45. Jimin

Neanche a metà strada noto però una macchina rallentare accanto a me e tirare giù il finestrino.

"Hey! Vuoi un passaggio?" dice l'uomo nella macchina. Dovrei continuare ad andare avanti, senza fermarmi e senza voltarmi, ma ha una voce familiare, quindi mi giro e vedo... no, cazzo, perché?!

Faccio finta di non averlo riconosciuto e continuo per la mia strada.

"Jimin..." mi chiama di nuovo. "Ti prego, fermati un attimo".

Allora mi fermo e mi volto verso la macchina.

Io: "Ciao! Non ti avevo riconosciuto, scusa..." mento.

"Vuoi un passaggio?" chiede ignorando la bugia che gli ho appena detto.

Io: "No, grazie, casa mia è vicina."

"Eh, dai, cosa penserebbe Jungkook se venisse a sapere che ho visto il suo fidanzato in giro e non gli ho dato un passaggio?"

Fidanzato? Quindi lo sa... deve averglielo detto oggi Jungkook...

Io: "Davvero, non devi disturbarti" dico, siccome non ho voglia di stare chiuso in macchina con la persona che mi ha fatto litigare con Jungkook. Beh, lo so che in realtà non è stata proprio colpa sua, ma quel Kim Taehyung ancora non riesco a mandarlo giù.

T: "Non ti preoccupare, nessun disturbo" continua. Uff, ma perché è così insistente?

Io: "D'accordo" accetto infine, stufo di stare fermo in mezzo alla strada a dire sempre le stesse cose cercando di convincere qualcuno a lasciarmi stare.

Giro quindi attorno alla macchina, apro la portiera e mi siedo sul sedile del passeggero, accanto a Taehyung.

Come avevo già capito, lui è un ragazzo di molte parole, quindi non mi lascia un attimo in pace, continuando a bombardarmi di domande, o su di me o su me e Jungkook, sulla nostra relazione, sulla nostra vita prima di stare insieme, sul nostro strettissimo legame.

T: "Quindi tu e Jungkook vi conoscete solo da qualche anno, giusto?"

Io: "Da cinque anni, precisamente. Voi due, invece?" chiedo per sembrare educato e attivo nella conversazione, anche se in realtà non mi interessa molto da quanto tempo si conoscano.

T: "Da tre. Comunque... siete davvero legati, no?"

Io: "Tantissimo..."

T: "E com'è essere legato così tanto ad una persona? Come ci si sente?" mi domanda curioso. Ma che cavolo di domanda è? Tuttavia, decido di rispondere.

Io: "Benissimo, se la persona è quella giusta. Ma anche tu sentirai più o meno lo stesso per Jungkook, no? Intendo... siete molto amici da quel che ho capito" dico e, in qualche modo, sento che mi sto buttando la zappa sui piedi.

T: "Sì, ma come amici... io parlavo di..." ribatte, ma noto che fa fatica a dire quella parola. Allora lo aiuto.

Io: "Amore?"

T: "Emh, sì, quella cosa lì" minimizza con un veloce gesto della mano.

Io: "Alla fine non cambia tanto, lo amo adesso come lo amavo prima. Cambia solo l'attrazione fisica che tra amici non c'è" dico. Con questo non voglio dire che l'unico distacco tra amicizia e amore sia il sesso, ovviamente. Intendo solo dire che io e Jungkook avevamo già un legame strettissimo, che era già quasi amore, e quindi nel nostro caso, l'unica cosa che ci mancava era l'attrazione fisica. Che in realtà c'era già... ed era anche forte.

T: "Capisco..." dice soltanto, rimanendo poi in silenzio. Quando inizio a pensare che non parlerà più, ricomincia. Ti prego, Dio, fa' che non sia un'altra domanda, fa' che NON sia una domanda. Prego talmente intensamente che qualcuno esaudisce le mie richieste: "Hey, senti, umh... Jimin" dice insicuro.

Io: "Sì...?" lo sprono ad andare avanti.

T: "Lo so che noi due non siamo proprio partiti col piede giusto, quindi... voglio scusarmi per aver fatto il coglione e chiederti se ti va di ricominciare da capo. Inoltre, lo so che il legame che io ho con Jungkook non sarà mai così stretto come quello che avete voi, o come quello che avevate anche quando eravate 'solo' amici..." toglie una mano dal volante per mimare delle virgolette alla parola 'solo'. Anche lui si era accorto che in realtà è un bel po' che non siamo più solo amici. "Ma oggi, quando mi ha parlato di te era... davvero cambiato. Tu l'hai fatto... innamorare?" dice incerto, come se facesse fatica a pronunciare quella parola. "Non l'avevo mai visto così e ti ringrazio per questo. Mi rendo conto che, rispetto a te, io non sono nessuno per dirti queste cose, però grazie" dice e si volta verso di me, mostrandomi il suo sorriso quadrato.

Ogni singola parola uscita dalla bocca del ragazzo seduto accanto a me mi colpisce e mi arriva direttamente al cuore. Cerco di ignorare il nodo di sensi di colpa - per aver pensato certe cose di lui - che mi si sta formando nello stomaco.

Io: "Taehyung, io... grazie. Hai detto delle parole bellissime" dico cercando di trovare le parole giuste, ma è difficile. L'unica cosa che potrei fare anche io sarebbe scusarmi per quel giorno: "Scusa se quel giorno mi sono arrabbiato così tanto, era stata una giornata difficile. Avevo provato per tutto il giorno un discorso giusto per confessare quello che provavo a Jungkook e, dopo essere riuscito a trovare finalmente il coraggio, sono entrato in casa e ti ho visto e improvvisamente mi è sparito. Mi sono sentito a disagio, arrabbiato e sono esploso. Scusami..."

T: "Dio, sono arrivato proprio con un pessimo tempismo" dice ridacchiando nervoso.

Io: "Un po'... ma io non avrei dovuto incolpare te."

T: "E io non avrei dovuto dire quelle cose. Dopotutto neanche ti conoscevo. Sapevo solo della tua esistenza perché Jungkook mi parlava - mi parla! - sempre di te, ma non avevo nessun diritto di fare quella battuta..."

Sorrido alla frase 'Jungkook mi parla sempre di te'.

Io: "Non ti preoccupare. E non dire che non sei nessuno rispetto a me nella vita di Jungkook. Tu sei molto importante per lui."

T: "Sì, ma non quanto te."

Io: "Non significa niente. Anche io ho un paio di amici che sono molto importanti per me. Non come Jungkook, però lo sono e hanno tutto il diritto di sentirsi felici per me e di essere protettivi nei miei confronti. E lo stesso vale per te, Taehyung" ribatto sorridendogli.

T: "Chiamami Tae" replica, ignorando completamente quello che gli ho detto. Ma dal suo sguardo si capisce che sta pensando alle mie parole, le sta elaborando. Quindi non me la prendo per la non risposta.

Io: "Posso chiederti un consiglio?"

T: "Riguarda i... sentimenti?"

Io: "Nono. Non so se te l'ha detto, di sicuro te l'ha detto, ma Jungkook vuole una prima volta speciale."

T: "Sì, lo so..."

Io: "E volevo fare io il primo passo, organizzandogli qualcosa. Siccome sotto questo aspetto siete più simili voi due di noi due, volevo chiederti se... hai qualche suggerimento?"

T: "Intendi se gli piace qualcosa di particolare?"

Io: "Sì, insomma... qualsiasi cosa tu sappia" sento le mie guance diventare bollenti, sto di sicuro arrossendo come non ho mai fatto, quindi cerco di coprirmi le guance con le maniche del mio maglione.

T: "Non credo di saperne più di te. Mi parlava solo di quelli con cui andava a letto, non so cosa ci facesse, come lo facesse e con cosa lo facesse... però ti posso dare un consiglio, se vuoi..."

Io: "Ho chiesto apposta."

T: "Non so se l'hai notato, ma non sono un esperto di queste cose come... l'amore. Però sono quasi convinto che a Jungkook piacerà qualsiasi cosa farai. Punta sul semplice se non sei sicuro, ma da quel che mi ha detto tutto ciò che vuole è la situazione perfetta, per te. Quindi se dovessi organizzare tu qualcosa, la adorerà di certo."

Io: "Spero tu abbia ragione..."

T: "Non ti preoccupare, Jungkook stesso ha detto che vuole il luogo adatto e la situazione adatta, che vuole qualcosa di dolce. La vostra prima volta dovrebbe essere una specie di iniziazione, non una cosa complicata."

Io: "E se non dovesse trovare perfetto quello che faccio?"

T: "Jungkook ti trova perfetto anche quando respiri. Parola mia, qualsiasi cosa farai, ai suoi occhi sarà la perfezione!" e con questa ultima frase mi accorgo che ferma la sua macchina. Il tempo è passato davvero velocemente chiacchierando con Taehyung; l'ho rivalutato sotto molti aspetti e adesso posso essere sicuro che un giorno saremo grandi amici.

Io: "Grazie Tae" lo ringrazio, slacciando la cintura e uscendo dalla macchina. "Senti, ti va di venire a cena? Per ringraziarti del passaggio e... di tutto."

Lui ci pensa un attimo; vorrei davvero tanto che dicesse di sì, perché voglio ripagarlo in qualche modo per tutto. Tuttavia: "Scusa, stasera ho un impegno."

Io: "Oh, emh... okay, possiamo fare un'altra volta, allora" dico sorridendo.

T: "Sicuramente, mi stai simpatico!" dice sorridendo. Ha un sorriso contagioso, un po' come quello di Hoseok. Uno di quei sorrisi che ti mettono allegria solo a guardarli.

Io: "Anche tu. Adesso" dico e lui scoppia a ridere, seguito da me.

T: "Beh, meglio tardi che mai."

Io: "Suppongo di sì... buona notte e grazie ancora."

T: "Buona notte. Salutami JK."

Io: "Contaci!" dico infine concludendo la conversazione.

Salgo i pochi gradini che mi portano davanti alla porta d'ingresso, mi tolgo le scarpe ed entro in casa, trovando un Jungkook addormentato sul divano e un leggero profumo di Kimchi proveniente dalla cucina.

Vederlo addormentato così profondamente lo fa sembrare così piccolo e tenero. Quasi mi dispiace doverlo svegliare, ma non voglio mangiare il Kimchi da solo.

Quindi mi avvicino a lui e lo chiamo, scuotendogli delicatamente il braccio. Tuttavia non ottengo risposta, allora mi viene in mente un'idea: mi siedo sul divano accanto a lui - nello spazio libero siccome il suo corpo è schiacciato contro lo schienale - e inizio a lasciargli leggeri baci sul collo.

Scendo poi fino alla clavicola, dove continuo a marchiare la sua pelle chiara, utilizzando anche i denti.

A questo punto, dalle sue labbra socchiuse fuoriescono dei rumori delicati, soffici. Piccoli gemiti che mi fanno capire che si sta svegliando.

Torno perciò a lavorare con la lingua sul suo collo, per concludere, quando finalmente sento Jungkook rianimarsi: "Jimin...?"

Allora smetto di lasciare segni viola sulla sua pelle e lo guardo.

Io: "Ben svegliato" dico alzandomi. "Dobbiamo mangiare" aggiungo poi facendo qualche passo per andare verso la cucina, ma lui è più velice di me e mi afferra per un braccio facendomi risedere sul divano accanto a lui.

JK: "Non pensare di scamparla così. Ora finisci quello che hai iniziato" dice.

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Spazio Autrice:

Alla fine il ragazzo misterioso era il nostro cucciolone Kim Taehyung 😍.
Che bella chiacchierata che si sono fatti quei due!

GRAZIE MILLE PER LE QUASI 4k VIEWS, VI VOGLIO BENE ❤️

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