una mia amica ha fatto questa opera d'arte cercando di imitare Jungkook in stile manga. niente, lo adoroh (avrei dovuto postalo nel capitolo 32, ma mi sono scordata, oops ahaha. ecco a voi sta meraviglia)

Io: "Stupido, lo amo."

Continuiamo a guardarci negli occhi finché io non dico qualcosa di inaspettato, sia per lui che per me.

Io: "Voglio portarti fuori."

J: "Cosa? Jungkook, hai davvero det--"

Io: "No, dimentica tutto. S-stavo... s-solo..." balbetto incapace di parlare fluentemente in questo momento.

J: "Perché mi porteresti fuori?"

Io: "Per passare del tempo con te da qualche altra parte, dato che stiamo sempre a casa" dico salvandomi all'ultimo. Chi glielo dice che in realtà voglio portarlo fuori ad un vero appuntamento?

J: "Oh... okay, mi piace la cosa. Andiamo da qualche parte, allora."

Io: "Bene, Tae ha un..." inizio, ma mi fermo subito quando vedo il suo sguardo abbassarsi. "Scusa, io..."

J: "Non ti preoccupare, continua..."

Io: "È il comproprietario di un pub."

J: "Ok, posso farcela."

Io: "Jimin, se la cosa non ti piace non ti obbligo. Ho nominato quel pub perché lo conosco e so che tipo di gente lo frequenta. Sono sicuro che è sicuro! I buttafuori fanno il loro lavoro egregiamente."

J: "Jungkook, va bene. Non ti preoccupare per me. A esser sincero, quel tuo amico mi ha fatto davvero arrabbiare quel giorno. Ma ero già nervoso per un'altra cosa e quindi sono esploso. Se Taehyung si comporterà bene, sperando che io non sia nervoso, potremo anche diventare amici."

Io: "Jimin, sei il migliore! In ogni caso... perché eri nervoso?"

J: "Quel giorno ho affittato la mia casa e... volevo parlare con te, ma quando sono tornato a casa non eri solo. Avevo bisogno di te e non potevo averti e..."

Io: "Mi dispiace, piccolo. Ora capisco cosa intendevi con la frase 'Chi te lo dice che non avevo altri programmi?'. Giusto?"

J: "Sì, intendevo quello. Avevo programmato di parlare con te una volta a casa."

Io: "Mi dispiace davvero tanto..." dico stringendo la mia presa attorno a lui. "Abbiamo avuto la peggior litigata da quando ci siamo incontrati per la prima volta e solo perché non sono riuscito a capirti."

J: "Kookie, per favore. Lo abbiamo superato. Lasciatelo alle spalle."

Io: "Come... come mi hai chiamato? È la prima volta in assoluto che non mi chiami 'Jungkook', piccolo."

J: "Non so come mi sia uscito" cerca di giustificarsi, ma non deve affatto. Mi piace un casino.

Io: "Dillo ancora. Per favore" lo imploro.

J: "Che educato, eh?" chiede ironico. Cazzo Jimin, fai uscire il mio fottuto nome dalle tue labbra perfette.

Io: "Di' solo il mio nome."

J: "Jungkook?"

Io: "No... per piacereee, di' il mio nome. Voglio che la tua lingua formi il mio nome" dico impaziente.

J: "K-Kookie..."

Io: "Merda, non sai quanto mi eccita" mormoro chiudendo gli occhi e respirando profondamente.

J: "Oh, fanculo!" ridacchia.

Io: "Hey! Ci sta davvero bene nella tua bocca."

J: "Lo so che vuoi dire 'come il mio cazzo', ti risparmio la fatica."

Io: "Jimin, non volevo... dire niente del genere, ma hai perfettamente ragione. Ci stanno bene entrambi" rispondo sorridendo.

J: "Volgare. Ho bisogno di un po' d'acqua, tu vuoi qualcosa?"

Io: "Aspetta, a me... a me piace davvero tanto il mio nome tra le tue labbra. Non volevo sembrare volgare."

J: "Perché sei così dolce?"

Io: "Mi rendi tu così."

J: "Oh..." dice e sembra che si sia completamente dimenticato dell'acqua che aveva bisogno di bere. "Mi piaci davvero quando sei così dolce."

Io: "Io ti..." soffoco. "Io ti piaccio?"

J: "Sei il mio migliore amico, certamente mi piaci."

Oh... ero già pronto a baciarlo e a confessargli il mio amore per lui, ma...

Io: "Piccolo, sbagli sempre. Migliore scopamico, non amico."

J: "Va a cagare! Vado a prendere l'acqua, la vuoi anche tu?"

Io: "No, grazie, sto bene così."

J: "Okay..." si alza, si dirige verso la cucina e quando torna lo vedo inumidirsi le labbra con la lingua. Oh, mio Dio, ho davvero bisogno delle sue labbra addosso a me in questo momento. Torna a sedersi e mi chiede: "Quando usciamo quindi?"

Io: "Oh, emh... non lo so. Sei libero domani?"

J: "Fammi controllare" dice tirando fuori il telefono dalla tasca dei suoi pantaloni, aprendo poi il calendario dove scrive ogni cosa. "Sì, domani sera sono libero."

Io: "Perfetto!" esclamo tirando fuori il mio cellulare, aprendo la chat con Taehyung. "Allora chiedo a Tae di riservarci due posti."

J: "Okay" sbadiglia. "Adesso ho sonno, penso che andrò- sbadiglia di nuovo -a letto."

Io: "Un secondo, vengo con te."

J: "In realtà io intendevo il mio letto."

Io: "Dormi con me... per piacereeeee. Il mio letto è più grande e comodo e... nel mio letto, ci sono io" ammicco.

J: "È questo il punto, Kookie" ribatte ponendo una grande enfasi sul mio nome.

Io: "Non ti conviene chiamarmi così troppo spesso se non mi vuoi addosso."

J: "Ti prego, deciditi e dimmi se posso chiamarti Kookie o no."

Io: "Okok, facciamo così. La prossima volta che sarai autorizzato a chiamarmi 'Kookie', dovremo star facendo sesso."

J: "Quindi non vuoi che ti chiami così mai più."

Io: "Finché non faremo sesso."

J: "Quindi... mai più" ribatte sorridendo furbo.

Io: Oh, okay, l'ho capita. Stronzo."

J: "Grazie. In ogni caso, hai ragione. Il tuo letto è decisamente più morbido del mio e più largo quindi... penso proprio che dormirò lì finché il mio letto vero non verrà consegnato."

E anche dopo, spero.

Io: "Okay, piccolo, andiamo a letto ora."

J: "Per dormire."

Io: "O per giocare, chi lo sa?"

J: "Io, e quello che so è che ho bisogno di dormire."

Io: "Okok, giocheremo domani."

J: "Nei tuoi sogni, Jungkook, solo nei tuoi sogni."

E detta questa frase ci mettiamo entrambi sotto le coperte. Io prendo il mio migliore amico tra le braccia e gli accarezzo i capelli finché non si addormenta.

E mentre lui cade nel mondo dei sogni, io penso a quanto sono un codardo. Avevo la possibilità di invitarlo finalmente ad un appuntamento, uno vero. Avevo la possibilità di dichiararmi. C'era l'atmosfera perfetta, lui stava praticamente morendo per i miei baci e io mi sono bloccato, di nuovo.

Mi sporgo leggermente in avanti per vedere gli occhi di Jimin chiusi e i muscoli rilassati, il respiro regolare e profondo. E mi innamoro un'altra volta di lui, semplicemente guardandolo dormire.

Jiminie, piccolino, riuscirò mai a confessarti quanto ti amo?

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Spazio Autrice:

SCUSATE IL RITARDISSIMO PER UN CAPITOLO CHE FA ANCHE CAGARE.
VI AMO ❤️

GRAZIE PER LE 1.7k VIEWS, SIETE LA MIA GIOIA AMXLSKCJWKD ❤️❤️❤️ E GRAZIE ANCHE A TUTTI I LIKE E I COMMENTI, PIANGO PER OGNI COMMENTINO CARINO CHE MI SCRIVETE, KISSU KISSU ❤️