BASKET E RIVALITÀ


Hayden iniziò a riscaldarsi. Lui non pareva particolarmente felice ma nemmeno contrariato.
Perla si avvicinò a lui
"Non ti piace il basket?"
Hayden alzò le spalle
"Mi è indifferente, come gli altri sport del resto..."
Il professor Tanner continuò a parlare
"Formero' due squadre, che resteranno così per il resto dell'anno scolastico..."

Tutti rimasero sorpresi da quella notizia .
Un ragazzo alzò la mano e il professore lo invitò a parlare

"Dimmi Connor"

Il ragazzo con aria confusa domandò

"Perché formare due squadre da subito? Che ha in mente prof?"

Il professore sorrise

"Be'... ecco... Quest'anno abbiamo l'opportunità di partecipare nella sezione principianti ad una partita di basket che avrà luogo al palazzo dello sport il 12 giugno. I vincitori avranno premi molto interessanti tra l'altro un portatile per lo studio e una somma di denaro per gli studenti che si sono impegnati di più per far vincere la squadra, non che una cifra per la scuola.
Tutti gli studenti furono molto entusiasti delle opportunità che quella gara forniva. Ma il professore li freno' quasi subito

"ok, ok, però...." Questo "però" non fece presagire nulla di buono

"Solo parte di voi potrà partecipare, siete troppi, quindi ho deciso che per facilitarmi la scelta, comporro' 2 squadre.
Farete 5 partite.
La squadra vincitrice verrà con me alla partita del 12 giugno, dove affronterà altre 3 scuole.
Detto questo, ora mi servono 2 capitani, chi se la sente?'

Amber alzò la mano e si alzò in piedi

"Io sono un fenomeno a Basket! Voglio essere io il capitano!"

Il suo tono era sicuro e spocchioso.
Il professor Tanner acconsentì

"OK! AGGIUDICATO! E ORA... manca l'altro capitano! Su, fatevi avanti! Non siate timidi!"
Nessuno sembrava interessato o più semplice, nessuno aveva voglia di mettersi contro Amber.
Perla avrebbe voluto alzare la mano, ma ciò avrebbe significato mettersi definitivamente contro Amber.
Il professore a questo punto si spazienti'
e scelse lui.
Prese su il suo registro e scruto' con attenzione tutti i nomi.
Poi il suo dito si fermò su uno di loro.
Alzò lo sguardo e lo puntò verso Perla

"Qui' c'è scritto che nelle altre scuole ti sei fatta notare con il basket..."
Perla balbetto' qualcosa.
Per niente al mondo avrebbe voluto essere rivale di Amber

"Ecco io... io...be, me la cavo, ma,ma non son...."
Il professore la bloccò

"BENE! ECCO L'ALTRO CAPITANO!'

Tutti iniziarono a vociferare tra loro.
I discorsi erano ben decifrabili e tutti dicevano la stessa cosa
"La ragazza nuova contro Amber.... CI VUOLE CORAGGIO! SARÀ UNA BELLA BATTAGLIA!"

Perla si sentì sprofondare nell' angoscia, non voleva, ma ormai era fatta.
Si alzò e si avvicinò al professore.
Sentì lo sguardo di Amber su di lei, gelido e perfido, come una doccia ghiacciata.
Evitò di guardarla per tutto il tempo.
Il professore poi rese noti i suoi piani

"Dunque. Ecco i vostri capitani! Ora ragazze, sceglierete a turno un componente, poi vi dirò cosa fare.
Comunque oggi mi limiterò a formare le squadre anche perché abbiamo poco tempo..."

Le due ragazze si misero distanti.
Iniziò Amber per una questione alfabetica

"THIARA!"

Chiamò per prima la sua amica più fedele.
Toccò poi a Perla fare la sua prima scelta e non ebbe esitazioni nel pronunciare il nome

"Hayden!"

Hayden si alzò e corse da lei. Non pensò a nulla in quel momento, ma sapeva che i suoi genitori non gli avrebbero permesso di far parte di una squadra, ciò poteva comportare mille problemi.
Toccò nuovamente ad Amber

"Connor!"

Disse con voce sensuale.
Perla era in imbarazzo più assoluto perché ancora non si ricordava alcun nome, avrebbe chiamato Belinda, se solo ci fosse stata.
Sbuffo', guardando poi il professore che capi' subito il problema
"Immagino che ancora i nomi dei tuoi compagni non li sai. Puoi indicarli. Poi imparerai i loro nomi con il tempo.."
La ragazza seguì il consiglio del professore.
Indicò una ragazza con i capelli corti e i lineamenti un po' robusti,poi un ragazzo con i capelli a spazzola neri e così via fino a completare la sua squadra.

Amber aveva quasi  formato anche la sua, ma mancava un componente.

Il professor Tanner suggerì una persona che mancava

"Be, ci sarebbe Belinda Coleman..."

Amber assunse un'espressione al quanto  irritata

"STA SCHERZANDO SPERO!!!! QUELLA NON FARÀ MAI PARTE DELLA MIA SQUADRA! E POI, COME LEI BEN SA', COLEMAN NON SI È MAI PRESENTATA AD UNA LEZIONE DI GINNASTICA, MI DAREBBE SOLO PROBLEMI!"

Il professore non si espresse e propose un'alternativa

"Voglio che tutti partecipino a questa opportunità. Non è solo per la vittoria, ma può essere anche un momento di condivisione e svago, non che di socializzazione, quindi se tu Amber non vuoi Belinda nella squadra, propongo di fare uno scambio con la squadra di Perla. A te può andare bene come idea?"

Domandò guardando Perla.
Ovviamente la ragazza accettò con gioia.
Sperava solamente di riuscire a convincere Belinda a partecipare.
Il professore fu molto felice

"Bene, allora visto che Amber ha maggioranza di ragazzi in squadra direi di far passare una ragazza dalla squadra  di Perla'
Ci fu' lo scambio così.
Amber scelse una ragazza alta con la coda.
Il professor Tanner si recò alla cattedra della palestra per prendere dei moduli da dare alla classe

"Questi sono dei moduli di idoneità per accedere al corso di ginnastica. È fondamentale che siano firmati dal vostro medico. Senza di questo non potrò farvi partecipare"

I ragazzi ne presero uno a testa.
La campanella suonò

"Sabato mattina vi farò fare il primo incontro. Potrete allenarvi domani pomeriggio, la palestra sarà libera..."

Uscirono tutti subito dopo le parole dell'insegnante. Erano contenti e molti di loro pensavano già alla vittoria.
Amber seguì Perla con passo veloce e la fermò

"Sai, non hai fatto un affare a prendere Coleman nella tua squadra....

È una ragazza strana, è spesso assente e nonostante ciò non è mai stata bocciata!!!
Vive come una poco di buono sai?!..."

Perla guardò la ragazza infastidita. Pensò che entrambe le ragazze hanno parlato male l'una dell'altra, non le conosceva, non poteva dare giudizi, né trovare conferme in quelle reciproche accuse.
Si limitò a dire solamente un semplice

"Vedremo..."

Amber fu ancora più irritata da quella risposta.
Perla si cambiò  velocemente, prese la sua tracolla e uscì di corsa dallo spoiatoio. Non voleva più sentire niente.
Non ebbe una cattiva impressione su Belinda, anzi, a lei risultava forte, una che rompe le regole, certo, ma comunque non cattiva.
Raggiunse Hayden che la stava aspettando fuori dallo spoiatoio appoggiato al muro con le braccia conserte e il sorriso furbo

"CAPITANO....."

Perla sorrise divertita

"Dai, non chiamarmi così! Sarò un disastro, me lo sento!"

Hayden non si pronunciò, prese Perla sotto braccio e l'accompagno' fuori dal porta biciclette

"Domani voglio accompagnarti io, sia a scuola che a casa..."

Perla lo abbracciò

"Molto volentieri, grazie!"

Hayden: "allora a domani!"

Si abbracciarono ancora, poi Hayden si avvicinò a Perla, il suo viso era vicinissimo alle sue labbra.
Pensò che erano perfette, lucide e rosa, come dei petali di un fiore raro.
Sentiva Perla tremare e le sue guance erano calde, si avvicinò un po' di più. Voleva quelle labbra, voleva baciarle .
Perla socchiuse gli occhi, era un momento unico. Lo aveva immaginato da tempo...

"O CIAO RAGAZZI!"
Un saluto impertinente interruppe quel momento perfetto.
Era Belinda con Oliver!

Continua

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