18.
Era stata una lunga notte anche perché mi ero soffermata a pensare sul da fare a lavoro e poi Jason che ha voluto riprendermi ieri sera appena rientrata, insomma la mia nottata si era trasformata in soli pensieri.
Erano le 5 del mattino ed io ero già in piedi forse perché non avevo dormito molto..Andai giù a bere un bicchiere di acqua con la mia vestaglia rosa che si sbatteva nelle mie gambe ad ogni piccola ondata di vento.
<<Che ci fai già sveglia>> <<Mamma>> mia madre era mattiniera e Mel ero scordata per una decina di minuti il tempo praticamente di scendere di sotto. <<non ho preso sonno e sono scesa a bere un bicchiere di acqua>> feci per aprire lo sportello e cercare un bicchiere.
<<e questo tuo "non dormire" a che vedere con ieri?>> <<Eh?>> <<Jason, tu..>> mi fece con i segni quasi come un mimo <<Ehm..No, niente a che vedere con lui. Sai, il lavoro sono molot impegnata con questo concorso il resto è praticamente ok, non preoccuparti mamma.>>
<<oh bhe se lo dici tu figlia mia>> non potevo angosciare mia madre con le mie cretinate. Ero grande e questo mi portava ad avere responsabilità in un certo senso.
<<Torno in camera magari riesco a prendere sonno un ora prima di tornare a lavoro>> salí su in camera lasciando mia madre li in cucina un pó scossa a dir la verità per il mio comportamento strano, però era tutto ok.
<<Dove sei stata, torna a letto>> Jason si stava svegliando. Non fraintendetemi Io lo trovavo un marito eccellente, e forse un giorno sarebbe stato il padre dei nostri bambini però non poteva stare a preoccuparsi delle persone per sempre senza guardare se stesso.
Io ero la moglie, niente in contrario a questo, era giusto che si preoccupava per me però in parte. E che noi donne siamo così complicate avvolte. Ci va bene una cosa ma la trasformiamo in una cosa gigantesca.
Erano già le 6:30 mi ero messa a pensare molto invece di dormire in quella poca ora che mi era rimasta. <<Merda>> <<Cosa?>> <<Sono già le 6:30 devo andare a prepararmi>> Andai a farmi una doccia calda veloce e andai a prepararmi,
Misi un vestito stretto blu bellissimo e mi sciolsi i capelli. <<Sei una meraviglia.>> baciai Jason e mi diressi giù fino alla macchina. Ero stata un pó troppo dura con lui ieri notte mentre cercava di abbracciarmi e coccolarmi un pó io mi giravo distogliendolo..
Avevo dimenticato anche la mia colazione. Vabbè, mi sarei presa un caffè al bar. Mi diressi come ogni mattina al mio amato lavoro. <<Buongiorno a tutti com è andata stanotte col lavoro??Vi dico innanzitutto grazie di cuore per aver speso una notte per questo compito, neanche io ho dormito stanotte>>
<<Agatha>> <<Marie ti prego dammi buone notizie ti supplico>> <<ottime notizie direi!! 100 vestiti diversi con staffa diversa già pronti, scarpe..abbiamo fatto il nostro meglio facendoci dare una piccola mano da una mia amica che lavora nel settore e infine i gioielli son stati i più facili>>
Quel "abbiamo fatto il nostro meglio facendoci dare una mano da una mia amica per le scarpe" mi risuonava nelle orecchie..Non sapevo se era permissibile ma comunque si erano fatte fare 40 paio di scarpe anche esse molto belle.
In quella stessa notte che ero stata in piedi avevo mandato i disegni dei vestiti che volevo e anche delle scarpe quindi un pezzo di lavoro l avevo fatto anche io e voi pensavate di no eh?
Anche i gioielli erano molto belli, c era riposo adesso fino a quando sarebbero venuti qui i russi. Avevo finito potevo ritornare a casa e focalizzarmi su Jason.
La vita di Agatha sta andando parecchio bene, nessuno la ostacola, il suo lavoro è pieno di successi, suo marito è tornato e tutto sembra andare per il verso giusto sperando vada avanti ancora così. E a voi è piaciuta?
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