6.
Harry decise di tentare la carta della seduzione, così lanciò un sorriso accattivante all'uomo che prima l'aveva salutato, aprì la borsetta da sera e fece per infilarvi la mano, ma poi alzò gli occhi con aria irritata.
" L'ho lasciato sul tavolinetto della Bentley, volevo metterlo in borsa, ma mi stavo versando un drink dal frigobar e..."
Si voltò per guardare in fondo alla banchina.
" Payton l'ha già portata al parcheggio! Che seccatura!"
Emise un lungo sospiro, poi guardò il sorvegliante con aria supplichevole e speranzosa.
" Ma in fondo non è indispensabile, vero? Dovrei tornare a piedi fino all'albergo, cercare Payton, trovare la Bentley..."
L'uomo scosse la testa rammaricato.
" Mi dispiace, signore. Non possiamo..."
" Ma certo! " tagliò corto Harry in tono imperioso, recitando fino in fondo la parte del ragazzo ricco e viziato che ormai aveva deciso di impersonare. " Ascolti, non sarebbe così gentile da risparmiarmi questa passeggiata? Basterà che vada in albergo e faccia chiamare Payton. Senz'altro sarà al bar, visto che ha tutta la serata libera. Gli dica dove ho lasciato l'invito e lui glielo consegnerà "
Se si fosse assentato quel tanto che bastava per salire a bordo e trovare Louis Tomlinson...
" Nom posso lasciare il mio posto, signore..."
" Oh, quante sciocchezze!" esclamò Harry quasi ridendo, mentre lanciava un'occhiata maliziosa all'altra guardia. " Che cosa credete che possa fare di male? Picchiare il vostro capo?"
Riuscì a strappare ai due una risata di approvazione e subito ne approfittò.
" Avanti, ragazzi! Siete in due. Non potranno certo accusarvi di diserzione se uno di voi mi fa un piccolo favore ".
Poi, colto da un'ispirazione, alzò la mano sinistra e agitò le dita per attirare l'attenzione sullo stupendo anello di diamanti che Armand gli aveva regalato durante una romantica notte a Noumea.
" Comunque, se vi interessa, il signor Tomlinson mi ha dato un altro biglietto d'invito molto speciale " dichiarò allusivo. " Inoltre sono già in ritardo, è quasi mezzanotte. Potete cercarmi da lui se vorrete ancora parlare con me al ritorno dall'albergo."
Ora o mal più, pensò Harry.
Oltrepassò le guardie con aria arrogante, come se considerasse chiuso l'argomento.
Era quasi sicuro che avrebbe sentito una mano trattenerlo per la spalla e, teso come una corda di violino, si preparò febbrilmente una risposta indignata.
Louis osservò i sorveglianti che si scambiavano uno sguardo perplesso ed incerto, ma nessuno dei due si mosse per fermare il ragazzo.
Lui li aveva vinti con stile e astuzia e Louis si era divertito moltissimo ad assistere alla, scena.
Battè lentamente le mani e Harry alzò lo sguardo meravigliato.
I loro occhi si incontrarono e Louis sorrise notando l'espressione di stupore sul volto del giovane, che evidentemente lo aveva riconosciuto.
Per un attimo considerò con piacere maligno l'ipotesi di smascherarlo, ma in fondo lo ammirava per il coraggio con cui si era districato e inoltre era estremamente curioso di scoprire che cosa fosse venuto a fare.
" Ti stavo aspettando " gli disse e in un certo senso era vero, dato che rappresentava quel qualcosa di imprevedibile, di diverso, che mancava alla sua vita.
Harry rimase un attimo perplesso, poi capì.
Sulle sue labbra apparve un sorriso ironico di ringraziamento per quella complicità.
Louis l'aveva colto in flagrante, per così dire, ma intendeva lasciarlo salire a bordo.
" Scusami, sono stato trattenuto!" replicò quindi con voce squillante, continuando la recita come se non avesse perso una battuta. " Non muoverti. Sarò da te fra un minuto " aggiunse con una sfacciataggine che sorprese Louis.
Non aveva proprio alcun senso di colpa!
" Sbrigati, è già troppo che aspetto " ribattè quindi con uno scherzoso tono di minaccia.
Harry rise, non si capiva se per il sollievo o la contentezza.
In ogni caso a Louis non importava, dato che il suono di quella risata gli era piaciuto...era naturale, spontaneo.
D'un tratto si rese conto che quell'opprimente senso di vuoto era sparito: al suo posto c'era una deliziosa euforia, una stuzzicante curiosità.
Sperava solo di non restare deluso conoscendolo meglio.
Mentre il giovane saliva disinvolto la passerella notò che aveva delle movenze molto sexy.
Proprio una piacevole sorpresa, si disse ridendo piano.
L'incontro si preannunciava interessante.
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