HEADCANON FIERROCHASE
PREMESSA: SE DOPO LA LETTURA AVVERTITE UNA SENSAZIONE "WHAT THE HELL?!" LEGGETE LO "SPAZIO PER ME" IN FONDO AL CAPITOLO.
Quel sabato sera, nella camera di Magnus c'è una puzza terribile e ciò non va bene. Il problema deriva da due einherjar che si sono intrufolati all'interno e si sono fatti a pezzi, lasciando l'aria impregnata dell'aroma metallico del sangue. Magnus ovviamente si era lamentato con Hunding, il quale aveva portato i pezzi dei due intrusi fuori dalla stanza e aveva spruzzato un gradevole deodorante per ambienti al limone. La puzza tuttavia è ancora percepibile.
Per questo motivo lui e la sua fidanzata Alex si sono spostati in giardino per fare un picnic notturno.
-Detesto aver saltato la nostra serata film del sabato!- esclama Alex sgranocchiando delle noccioline.
Magnus annuisce e si scosta i capelli da davanti gli occhi, suscitando un'occhiata accigliata di Alex nella sua direzione.
-Dovresti tagliarli- afferma la ragazza.
-Ma così non potresti più farmi le treccine- ribatte Magnus ridendo.
Incredibile ma vero, Alex Fierro ha scoperto che ama intrecciare i capelli biondi del ragazzo. Era successo per caso; Magnus non smetteva di scostarsi le ciocche dal viso e Alex gli aveva tirato i capelli, provocando un lamento al ragazzo, dopodiché aveva iniziato a intrecciarli. Dopo una lunga ora, fra i lamenti di dolore del ragazzo quando lei tirava troppo le ciocche, Alex era riuscita a fare una treccina di dimensioni simili a quelle del suo mignolo. Era migliorata con il tempo e la pratica.
Provando l'improvviso desiderio di sentire le soffici ciocche fra le dita e respirare il loro profumo ai chiodi di garofano, Alex si siede sulle gambe del ragazzo e inizia a intrecciare i capelli. Magnus la guarda sorridendo, soprattutto per la posizione parecchio equivoca.
-Stai diventando parecchio brava- nota il ragazzo.
Alex alza un sopracciglio e le sue labbra disegnano un ghigno malizioso sul suo viso. Magnus, resosi conto di ciò che ha detto, si affretta a spiegare
-Le treccine! Intendo le treccine! Che pensi?!-
In risposta, la ragazza gli tira la treccina appena conclusa.
-Ahi!- esclama Magnus e Alex gli fa la linguaccia.
Senza quasi accorgersene, i corpi di entrambi si sono avvicinati; i loro petti sono premuti l'uno contro l'altro e i loro visi sono ad un palmo di distanza. Magnus guarda gli occhi della ragazza e ne rimane incantato, come sempre quando sono così vicini. L'iride ambrata di Alex brilla come una pepita oro; l'iride più scura, invece, sembra mescolarsi con la pupilla nera.
Le loro labbra si incontrano, attirate come magneti. Magnus stringe con le mani la vita scoperta della ragazza – Alex quel giorno aveva deciso di indossare un crop top verde. La ragazza lascia andare la treccina bionda e seppellisce le mani fra i capelli del suo fidanzato, scompigliando le ciocche lunghe.
La loro vicininza, la loro intimità, era diventata familiare, ma non per questo motivo riescono a farne a meno. Sconcertante come due persone possano amarsi così a lungo, è passato infatti più di un secolo da quando Alex e Magnus si sono conosciuti. La ragazza lo aveva decapitato, non male come inizio.
Molti avvenimenti li avevano avvicinati, ad iniziare dal viaggio fatto per impedire a Loki di scatenare il Ragnarok. Quasi morire congelati aveva sugellato il loro primo bacio. Il secondo era stato appiccicoso a causa della cioccolata di cui erano imbrattati. La dichiarazione d'amore eterno da parte di Magnus aveva sciolto il cuore della ragazza, anche se lei non lo aveva ammesso subito. A seguire c'erano stati appuntamenti, baci, notti di passione e, naturalmente, decapitazioni amorevoli – Magnus ci ha fatto l'abitudine.
Alex era stata accanto a Magnus quando Annabeth era morta, dopo aver vissuto una vita piena – sposata con Percy, con cui aveva avuto tre figli – la ragazza aveva asciugato le sue lacrime e si era dimostrata premurosa. Magnus invece aveva consolato Alex quando aveva saputo che Samirah, sua sorella, era stata uccisa da un mostro. Non aveva nemmeno raggiunto i trent'anni.
Perché esistere per l'eternità significa anche vedere morire tutti gli altri, vedere il mondo cambiare mentre tu rimani lo stesso, immutabile nel tempo. Annabeth, Percy, Samirah, Amir, Heart, Blitz. Magnus sussurra nella mente i loro nomi prima di dormire. Tutto ciò sarebbe insopportabile per entrambi, senza l'ancora che si porgono l'un l'altro.
Quando le loro labbra si allontanano, Magnus sorride guardandola negli occhi.
-Ti amo- le sussurra.
Alex si perde ad ammirare le iridi del colore della tempesta del ragazzo, notando – non per la prima volta – le pagliuzze leggermente più scure intorno alla pupilla, impossibile vederle da lontano.
-Ora e per l'eternità- completa la ragazza, coinvolgendolo poi in un altro bacio.
SPAZIO PER ME
OKAY SPIEGO SUBITO: NON HO MAI LETTO UNA FIERROCHASE IN CUI SI PARLA DEL "DOPO"🤔🤔
PERCHÉ RICORDIAMO CHE I RESIDENTI DELL'HOTEL VALHALLA ESISTONO IN ETERNO, O ALMENO FINO AL RAGNAROK, PERCHÉ SONO GIÀ MORTI.
HO IMMAGINATO MAGNUS E ALEX IN UN IPOTETICO FUTURO AMBIENTATO, COME SCRITTO, PIÙ DI UN SECOLO DOPO DALLA VERA TRILOGIA DI RICK.
SPERO DI NON AVER RESO I PERSONAGGI OOC MA È LA SECONDA VOLTA CHE SCRIVO DI QUESTA SHIP E DEVO MIGLIORARE😳😳😳
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