Se il successo poteva essere misurato dal numero di chiamate che arrivarono all'ufficio prenotazioni il giorno seguente, allora il documentario era stato un trionfo.

Il telefono squillava incessantemente.

Per fortuna, i preparativi erano stati accurati e fu possibile soddisfare tutte le richieste di alloggio.

La frequenza delle partenze dei pescherecci, invece, dovette essere intensificata per accontentare tutti coloro che volevano prenotare un giro.

L'intero villaggio di Haven Bay si mobilitò per affrontare l'assalto dei turisti, dato che ormai non era più una possibilità, ma una realtà imminente.

Alcuni visitatori di passaggio cominciarono a sostare durante la settimana e non si verificò alcun problema, ma il primo weekend fu una vera bolgia.

Il sabato arrivò una fiumana di gente.

Quelli che non avevano prenotato in anticipo per la gita in mare rimasero piuttosto delusi, ma poi si accontentarono di ammirare le balene da lontano, dall'alto della scogliera.

Arrivò anche una troupe del notiziario della Q2RV e Haven Bay apparve di nuovo in televisione la sera stessa, insieme alle parti più entusiasmanti del documentario.

Alla domenica, la folla fu ancora maggiore.

Tra i numerosissimi visitatori c'era anche Nerida Bellamy, la cronista mondana, che intervistò Harry nell'ufficio prenotazioni con la stessa spavalderia con cui aveva affrontato Louis sul suo yacht.

" Televisione o turismo...insomma, qual è la tua area di competenza, signor Styles?" domandò incisiva.

Harry sfoderò il sorriso più disarmante possibile.

" Entrambi" replicò.

La donna ricambiò con un ghigno malizioso.

" Questo ti accomuna perfettamente a Louis Tomlinson. Hai realizzato tutto ciò per sfidarlo, vero? Il grande magnate dal canto suo vuole tastare il terreno prima di gettarsi in una nuova impresa. Si è trattato di un doppio gioco."

Harry non sapeva se ridere o piangere per l'ironia della situazione.

" Non lo definirei così " rispose con la gola secca. " Per quello che mi riguarda, si tratta solo di affari puliti e quanto alle intenzioni future di Louis Tomlinson devi chiederle a lui."

Nerida socchiuse i penetranti occhi scuri.

" Poiché non si è più visto in giro dalla festa di Capodanno sul suo yacht, è ovvio che per me è stato impossibile chiedergli qualunque cosa. Comunque, non può restare nella sua villa bunker di Leisure Island per sempre. Quindi, non illuderti di potermi prendere in giro, signor Styles. Prima o poi dovrete rivedervi e io aspetterò pazientemente quel momento con gli occhi bene aperti."

" Ma perché?" domandò Harry incuriosito.

Voleva sapere che cosa spingesse quella donna a tallonarli con tanta tenacia.

La giornalista gli lanciò uno sguardo astioso.

" Perché, caro signor Styles, non credo alla fandonia che avete raccontato e intendo dimostrare che avevo ragione".

Ecco il nocciolo della questione, comprese Harry d'un tratto.

Quella donna odiava essere contraddetta specialmente in pubblico.

Harry si domandò quante volte Louis aveva dato torto a Nerida.

Senza dubbio la cronista aveva il dente avvelenato contro di lui ed era intenzionata a trovare un pretesto per sbatterlo sulla prima pagina del suo giornale scandalistico.

Ma quel pretesto non sarà mai Haven Bay si ripromise Harry.

Pur sperando che Louis cambiasse idea sullo sviluppo turistico del villaggio, lui non avrebbe fatto nulla per forzarlo.

Non ci rivedremo mai più, gli aveva detto, eppure nella sua voce c'era una punta di rimpianto.

Non poteva davvero desiderare di essere lasciato solo.

Nessuno poteva desiderarlo.

La sua villa bunker...

Perché si era isolato dal resto del mondo dopo il loro incontro sullo yacht?

Quella domanda tormentò Harry a lungo.

Louis aveva bisogno di essere riportato tra gli esseri umani che gli piacesse o no.

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