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Daniel mi ha dato buca e questo, che doveva essere un pomeriggio romantico, è diventato uno dei nostri momenti. Harry è in tour e Grace è libera, Jamie è corso appena le riprese sono terminate ed ora sono qui con loro, mentre cerco di non pensare a niente.
Grace mi osserva attentamente, mentre Jamie si sistema meglio sulla sedia davanti al mio letto.
"El che c'è che non va oggi?"
Abbasso gli occhi, non sono in grado di mentire soprattutto guardandoli in faccia.
"Ha a che fare con il fatto che Louis ha chiesto di te? Me l'ha detto Harry"
Scruto il suo viso alla ricerca di ironia, ma è seria. Louis ha davvero chiesto di me e questo mi sorprende.
"No, perché ha chiesto di me?"
Jamie non parla, si limita ad ascoltare.
"Non lo so. Devi dirci qualcosa al riguardo? Sembravate in perfetta sintonia l'ultima volta che vi ho visti insieme"
Sono stranamente indagatori e capisco dove vogliano andare a parare.
"Certo che no!"
Affermo prima che la loro mente li porti lontano.
"A parte che, se Louis mi avesse chiesto di uscire o chissà cosa stiate pensando, mi avreste già rianimata. E in ogni caso non farei mai una cosa simile a Daniel"
Non voglio parlare di lui adesso, non voglio pensarci. Non dopo la nostra discussione.
"Su questo ti credo. Quindi perché sei triste?"
È difficile nascondere i sentimenti a loro che mi conoscono così bene, e soprattutto a Grace che con un'occhiata mi capisce più di chiunque altro.
"Daniel mi ha dato buca" sputo mentre gioco nervosamente con il piumone.
"Okay vado a prendere il gelato e torno"
Questo è il nostro rito contro la tristezza: gelato sul letto. Con o senza Jamie. Un cucchiaino entra nella mia visuale e lo afferro con poca energia.
"Che è successo?"
Stavolta è Jamie a chiederlo. So quanto lui non gli vada a genio ma lo sopporta.
Per me.
"Doveva essere il suo giorno libero. Ero già pronta, avevo prenotato i biglietti al cinema."
"Ma?" mi sprona a continuare.
"È rimasto a lavoro. Non so, non capisco perché, ma ha iniziato di nuovo con la storia della clinica innovativa a livello europeo e le solite stronzate che ripete sempre. E poi.."
guardo prima grace e poi Jamie. Continuo ad osservarlo, sentendomi in colpa per ciò che sto per pronunciare.
"..gli ho chiuso il telefono in faccia."
Non hanno bisogno di formulare la domanda, posso leggerla nei loro occhi e rispondo prima che parlino.
"Perché gli ho detto che avrei visto voi due e si è incazzato. Non vuole che io passi del tempo con te, Jamie."
Annuisce abbassando lo sguardo a terra. Non so cosa stia pensando, ma prosieguo lo stesso.
"Mi ha minacciato di non costringerlo a mettermi davanti ad una scelta. Gli ho risposto di non costringermi a scegliere, perché la cosiddetta scelta non ricadrebbe su di lui"
Sono arrabbiata, son furiosa, ma appena pronuncio ciò la mia amica si butta al mio collo e Jamie si alza per raggiungerci, ed io abbasso le difese non trattenendo le lacrime.
"Cosa avreste dovuto guardare al cinema? Magari possiamo trovare un biglietto in più "
Scuoto la testa. Non voglio andare al cinema, voglio stare a casa.
"Non ho voglia"
Non aggiungono nient'altro finché Grace non parla.
"Voglio andare a vivere in campagna. Io, Harry, nostro figlio e la natura"
La osservo per capire se sia seria o stia scherzando, ma lo pensa eccome. Jamie ride mentre tento di dissuaderla.
"Grace stai bene? Poi vengo a trovarti e ti trovo con la merda fino alle ginocchia, per dirla romanticamente"
Prorompe in una risata sonora e non so se sia questa o l'avesse già programmato, ma Gregg apre la porta.
"Ciao"
So che è passato del tempo ma so anche che Grace gli farà sempre un certo effetto e che non aveva avuto la possibilità di vederla con il pancione e so ancora che è per questo che la sta fissando in questo modo.
"Hai bisogno di qualcosa Gregg?"
Mi guarda come se non mi avesse ascoltato e blatera qualcosa di incomprensibile.
"Vuoi rimanere con noi? Abbiamo il gelato"
Non so perché in realtà gliel'abbia chiesto. Mi sono ripromessa di tenerli lontani , ma la sua espressione adesso, mi ha portato a cedere.
Rimane sulla soglia indeciso, finché Jamie non si scosta per fargli posto e si avvicina a noi. L'aria è tesa, lui lo è ed anche la mia amica.
Se solo Harry ci vedesse, darebbe di matto.
"Stavamo discutendo del fatto che Grace vuole andare a vivere in campagna con Harry"
Lo sottolineo perché nonostante sappia quanto possa fargli male, non voglio si illuda. Non voglio pensi di poter avere ancora una speranza perché non c'è l'ha e lui deve ricordarlo.
Grace mi fulmina con lo sguardo ma non mi interessa. È mio fratello e se spezzargli ancora un po' il cuore serve a proteggerlo da una delusione maggiore, lo farò.
"Ma le ho detto che ci sarà troppa cacca. Jamie non si è ancora espresso sulla questione, vuoi farlo tu fratellone?"
La osserva prima di riportare lo sguardo su di me.
"Credo che per questa volta, passo"
Un piccolo sorriso che nasconde quanto si trovi a disagio, ma io lo conosco.
Un imbarazzante silenzio si instaura e per quanto vorrei romperlo, non mi viene in mente nessun argomento di conversazione.
"Vuoi del gelato?"
È Jamie a parlare e gliene sono grata.
"Vado a prendere un altro cucchiaino!" esclamo prima che possa rifiutare, così posso escogitare qualcosa per non cadere in situazioni scomode. Jamie è con loro due quindi posso allontanarmi.
O almeno è ciò che credo finché, dopo aver afferrato l'utensile e cercato di trovare qualcosa da dire, il biondo sbuca alle mie spalle.
"Cosa ci fai qui?"
Son stata un po' brusca,ma non posso essere soli là dentro.
"Ho lasciato loro un po' di privacy"
Lo fulmino con lo sguardo mentre mi appresto a piombare in camera prima che sia troppo tardi, ma mi trattiene per un polso.
"Mollami"
"Eloise concedigli un attimo"
"No"
Mi dimeno ma non riesco a liberarmi.
"Perché? Non c'è nulla di male"
"Perché lui è ancora innamorato di lei!"
Non mi rendo conto di averlo detto ad alta voce, come non mi sono resa conto di Grace che dietro di noi ha visto tutto. Jamie lascia andare la presa, visibilmente colpito dalla mia affermazione.
"Cosa è successo?" chiedo alla mia amica.
"Dove è Gregg?"
Qualcosa mi dice che non sia andata nel migliore dei modi.
Lei mi guarda un po' scossa, ma risponde velocemente.
"Ha posato le mani sulla mia pancia" ed è ciò che fa lei in un riflesso incondizionato "ed è scappato in camera sua"
Non è colpa sua, io lo so. È Gregg che deve stare lontano, ed è Colpa mia che gli ho permesso di stare nella stessa stanza quando ancora, evidentemente, non è pronto.
"Torno subito, okay? Non è colpa tua Grace"
Spero mi creda, spero non si senta in colpa come sempre, spero mio fratello stia bene.
Busso alla porta della sua camera, ma non risponde. Abbasso la maniglia ma dentro non c'è nessuno. Non abbiamo tante stanze, può essere solo in bagno. Ed è li che trovo seduto per terra, di fianco al lavandino. Non parlo, mi limito a sedermi vicino a lui. Non lo fa neppure lui per un po' ed aspetto semplicemente che mi racconti ciò che vuole.
"Ho toccato la sua pancia e ha scalciato" è tutto ciò che dice interrompendo il silenzio degli ultimi dieci minuti.
"Ha scalciato appena ho posato la mano,lei ha detto 'ti ha riconosciuto' "
Non mi guarda, fissa un punto indefinito sul muro davanti a noi, ed io lo imito.
"E li ho realizzato, Is. Ho realizzato che qualsiasi scusa avessi inventato per non accettare la realtà, dopo quel movimento che ho percepito, non sarebbe bastata. Lei avrà un figlio con uno che non sono io. "
Non ha ancora finito di parlare quindi attendo con pazienza che si sfoghi. Non l'ha fatto da quando è successo, non con me per lo meno.
"Non sembrava reale sai? Non volevo crederci probabilmente. Perché non io, Is? Cosa ho che non va?"
Scuoto la testa il diniego.
"No Gregg, non hai nulla che non va"
"Allora perché non posso essere perfetto per lei come lo è lui? Mi sono innamorato dopo tanto ed è andata di nuovo male"
Mi guarda adesso e ciò che leggo nei suoi occhi mi fa male.
"Tu sei perfetto per lei, ma è questione di tempistica. Non si sceglie chi amare e loro si sono trovati Gregg. Sono certa che se lui non ci fosse stato o se avesse incontrato prima te di Harry, probabilmente il padre di quel bambino saresti stato tu. Ma non è successo, perché doveva andare in questo modo. Tu sei perfetto per lei, ma lei non lo è per te. Non perché non sia una persona speciale ma perché il suo cuore appartiene ad un'altra persona e tu meriti qualcuno che ti sappia amare tanto quanto tu sei capace di amare. So cosa vuol dire non accettare la realtà, ma devi farlo. Nel frattempo io sono qui, sempre "
Poggio la testa sulla sua spalla e lui inclina la sua. Vorrei solo poter portare via un po' di quel dolore che sente, vorrei non doverlo vedere soffrire così tanto, non ancora.
"Troverò qualcuno credi?"
"Certo. La persona giusta ti sta aspettando ed io sarò tremendamente gelosa del fatto che mio fratello, poi, non avrà più un attimo da dedicare a quell'esaurita di sua sorella"
Sorride e nonostante sia un sorriso triste, mi accontento.
"Che ne dici di andare di là adesso? Volevo tenerti lontano da lei ma ho sbagliato. Se non lo avessi fatto tu l'avresti già lasciata andare. Non l'hai fatto vero?"
La sincerità del suo sguardo mi atterrisce. Perché non può avere qualcuno che gli voglia bene per l'essere speciale che è? Perché deve essere sempre sbagliato? Non lo merita.
"No. Ma da oggi ci proverò."
"Promesso?" gli chiedo tendendogli il mignolino.
"Promesso" risponde con un sorriso accennato e incrociando il suo dito con il mio.
"Andiamo? Magari Jamie riuscirà a farti conoscere qualche principessa dolce nonostante lui sia un rocker dannato"
Gli porgo la mano e l'aiuto a rialzarsi, appena accetta il mio invito.
"La via di fuga è la porta. Se qualcosa non va"
Annuisce e passa un braccio intorno alle mie spalle.
"Grazie" è tutto ciò che dice e a me basta così.
Ritorniamo in cucina dove Jamie e Grace ci aspettano. Lei troppo preoccupata di aver sbagliato, glielo posso leggere negli occhi. Le sorrido per farle capire che è tutto apposto, non c'è motivo di star in pena.
"Ragazzi dovremmo ordinare una mega pizza"
Cerco di convincerli sbattendo ripetutamente le ciglia.
"Sulkin anche se cerchi di sembrare il gatto di Shrek, non mi convincerai senza una birra"
Questo è il modo di Jamie per dirmi che accetta.
Mio fratello ride e nonostante tutta questa strana situazione, sono felice di essere qui con loro, felice di avere loro accanto.
Mi siedo vicino a Grace e con entrambe le mani, accarezzo la sua pancia.
"La tua mamma è davvero speciale sai piccola?" sussurro in modo che solo Grace possa sentire.
"Ma si preoccupa troppo, non che io non lo faccia. Precisiamolo"
La mia amica mi guarda reprimendo un sorriso.
"Sto blaterando con la tua bambina, che non è neppure nata, ti rendi conto?"
Si lascia andare e ride adesso, mentre Jamie continua a riprendermi per il fatto che io stia parlando al femminile quando non si sa ancora il sesso.
"Sarà femmina, Bower. Anche perché se non lo è di per sé, lo sarà a causa del mio pressing psicologico"
Osservo Gregg che non sembra a disagio come credevo. Probabilmente si sta sforzando e sono fiera dell'uomo che è diventato, un uomo che nonostante ami tanto, è riuscito a farsi da parte rispettando la decisione di Grace. E al giorno d'oggi, di uomini così, sembrano essercene rimasti pochi.
Nuovo aggiornamento 🙈
Spero di essere stata all'altezza nel rappresentare i personaggi di Greta. Grazie a chiunque continui a leggere e grazie per le 100 visualizzazioni, che saranno poche per tanti, ma per me sono importanti.
Al prossimo,
Luisa 💗
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