiare tutto?-

-Si- gli risposi rendendomi conto in quell'istante di quanto quelle parole fossero vere.

-Io non ci riuscirei- mi disse sottovoce-non riuscirei a essere cosi  calmo con chi mi ha rovinato la vita per anni-

-Io si- gli risposi- l'ombra del passato resta sempre, ma Madison mi ha insegnato ad avere fiducia nelle persone-

Sentii un groppo in gola nel nominare Madison e notai gli occhi di Shawn, gli stessi della mia amica, diventare lucidi.

Quelle lacrime contenute furono catartiche per me, mi resi conto di un dettaglio che in cuor mio avevo sempre saputo, ma che faticavo a metabolizzare: non ero sola nel mio dolore.


Note

Buonasera 🥰🥰🥰

Ecco un nuovo capitolo di questa storia, spero che vi piaccia ❤

Fatemi sapere cosa ne pensate un bacio 😘


Bạn đang đọc truyện trên: AzTruyen.Top