🌓Primo Quarto🌓

Aprì gli occhi. Ero riuscita nel mio viaggio astrale. Mi ritrovai davanti un piccolo villaggio.

Era solo un viaggio astrale, non potevano vedermi o sentirmi.

Seguì delle persone. Si stavano recando in quello che, credo, fosse il tribunale.

<Un processo... Forse il primo...> mi dissi avvicinandomi.

Entrai e vidi tre donne dinanzi al giudice.

<Tituba Indians. Sarah Osborne. Sarah Good. Vi trovate dinanzi a Dio e alla legge, accusate di un atto impuro e oscuro. Siete accusate di stregoneria.> disse il giudice mentre la platea mormorava.

Avrei voluto urlare e dire che erano accusate di una totale menzogna! Streghe? Sì, ma streghe che non servono il Demonio. Streghe che operavano per la fertilità e non il contrario. Streghe che amavano la natura e gli animali e non li distruggevano.

<Tutto inventato dalla Chiesa!> dissi quasi urlando.

Ad un tratto il tempo quasi cessò e continuò come se fosse al rallentatore.

<Noi ti vediamo e percepiamo la tua presenza, Hazel...>

Mi guardai intorno e vidi Tituba fissarmi. Si girarono anche Sarah Osborne e Sarah Good.

<Come?> chiesi indietreggiando.

<Non avere paura e continua a lottare per la verità!> mi urlarono.

Aprì gli occhi di colpo e presi fiato.

Un piccolo miagolio preoccupato mi fece capire che ero tornata a casa.

<S-Sto bene, Ombra... Almeno credo...> dissi al gatto.

Ero scossa da quello che avevo visto e decisi di scrivere i miei pensieri e le mie impressioni sul mio Libro delle Ombre. Mi sarebbe servito la settimana prossima da portare a scuola.

Quella stessa sera dormì poco. Volti di streghe comparivano nella mia testa e subito dopo, le vedevo uccise.

Dovevo parlarne con qualcuno e subito.

Mi svegliai di malumore verso le 9:30. Essendo venerdì non sarei dovuta andare a scuola.

<Hazel... C'è di sotto una ragazza che ti vuole parlare... Mi ha chiesto se può salire...> disse entrando mia madre.

<Va bene mamma...> le dissi io stiracchiandomi.

Avevo avuto giusto quei cinque minuti per potermi mettere la maglia dei Blind Guardian e un pantalone nero che entrò in camera Bethany Young. Ombra la fissò in maniera strana ma lei era quella che c'entrava di meno quando incappavo in Stacey, Cally e lei.

<Oh, ciao Bethany... Cosa cerchi?>

<Mia madre mi ha appena mostrato un piccolo diario che aveva nonna... Voleva che lo avessi non appena compiuti sedici anni... Io discendo direttamente da una famiglia di streghe proprio come te...> disse tutta d'un fiato.

<Posso controllare una cosa se permetti?> chiesi sussultando e scendendo in cucina da nonna. I miei erano appena usciti per andare a lavoro.

<Nonna? Il cognome Young ti dice qualcosa?>

<Certo che sì! Lise Young era una delle mie più care amiche... Da lei discende la stirpe della famiglia Young, però il loro potere lo nascondono in modo tale da non farsi scoprire... Ma perché mi fai questa domanda?>

<In camera mia si trova la nipote, Bethany Young...> risposi ritornando di sopra. <Scusami per averti fatto aspettare... Posso offrirti qualcosa?>

<Oh, no, grazie... Spero che accetterai le mie scuse per quello che ti abbiamo det->

<Tu sei c'entrata sempre poco e niente, non ti preoccupare...> le dissi io prendendole la mano.

<Mia madre ha intenzione di uscire allo scoperto, iscrivendomi anche alla scuola... Ma io non so nulla di queste cose!>

<Quando mi hai dato la mano ho capito che non mentivi... Di solito faccio così per evitare problemi...>

<Avevi paura che mentissi?> chiese lei guardandomi.

<Un po'...> risposi io accennando un sorriso. <Se vuoi oggi puoi rimanere qui e ti posso aiutare a iniziare un lungo cammino.> dissi prendendo uno dei miei migliori libri. <“Il Libro Delle Streghe” di Raymond Buckland. È quello che ti serve per cominciare e ti servirà! Per ogni nuovo alunno la scuola pretende almeno che conosca i Sabba, la magia simpatica, le antiche divinità e almeno un po' di storia...> dissi io dandole il libro.

<Ma perché tutte queste cose?>

<Dovrai fare un test di ammissione per poter entrare e prendere almeno un sei.>

<Okay, ora ho seriamente bisogno dell'aiuto di qualcuno!>

<Allora iniziamo...>

<Ma chiedono anche il Malleus Maleficarum?>

Deglutì.

<Fa parte della nostra storia quindi sì...> risposi guardandomi dietro. Vidi Ombra disteso a dormire su quel libro.
<Oh, hai degli animali?>

<Mamma ha il negozio qui in città perché?>

<Te ne servirà uno... Sai... Per noi non sono semplici animali sono consiglieri, amici, parte di noi... Hai un animale preferito?>

<Amo molto i gufi. Posso chiedere a mamma se me ne può prendere uno... Tanto siamo solo io e lei a casa.>

<Allora... Lezione uno... Hai un quaderno o qualcosa su cui scrivere?>

<Eh, si si. Ho portato un piccolo block notes e una penna... Oggi devo passare a prendere i libri, mi vorresti accompagnare Hazel?> chiese quasi pregandomi.

<Mia cugina Lizz, gestisce la libreria con più libri pagani in circolazione. Possiamo andare per le quattro di oggi pomeriggio se ti va.>

<Certo! Ora iniziamo...> disse tirando fuori la penna e il block notes.

Perché non me ne hai mai parlato Bethany?

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