Alle 18:30 Harry si trovava davanti alle telecamere a presentare Neil Patterson agli spettatori.

Era un cinquantacinquenne snello e attraente con qualche ciocca grigia sulle tempie, un'aria garbata, ma autoritaria.

Harry lo mise subito a suo agio e ben presto lesse sul suo volto un'espressione soddisfatta.

Era un abile politico, abituato a convincere la gente e si trovava davanti uno sconosciuto con una reputazione da conquistare, quindi aveva tutti i motivi per stare tranquillo.

Pacato e mellifluo, aveva una risposta convincente per ogni domanda.

Non ammise il buco di milioni di dollari nei fondi di beneficenza che aveva amministrato e i libri contabili erano casualmente andati perduti in un incendio.

Non era colpa sua, le operazioni finanziarie erano così complesse che per chiunque sarebbe stato impossibile ricordarne gli importi.

Insomma, aveva il candore di un angioletto!

Harry sentiva di essere in un vicolo cieco e, se quell'uomo era colpevole di una grave frode, lui non sarebbe certo riuscito ad incrinare le sue affermazioni di innocenza.

Forse solo Samantha Redman avrebbe potuto e inoltre l'atteggiamento aggressivo della conduttrice sarebbe stato uno spettacolo molto più avvincente di quella blanda ed innocua conversazione.

Probabilmente il pubblico era annoiato a morte.

Il senso di fallimento che provava era così deprimente che Harry non riusciva nemmeno a concentrarsi su altre eventuali domande.

Ben consapevole di avere la meglio sull'intervistatore, Neil Patterson arrivò perfino a parlare dell'enorme successo che aveva ottenuto con la lotteria di beneficenza dell'anno prima, citando il numero esatto di biglietti, stampati, quello dei punti vendita e infine quello dei pochi biglietti rimasti invenduti.

" Straordinario " mormorò Harry abbozzando un sorriso. " A quanto pare lei è dotato anche di un'eccellente memoria per i più piccoli dettagli, signor Patterson "

" Lei mi lusinga " replicò l'uomo con una risata falsamente modesta.

" Niente affatto ".

Poi ripensando a quello che aveva appena detto, Harry aggiunse:

" Riesce a ricordare con precisione tutte quelle cifre, relativamente poco importanti, che si riferiscono ad un anno fa...Peccato che non possa rammentare dove sono finiti quei milioni di dollari donati in beneficenza e svaniti nel nulla."

Patterson restò interdetto per un attimo, poi con abilità sorprendente ruppe il breve silenzio di tensione lanciandosi in una arzigogolata spiegazione della sua memoria selettiva.

Con le sue chiacchiere riuscì a confondere le idee di Harry, che capì di aver toccato troppo tardi un punto cruciale: ormai il tempo per l'intervista era finito e lui non aveva più la possibilità di approfittarne.

Ho completamente sprecato quest'occasione, si rimproverò afflitto.

Ma in fondo che importava?

La maggior parte degli spettatori probabilmente aveva già spento il televisore prima che Neil Patterson mostrasse quella piccola falla nella sua immagine di integrità.

Scosse il capo, guardando Gordon West e lui gli rivolse un debole sorriso di commiserazione.

Sapevano entrambi che era stato un fiasco spaventoso.

Tantissimi auguri per un 2022 fantastico 💕