Louis non aveva dubbi che il ragazzo misterioso fosse sceso dal peschereccio e quello era un modo per evitare i controlli sul ponte che proteggevano tutta Leisure Island dall'intrusione di estranei.

La difesa della privacy era uno dei privilegi preferiti dei ricchi e quella sera era particolarmente stretta.

Solo gli spettatori e le star del concerto, i clienti dell'albergo, i proprietari delle ville sull'isola e coloro che erano stati espressamente invitati alla festa di fine anno avevano il diritto di essere lì.

Louis si chiese che cosa avesse in mente quel ragazzo e decise che, se avesse cambiato direzione sparendo alla sua vista, avrebbe avvertito gli uomini che sorvegliavano la scaletta del suo yacht.

Su Leisure Island i ladri non dovevano mettere piede, ma per ora il ragazzo era soltanto un intruso ed era interessante osservarlo.

Quando salì sul suo pontile, l'interesse di Louis crebbe enormemente.

Non era una bellezza mozzafiato, ma senz'altro aveva classe.

Emanava un'aria di determinazione mentre camminava con eleganza verso i sorveglianti.

I pantaloni morbidi e affusolati accentuavano la lunghezza delle sue gambe, mentre la camicia era totalmente trasparente.

Con una mano teneva il colletto di una giacca in tinta gettata casualmente su una spalla, nell'altra portava una pochette da sera luccicante, accessorio indiscutibilmente femminile.

I capelli erano leggermente lunghi e ricci e incorniciavano un viso molto bello, con grandi occhi che sembravano chiari, naso dritto, bocca carnosa e un collo elegante.

Ovviamente era un perfetto estraneo e Louis era certo di non averlo mai visto prima, come era certo di non averlo invitato alla festa.

Malgrado ciò, lo vide avvicinarsi alle due guardie di sorveglianza con estrema disinvoltura e rimase a guardarlo curioso di scoprire come avrebbe cercato di cavarsela.

Harry aveva il cuore in gola.

Non sapeva se i sorveglianti avessero una lista degli invitati, nè quale fosse la procedura per accedere allo yacht, quindi avrebbe dovuto recitare e soprattutto improvvisare.

La cosa più importante era apparire come se avesse ogni diritto di partecipare alla festa e comportarsi di conseguenza.

Gli uomini di guardia lo osservarono avvicinarsi e per un attimo Harry pensò di poterli oltrepassare e salire tranquillamente sulla passerella, ma quella speranza svanì bruscamente quando fu a due passi da loro.

" Buonsaera, signore. Il suo biglietto di invito?"

" Stupenda serata, non è vero?" temporeggiò lui, guardando trasognato la luna piena e il cielo trapunto di stelle mentre cercava disperatamente di farsi venire un'idea.

Come poteva mostrare il biglietto di invito se non ce l'aveva?

E se avesse detto di averlo perso?

No, troppo rischioso.

A quel punto avrebbero voluto controllare il suo nome sulla lista e doveva far credere assolutamente di possedere un invito.

Doveva decidersi a trovare subito una soluzione!