Misunderstanding
Un bacio?
Da tempo non ne riceveva uno: era stato un contatto sfuggevole e delicato, quasi come se l'altro avesse paura di quello che stava facendo, come se fosse sbagliato.
Ma nessun gesto fatto con e per amore, era sbagliato.
Non ricambiò ne si ritrasse.
Rimase semplicemente interdetto: cercando di rielaborare quello che era appena successo.
《Mi dispiace...》Disse Taehyung, abbassando lo sguardo.
Stupido, stupido!!!
Avrebbe dovuto immaginarlo che non sarebbe andata bene.
C'era da aspettarselo: in fin dei conti, lui non avrebbe mai potuto ricambiare i suoi sentimenti.
《Forse non avrei dovuto...》Aggiunse.
Aveva rovinato tutto.
Taehyung si alzó rapidamente e si allontanó da lui. Commettendo un errore ben più grave: lo lasció da solo sotto quel porticato.
Gli aveva promesso che non se ne sarebbe mai andato.
Mai.
E ora... come poteva tornare a credergli?
Lo chiamò varie volte prima di avere una crisi di panico; ma l'altro non sentí mai la sua voce poiché era già piuttosto lontano.
Il cuore Cominció a battere improvvisamente.
Jungkook portò la propria mano sul petto.
Gli faceva male.
Forse, più del solito.
Perché quella crisi stava portando con sé il sapore della delusione.
Si rannicchiò su se stesso, cominciando a sentire il proprio corpo essere pervaso da tremori sempre più forti.
Doveva chiamare qualcuno e chiedere aiuto: ma come avrebbe potuto se non riusciva nemmeno a muoversi?
Era stata una pessima idea scappare dalla scuola: non lo avrebbe più fatto insieme a Taehyung.
Molto probabilmente, non avrebbe fatto più nulla insieme a lui perché non sarebbe tornato.
《Kookie...》Si sentí chiamare da una voce ben conosciuta; anche se non era quella che voleva sentire.
Era sicuramente meglio di restare completamente da solo.
《Kook, sono io Jin. 》Aggiunse subito dopo avvicinandosi a lui lentamente.
《Hyung...》Rispose con voce tremante: scoppiando subito dopo in un pianto a dirotto.
Il più grande dei due lo strinse in un forte abbraccio: dimenticandosi per un attimo di chiedergli cosa fosse successo e perché non era a scuola.
❝Magari la paternale dopo.❞ Pensó Jin, mentre cercava di calmare il ragazzo ancora scosso dall'accaduto di poco prima.
Taehyung lo aveva chiamato in tutta fretta, senza spiegargli praticamente nulla e pregandolo di andare a vedere come stava Jungkook.
Dopo alcuni minuti, il ragazzo dai capelli neri sembrava stare meglio e ringraziò il più grande regalandogli un tenero sorriso da coniglietto.
《Grazie, Hyungie...》Mormoró.
《Di nulla figurati.》Rispose.
《Ora posso sapere cos'è successo?》Gli chiese subito dopo.
《Il professore oggi, ha esagerato allora gli ho risposto molto male e preso dalla follia del momento, sono scappato insieme a Taehyung fuori.》Inizió a spiegargli con leggero imbarazzo.
《Poi...》Cercó di continuare ma il pensiero di quello che era appena successo, glielo impedì.
Jin però, non era stupido: aveva capito che fra loro era successo qualcosa.
Altrimenti, perché allontanarsi e chiamarlo per andare a controllare se stesse bene?
《Tranquillo Kookie, se non riesci a parlarne adesso puoi dirmelo quando te la senti.》Disse in tono rassicurante.
《Mi ha dato un bacio, ma io ero talmente sorpreso che non ho reagito ed é scappato via...》Continuó il discorso.
《Che idiota. Avrà sicuramente frainteso... vedrai che le cose si metteranno a posto.》Rispose il più grande, scuotendo la testa con disapprovazione.
Ma le cose ancora una volta, non andarono mai per il verso giusto: da quella volta i due smisero di parlarsi.
Jungkook, non andò a scuola per una settimana di fila e quando tornò notò con grande dispiacere che Taehyung, avesse persino cambiato banco.
Durante l'intervallo e la pausa pranzo lo evitava volutamente nonostante, avesse provato più volte ad avvicinarsi per parlargli.
Non si sapeva dove andava durante quei venti minuti ma con molta probabilità, in un posto di cui nessuno era a conoscenza.
In realtà, il ragazzo dalla chioma argentata si sentiva fortemente in colpa per averlo lasciato solo e pensava di non meritare nemmeno la sua amicizia.
Non era arrabbiato con lui ma, con se stesso e temeva che volesse chiudere definitivamente il loro rapporto.
Perciò, stava semplicemente rimandando quel momento così doloroso il più tardi possibile; ma sapeva che non avrebbe potuto tergiversare ancora per molto.
Intanto, Jungkook da quell'episodio col professore aveva acquisito un'inaspettata popolarità a scuola.
Infatti molti ragazzi e ragazze gli si avvicinavano volentieri per fare amicizia, trovandolo inaspettatamente affascinante; soprattutto per il fatto che fosse un musicista e da poco, avesse ripreso a suonare e cantare le proprie canzoni rock come un tempo anche se questa volta, aveva preferito non mettere su nessuna band: c'erano solo lui, la sua voce e la chitarra.
In fin dei conti, la musica era ciò che gli aveva permesso di superare molte cose; fra cui anche il distacco così brusco ed improvviso da Taehyung.
Anche se da una parte ci sperava che tornasse tutto come prima.
Che stupido, come ha potuto credergli quel giorno in stazione?
Jungkook non riusciva a farsene una ragione: eppure ogni suo tentativo di riconciliazione falliva miseramente.
Gli mancava da morire.
Ma non sapeva come fare per farglielo capire.
Quando una mattina, mentre passava davanti al suo amato albero di frassino restó più tempo del normale a contemplarlo ed ebbe un'idea: quello sarebbe stato il suo ultimo tentativo.
Se non avesse funzionato anche quello che aveva in mente, si sarebbe dato finalmente pace e avrebbe cercato di dimenticarlo per sempre.
Doveva solo parlarne con gli altri e sperare che lo avrebbero aiutato.
Angolo angoloso autrice:
Secondo voi cos'avrá in mente Kokkino per chiarire con Tae?
Dite che funzionerà?
👀👀👀
PS: scusate il cortume del capitolo, ma la settimana scorsa per me é stata davvero dura e lo é anche oggi.
Spero che vi sia piaciuto lo stesso e alla prossima 💜
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