Nico è seduto sul bordo del letto, la testa fra le mani e con un sacchetto del McDonald vicino. Sta impazzendo, vede figure maligne fra le ombre, immagini di sofferenza e disperazione. Non esistono ma a lui sembrano così reali. Non sa più cosa sia reale e cosa no.
Si alza e dopo aver preso il sacchetto si dirige verso la foresta. I rami degli alberi circostanti gli rammentano mani spettrali e grottesche che cercano di afferrarlo, per una volta il buio lo terrorizza. Era così abituato ad avere una luce nella sua vita, ora che si è spenta Nico fatica ad abituarsi di nuovo all'oscurità. Mentre cammina alza lo sguardo verso il cielo, i rami gli impediscono una visuale completa ma scorge il cielo scuro ricoperto di nubi, le stelle quella notte non desiderano essere viste. Il terreno scricchiola sotto i suoi piedi quando calpesta rametti e qualche foglia, non ci fa molto caso e continua il suo percorso.
Si ferma quando raggiunge una buca scavata da lui tempo prima. Ogni notte si ripete uguale per lui da mesi, i suoi amici hanno provato a farlo smettere ma Nico si sente stregato dal suo potere, è terrorizzato e affascinato in egual misura da esso. Ogni notte un pezzo di oscurità lo divora, strappandogli la vita volta per volta. Quando il ragazzo evoca lo spirito sente chiaramente l'ultima goccia di vita prosciugarsi.
Il sorriso triste sul volto di Will è l'ultima cosa che vede prima di mescolarsi alle ombre di quella notte e sparire senza lasciare traccia.

SPAZIO PER ME
CON QUESTA COSA HO APPENA FIRMATO LA MIA CONDANNA A MORTE...
VA BE' VADO A STARE NEGLI INFERI CON PAPI ADE!😂😂😍