HEADCANON HAZEL, PIPER E ANNABETH (BROTP)

+ PICCOLA FRAZEL OVVIAMENTE.

SONO TORNATA. NON SO PER QUANTO TEMPO. PERDONATEMI. GRAZIE PER LE 81k. NON ME LO MERITO.

-Hazel, stai bene?- chiede Piper bussando alla porta del bagno.
Frank, colui che ha chiamato le due ragazze perché preoccupato per la fidanzata, le chiede
-Cosa sta succedendo? È chiusa lì dentro da ore-
Annabeth gli posa gentilmente una mano sul braccio e lo rassicura
-Sono sicura che sta bene. Ci pensiamo noi-
Il ragazzo annuisce e rivolge un'ultima occhiata alla porta prima di allontanarsi, borbottando parole incomprensibili per le due ragazze.
Sentire le voci di Annabeth e Piper deve avere dato coraggio a Hazel, la quale apre la porta quel poco che basta per far sbucare la testa. Non ci sono dubbi sul fatto che abbia pianto.
Piper sgrana gli occhi nel vederla in quelle condizioni, i capelli scompigliati e gli occhi dorati tinti di una sfumatura rossastra.
-Cosa c'è che non va Hazel?- le chiede cercando di non far trapelare l'apprensione.
Hazel deglutisce a vuoto e fa cenno alle amiche di entrare. Una volta dentro il piccolo bagno, le ragazze le rivolgono un'occhiata interrogativa mentre la più piccola chiude la porta.
Hazel si morde un labbro mentre altre lacrime le bagnano le guance e appoggia la schiena al legno della porta per mantenere l'equilibrio.
-Sto morendo...- mormora fra i singhiozzi -Credo si tratti di una maledizione o qualcosa di altrettanto terribile-
Le due ragazze si guardano senza capire. Annabeth si avvicina a Hazel e la stringe fra le braccia, cullandola come fa con i fratelli più piccoli quando vengono svegliati dagli incubi. Ha dubbi riguardo ciò che ha rivelato Hazel ma la più grande usa comunque un tono dolce mentre parla
-Perché non ci spieghi precisamente cosa è successo? Forse possiamo aiutarti-
Hazel annuisce e racconta loro che aveva iniziato a sentirsi male durante il pranzo, crampi per la precisione, e che era corsa in bagno sentendosi addosso una sensazione strana. Aveva capito di non stare bene quando aveva visto sulle proprie mutandine una macchia scarlatta. Sangue.
Premendosi una mano sulla bocca, Piper cerca di trattenere le risate. Fallisce, ricevendo un'occhiataccia da Hazel.
-Non credo che sia divertente...- mormora con un filo di voce, le mani strette per la tensione.
Piper la guarda amorevolmente e le poggia le mani sulle spalle.
-Non stai morendo Hazel- le assicura l'amica -È assolutamente normale!-
Battendo le palpebre, chiaramente perplessa, Hazel esclama
-Non mi è mai capitato prima-
-Nessuno te lo ha detto, immagino- afferma Annabeth, un barlume di comprensione si accende nella sua testa.
Nella sua vita precedente, la madre di Hazel, Mary Levesque, non era una donna molto attenta e ciò aveva provocato non pochi problemi alla figlia.
E così Annabeth e Piper si ritrovano a spiegare a Hazel cosa comporta il ciclo mestruale, o anche chiamato "tortura mensile" da molte ragazze. Dopo ciò Annabeth esce dal bagno per parlarne con Frank, il quale è evidentemente sollevato di sapere che la sua fidanzata stia bene.
Quando anche Piper e Hazel li raggiungono, quest'ultima viene stretta dall'abbraccio caloroso di Frank e da un suo bacio leggero sulle labbra. Lei sorride istintivamente.
-Sono felice che tu stia bene- afferma il ragazzo -Ho fatto una cosa per te- aggiunge portandola in salotto.
Raggiunta la stanza, Hazel vede il divano su cui sono posate coperte di lana e cuscini con sopra impacchi caldi.
-Oh Frank- mormora la ragazza, commossa -Come potrei non stare bene con un fidanzato premuroso come te?-
Il ragazzo la fa sedere sul morbido divano e le sorride teneramente. Hazel non si accorge di Piper e Annabeth che escono dall'edificio della Quinta Coorte, lasciandoli soli, e non le sente lamentarsi. "Perché Percy e Jason non sono così affettuosi con noi quando siamo in quel periodo del mese?"
-Tu devi soltanto rilassarti- le ordina dolcemente Frank -E bere tanta acqua perché ti aiuterà- esita prima di aggiungere -Non ne sono sicuro, però-
Hazel ride e abbraccia il ragazzo per la seconda volta, buttandogli le braccia al collo e seppellendo il viso sulla sua spalla.
-Grazie, Frank-

SPAZIO PER ME
STO DIVENTANDO TERRIBILE.
HAZEL E FRANK SONO CARINI. NON OSATE CONTRADDIRMI.
SONO LE 23 MENTRE SCRIVO E VOGLIO DORMIRE PERCHÉ HO SONNO. CIAO.
SE VE LO STATE CHIEDENDO: NO, NON HO IL CICLO.

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