L'adolescenza è un tornado. La vita è un caos, completamente. E quando ci sembra di annegare, ecco che all'improvviso, non sai neanche tu né come né quando, ti ritrovi di nuovo in superficie.

E respiri. Prendi aria, allarghi i polmoni e lo senti, anche se ti sembra che ci sia un fuoco che lotti per divagarsi mentre lo fai... Ma lo fai. Te ne freghi che brucia, te ne freghi del dolore, perché in quel momento stai solo pensando a fare una cosa: vivere.

Ecco, è proprio in quel momento, in quel preciso, travolgente e inaspettato momento che inizi a capire; la differenza. Quella differenza sottile, quasi invisibile, che ti fa capire quando stai vivendo... E quando no.

E io finora non mi ero mai resa conto di non aver vissuto veramente... Fino a quando il mio tornado, la mia superficie, non ha deciso di farmi riemergere.

Mi chiamo Camila, e questa è la storia di quando sono morta. O quasi.